𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟏𝟑

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𝑵𝒐𝒏 𝒎𝒂𝒏𝒅𝒂𝒕𝒆 𝒅𝒆𝒏𝒖𝒏𝒄𝒆, 𝒈𝒓𝒂𝒛𝒊𝒆 🧡

🔴🔴🔴

𝑺𝒆 𝒗𝒊 𝒑𝒊𝒂𝒄𝒆 𝒊𝒍 𝒄𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝒎𝒆𝒕𝒕𝒆𝒕𝒆 𝒖𝒏𝒂 ⭐️

" 𝐍𝐨𝐰 𝐭𝐡𝐞 𝐛𝐨𝐲𝐬 𝐰𝐚𝐧𝐭 𝐭𝐨 𝐭𝐚𝐬𝐭𝐞 𝐭𝐡𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐰𝐛𝐞𝐫𝐫𝐲 𝐬𝐡𝐨𝐫𝐭𝐜𝐚𝐤𝐞,
𝐓𝐡𝐚𝐭'𝐬 𝐦𝐲 𝐛𝐚𝐝, 𝐭𝐡𝐚𝐭'𝐬 𝐦𝐲 𝐛𝐚𝐝, 𝐧𝐨 𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐚𝐮𝐠𝐡𝐭 𝐭𝐡𝐞𝐦 𝐧𝐨𝐭 𝐭𝐨 𝐠𝐫𝐚𝐛.
𝐍𝐨𝐰 𝐭𝐡𝐞 𝐛𝐨𝐲𝐬 𝐰𝐚𝐧𝐭 𝐭𝐨 𝐭𝐚𝐬𝐭𝐞 𝐭𝐡𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐰𝐛𝐞𝐫𝐫𝐲 𝐬𝐡𝐨𝐫𝐭𝐜𝐚𝐤𝐞 "

𝐍𝐨𝐰 𝐭𝐡𝐞 𝐛𝐨𝐲𝐬 𝐰𝐚𝐧𝐭 𝐭𝐨 𝐭𝐚𝐬𝐭𝐞 𝐭𝐡𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐰𝐛𝐞𝐫𝐫𝐲 𝐬𝐡𝐨𝐫𝐭𝐜𝐚𝐤𝐞 "

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Vicki

Il video inizia, e il cuore mi batte così forte da sembrare un tamburo impazzito. Le immagini saltellano sullo schermo, ma subito mi avvicino le unghie alla bocca, staccando piccoli lembi di pelle con i denti. Sento la pressione del braccio di Noah, le sue dita che si aggrappano come se volessero afferrarmi nel momento in cui il mondo attorno a noi si fa gelido e oscuro. Non riesco a distogliere lo sguardo. C'è qualcosa di inquietante nel rivedere la festa di Halloween, e in particolare il momento in cui ero lì, nella penombra, con un sorriso sulle labbra mentre fumavo insieme a Noah, ignara di tutto ciò che stava per accadere.

Poi, di colpo, il video salta, e il battito del mio cuore si fa più rapido. Un altro video parte, e la qualità è così scadente che sembra registrato con un cellulare degli anni Novanta.

La visuale è distorta, e le ombre danzano in controluce. Inizia a formarsi un groppo nella mia gola quando vedo Bethany di spalle, il suo profilo illuminato da una striscia di luce, che si avvicina a me con un ghigno malizioso. La tensione cresce e, per un attimo, mi sento avvolgere da una sensazione di panico mentre vedo la scena in cui Bethany con tutta la sua cattiveria mi spinge in piscina.

Vedo Atlas, il suo volto teso mentre si tuffa per salvarmi dalla profondità, i capelli bagnati che gli incollano la frangia sulla fronte.

Chi può aver fatto queste riprese? La domanda si infiltra nella mia mente come una spina. Quell'idea di vulnerabilità, di essere così facilmente esposta, mi angoscia. Ogni secondo che passo con gli occhi incollati allo schermo accresce l'ansia. Eppure, il peggio deve ancora arrivare. Il video successivo si avvia, ed ecco la visione di me stessa in braccio a Atlas. Lui mi solleva con una forza gentile mentre il mondo sembra girare tutto intorno. È un'attimo di confusione, di vulnerabilità che mi afferra, e il video si interrompe con un colpo brusco, lasciandomi col fiato in sospeso e il cuore in gola.

La stanza intorno a noi sembra farsi più piccola, come se il soffitto stesse per chiudersi su di noi. I miei occhi si rivolgono a Noah, e in lui vedo una somma di emozioni contrastanti: preoccupazione, paura, e una leggera nostalgia. I suoi occhi sono penetranti, come se stessero cercando di svelare il mistero che si cela dietro a quei video.

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