*James*
si era messa a ridere ce l'avevo fatta, però era vero che non sapevo andare in bicicletta non melo ha mai insegnato nessuno. -se vuoi puoi insegnarmi ad andare non credo che il tuo corpo minuto riusciresti a portarci fin lì- lei mi guardò con gli occhi spenti stava per piangere ma si trattenne per non farmi vedere come era dentro... il cuore mi inizio a battere più del dovuto mi sentivo un leggero mal di pancia ma niente di che perché svanì qualche secondo dopo. Mi potrei trasformare in un animale per farci andare più velocemente li, presi tutta la forza che avevo nel corpo e la faci esplodere nel mio corpo trasformandomi in una tigre. Isabella capì cosa avessi in mente e sali sulla mia schiena. Io in quel momento avrei fatto chilometri per lei non sapevo perché ma li avrei fatti senza pensarci...
Arrivammo qualche minuto dopo li all'accampamento del clan degli abissi. Isa scese dalla mia schiena e corse verso un boschetto lì vicino. i suoi capelli... erano diventati di un rosso tipo fiamme non sapevo spiegare bene come fossero ma illuminarono il percorso che faceva ad ogni passo suo.
-Ragazzi eccola la ragazza della leggenda! - urlò un ragazzo con una ferita sul braccio. il capo del clan degli abissi corse subito verso di lei ma io mi misi davanti a lei non mi fidavo di quel donnaiolo da pochi soldi... io lo conosco bene stavamo nello stesso posto di scienziati. -James da quanto tempo... vorrei parlare con la tua ragazza- che!? la mia ragazza!
mi girai verso Isabella era diventata tutta rossa, i capelli erano ritornati normali. -ci serve l'aiuto di Isabella, lei è l'unica che ci può aiutare...-
non avevamo niente in comune io e Isabella... cazzo perché penso a queste cose nei momenti meno opportuni. Allora quindi isabella era la ragazza della leggenda, suo fratello non la prenderà molto bene questa cosa, cercherà ad ogni costo di nascondere Isa a ogni clan anche se sarebbe dovuto entrare in guerra per la salvezza delle persone. Voglio morire quindi per tutto questo tempo ho dormito con un cazzo di divinità per gli altri clan.... ma sei fossi il ragazzo della leggenda. Non potrei esserlo perché sono il contrario del ragazzo della leggenda, non sono responsabile, sono un donnaiolo nel mio clan, non mi piace aprirmi con nessuno a parte questa stronzetta... aspetta ma se io mi fossi innamorato di lei non potremmo mai stare in sieme per via di questa stupida leggenda, lei dovrebbe stare con la persona della leggenda e io diventerei il donnaiolo che non è riuscito a far innamorare Isa di me e quindi sarei il terzo in comodo geloso del fortunato...
Basta ritorna in te non può essere lei la prescelta cioè guardala James è troppo bassa e indifesa non riuscirebbe mai a sterminare un clan intero solo con un dito vero?
-Isa posso parlarti un secondo? per favore- Isa mi guardò negli occhi. Stava tremando, aveva paura. La presi per mano e la portai lontano da restante del clan. -Isa Stai bene? non ahi una bella cera- lei mi abbraccio e si lasciò andare tra le mie braccia. -non sto bene ho paura sono terrorizzata da quello che potrebbe succedere a loro- si sta spaventando per delle persone che ha visto in un sogno e che ora sono qui. -allora Isa facciamo così li portiamo con noi però ho bisogno che tu riesca e fare quello che avevi fatto poco fa con i capelli. -ovvero devo diventare una torcia umana? - io annuii ridacchiando immaginandomi lei travestita da torcia. Isabella cercò di rilluminarsi ma non ci riuscì, passarono venti minuti e i tentativi di Isa non arrivarono al punto che volevamo. Isa si fermò di scatto e ci disse di stare in silenzio. Isa si trasformò in una pantera ma stavolta non era nella sua trasformazione normale il pelo che aveva iniziò a brillare ma non tutto sembrava un'unione tra una tigre e una pantera soltanto che le strisce erano color rosso brillante.
C'era qualcosa che non andava, c'era troppo silenzio in fatti tutti quelli del clan degli abissi si misero in tutti attaccati tranne il capo rimase allo scoperto per trasformarsi poi in una creatura strana che poi si butto su un cespuglio e ritornò con un uomo pieno di tatuaggi con una maschera protettiva in faccia. -eccolo ragazzi- urlo il capo del clan. Isa si ritrasformò in un'umana e si diresse verso il capo e tolse la maschera a quel tizio. -papà.... tu eri morto- la sua faccia diventò subito pallida e si tocco il collo. non riuscivo a vedere quell'uomo ma sentii bene la sua voce ... quella cazzo di voce. -toglietevi tutti! - urlai tutti quanti tranne Isa si tolsero, Lei guardava quel rifiuto umano come se lo volesse uccidere. -vedo che vi siete ritrovati voi due bambini miei- io e Isa ci guardammo in faccia di scatto. -che intendi? - lui iniziò a ridere rimanendo senza fiato per qualche secondo -intendo che vuoi due quando eravate bambini non vi staccavate mai l'uno da l'altra- aspetta lei è la ragazzina del laboratorio con cui io giocavo... -dobbiamo ucciderlo James? - mi chiese il capo clan. -no, lo aspetta una pena più brutta... ucciderlo lo farebbe solo riflettere noi dobbiamo distruggerlo lentamente- lui mi guardò negli occhi e mi sorrise.
-Papà... perché lo ahi fatto- Isa si mise a piangere, lui non disse niente non la guardò nemmeno negli occhi non fece niente -James adesso ti fai chiamare così? mi ahi davvero deluso.... e tu Isa non so perché io abbia fatto una cosa del genere ma vedete non siete morti... dovreste tutti voi ringraziarmi- Isa presi suo padre per la maglietta, lui la guardò in faccia e lei iniziò a tremare...
- tu mi ahi ridotto così! - Isa gli fece vedere i suoi occhi da felini ma non erano come prima... erano diventati neri e le pupille bianche come il latte. il padre non disse niente. -ti dovresti vergognare di tette quegli esperimenti che mi facevi, tutte quelle volte che mi guardavi e mi dicevi che era per curarmi da una malattia! -
-cosa avete fatto ahi ragazzi del clan degli abissi? - lei chiese a padre ma non rispose. Isa prese uno dei cavalli che aveva il clan degli abissi e mi prese per mano facendomi un cenno di prendere il padre e portarlo con noi. salutammo quelli del clan degli abissi e cene ritornammo alla nostra base. Appena ritornammo la chiamammo subito il fratello di Isabella. -dove cazzo eravate finiti! quante volte vi ho detto che non dovete girare da soli voi due!?- io presi il rifiuto dietro di me e lo buttai per terra. Frederick si bloccò e iniziarono a tremargli le mani. -Isa vieni qui per favore! - Dovera Isabella? Mi girai ovunque tranne vicino lo scarto del padre. Era là con le mani tremanti anche lei ma in mano aveva un coltello che mi aveva rubato al combattimento di MMA che avevamo fatto due mesi fa, glielo teneva li fermo davanti sul collo. -Isa ferma- con tutta la mia forza cercai di togliergli quel cazzo di coltello ma non cela feci... era troppo forte in quel momento. Il padre stava ridendo così forte che meta clan nostro scese per vedere cosa stesse accadendo in quel momento. E li accadde il putiferio, si trasformarono tutti in animali o in creature di clan sparsi per il mondo. Chiusi gli occhi e grazie ai miei poteri bloccai il tempo lasciando solo Isa consapevole. -Isa per favore lascialo andare il passato è morto ora stiamo nel presente... ti prego tu non sei questa- Isa buttò il coltello via dal collo del padre ma gli diede un colpo in testa che lo fece svenire. Si buttò nelle mie braccia e iniziò a piangere, il tempo ritornò subito come prima e Frederick prese il coltello che ormai era per terra e se lo mise in tasca. -- -- -Portate quest'uomo nelle celle- ordinò Frederick. Lui si avvicinò a noi due e prese Isa per una mano ma lei non accettò l'invito di seguirlo, preferì rimanere qui per terra attaccata a me a piangere. -lasciami con il lui vattene! - gli urlò contro, lui sene andò e ci lasciò da soli nel bel mezzo del silenzio. Questo non era un silenzio che faceva riflettere no, questo era uno di quei silenzi che ti fanno venire delle crepe al cuore lasciandoti senza respiro e senza via d'uscita.
-Isa... mi dispiace- lei mi guardò in faccia, aveva gli occhi gonfi e lacrimanti di dolore -no scusami te... io non sono triste per via di mio padre ma perché non mi ero accorta che per tutto questo tempo avevo il mio amico d'infanzia davanti agli occhi- io gli presi il viso con una mano e...
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Fa che questo giorno non sia l'ultimo...
FantasyApocalisse siamo nel 2090... sono una dei pochi ragazzi sopravvissuti sulla terra i grandi si sono trasformati in zombi e beh noi ragazzi ci siamo trasformati grazie alle radiazioni delle centrali elettriche che sono esplose 10 anni fa quando ancora...