Capitolo 13

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Capitolo 13.

Il gruppo viaggiò per trentotto giorni senza trovare nemici su la loro strada arrivando a Thorfniholm a ora di pranzo del trentanovesimo giorno fermandosi in una delle tante locande.

Si sarebbero fermati per quella giornata per questo dopo aver lasciato la sheepweagon e liberato i destrieri entrarono nella locanda.

Chikage guardò l'argenteo preoccupato: «Stai bene, Alex?»

«Sì. Ho solo troppe cose per la testa» ammise lui mordendosi il labbro.

L'angelo sorrise avvicinandosi a lui prendendolo in braccio alzandosi in volo arrivando più in alto possibile dove il vento avvolse il loro corpo cancellando i pensieri eccessivi dalla mente dell'argenteo che legò le braccia al collo dell'amico.

Rimasero in volo per diversi minuti attirando lo sguardo di un ragazzo che passava da quelle parti.

«Scusatemi! Potete dirmi se da li sopra vedete un ragazzino con i capelli biondi coperto di tatuaggi?» gli domandò il nuovo arrivato piuttosto preoccupato.

Alexander e Miyabi si guardarono attorno per un attimo individuando il ragazzo: «Sta entrando nella gioielleria su la strada principale»

«Vi ringrazio. Scusate se vi ho disturbato» disse lui per poi mettersi a correre verso l'edificio.

Alexander si morse il labbro stringendo le braccia al collo dell'amico: «Chikage, voglio sposare Shinra»

«Questo è interessante. Come volevi organizzarti?» gli domandò l'angelo curioso.

«Non lo so. Non ho idea di come rendere valido il matrimonio tra noi due» rispose lui con un sussurro.

Chikage rimase in silenzio per un attimo solo: «Facciamo così. Noi due andiamo a prendere un bel vestito per te in modo che il messaggio arrivi perfettamente al tuo bel diavoletto»

«Va bene...» rispose lui sorridendogli.

Poco dopo l'angelo tornò a terra lasciando andare l'amico che tornò dal compagno dandogli un tenero bacio chiedendogli: «Ti dispiace se vado a comprare una cosa con Chikage?»

«Vai pure con lui, piccolo. So che sarai al sicuro e poi siamo anche ben protetti dal tuo incantesimo e dalle armature del Dio della guerra» rispose lui dandogli un altro bacio.

Poco dopo i due si mossero lungo la via principale.

Per diverse ore si mossero tra i vari negozi d'abiti alla ricerca di quello giusto per l'argenteo.

Alexander stava perdendo la speranza, ma entrato nell'ultimo negozio e i suoi occhi si posarono su un completo argenteo che brillava toccato dalla luce.

«Ti piace?» gli domandò Chikage.

«È perfetto...» ammise lui sorridendogli felice.

La ragazza si avvicinò a loro: «Avete trovato quello che vi interessa?»

«Sì. Vorrei provare questi vestiti» ammise Alexander.

«Certo...» rispose lei prendendogli e porgendoglieli senza indugiare.

Alexander li prese andando nel camerino indossando gli abiti per poi uscire rivolgendosi all'amico: «Chikage, cosa ne pensi?»

«Sei bellissimo. Manca solo un bel velo» constatò lui sorridendo.

La ragazza recuperò un velo con tiara coperta di gemme e cristalli brillanti mettendola tra i capelli dell'argenteo: «Questo è perfetto per il completo»

Memory Of The DemonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora