Vicki è una ragazza di 17 anni che ama i tramonti, il mare, le serie tv e stare in tranquillità. Dopo anni trascorsi in un ambiente difficile a Chicago, la morte improvvisa della madre la lascia sola con suo padre Robert. Insieme, si trasferiscono a...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Vicki
Il video inizia, e il cuore mi batte così forte da sembrare un tamburo impazzito. Le immagini saltellano sullo schermo, ma subito mi avvicino le unghie alla bocca, staccando piccoli lembi di pelle con i denti. Sento la pressione del braccio di Noah, le sue dita che si aggrappano come se volessero afferrarmi nel momento in cui il mondo attorno a noi si fa gelido e oscuro. Non riesco a distogliere lo sguardo. C'è qualcosa di inquietante nel rivedere la festa di Halloween, e in particolare il momento in cui ero lì, nella penombra, con un sorriso sulle labbra mentre fumavo insieme a Noah, ignara di tutto ciò che stava per accadere.
Poi, di colpo, il video salta, e il battito del mio cuore si fa più rapido. Un altro video parte, e la qualità è così scadente che sembra registrato con un cellulare degli anni Novanta.
La visuale è distorta, e le ombre danzano in controluce. Inizia a formarsi un groppo nella mia gola quando vedo Bethany di spalle, il suo profilo illuminato da una striscia di luce, che si avvicina a me con un ghigno malizioso. La tensione cresce e, per un attimo, mi sento avvolgere da una sensazione di panico mentre vedo la scena in cui Bethany con tutta la sua cattiveria mi spinge in piscina.
Vedo Atlas, il suo volto teso mentre si tuffa per salvarmi dalla profondità, i capelli bagnati che gli incollano la frangia sulla fronte.
Chi può aver fatto queste riprese? La domanda si infiltra nella mia mente come una spina. Quell'idea di vulnerabilità, di essere così facilmente esposta, mi angoscia. Ogni secondo che passo con gli occhi incollati allo schermo accresce l'ansia. Eppure, il peggio deve ancora arrivare. Il video successivo si avvia, ed ecco la visione di me stessa in braccio a Atlas. Lui mi solleva con una forza gentile mentre il mondo sembra girare tutto intorno. È un'attimo di confusione, di vulnerabilità che mi afferra, e il video si interrompe con un colpo brusco, lasciandomi col fiato in sospeso e il cuore in gola.
La stanza intorno a noi sembra farsi più piccola, come se il soffitto stesse per chiudersi su di noi. I miei occhi si rivolgono a Noah, e in lui vedo una somma di emozioni contrastanti: preoccupazione, paura, e una leggera nostalgia. I suoi occhi sono penetranti, come se stessero cercando di svelare il mistero che si cela dietro a quei video.