𝖣𝗂𝖿𝖿𝖾𝗋𝖾𝗇𝗍 𝗉𝖾𝗈𝗉𝗅𝖾.

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. . .

Il silenzio regnava sovrano in quel momento.

In quel tetro corridoio, non si poteva udire anima viva, per eccezione di un solo tipo di rumore.

Il rumore dei passi dellx ragazzx.

Lxi che si stava facendo avanti incamminandosi con passi deciso verso quella stanza.

Questione di pochi minuti e giunse di fronte ad essa, afferrando la maniglia e spingendola per aprire la porta.

Si affacciò all'interno della stanza, trovandoci esattamente ciò che sapeva di trovare.

Lei era lì, seduta su quella sedia, priva di forze.
Le braccia erano interamente poggiate sui braccioli, ai quali le sue mani erano ammanettate.
La testa era lievemente inclinata, gli occhi erano socchiusi e spenti in un'espressione di stanchezza mista alla rassegnazione più totale, e dal naso era uscito del sangue.

Lxi rimase a guardarla, immobile per qualche istante.

-... Quindi è che qui che ti ha portata, huh.-

Fu la prima frase che disse con tono serio, ricevendo come risposta solo dei lievi piagnucoli che in verità andavano avanti da un po', sin da prima che facesse la sua comparsa.

Esitò un attimo, ma poi fece un passo indietro.

-Mi dispiace.-

Man man che faceva altri passi indietro, i lamenti iniziarono a aumentare di volume, e lei lx guardò con la stessa espressione ma ora anche con un leggero velo di disperazione, come in una vana supplica.

-Dovrai rimanere un po' qua.-

Disse con la maniglia in mano, prima di ritirare all'indietro con se' la porta.

. . .

La nube del giorno piú nera
Fu quella che vedo piú rosa
Nell'ultima sera.

-𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗣𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝗶.

. . .

03/04/2023.
𝗢𝗿𝗲 05:45.

... Ora, cos'è appena stato quello?

Cosa c'entrava?
Non pensiamoci piú.
Anche perchè dobbiamo pensare alla giornata attuale.

Quello era un giorno veramente importante, soprattutto per la giovane.

Lei a quell'ora stava camminando su quel marciapiede deserto trascinando la propria valigia, e si era appena fermata dal proprio cammino per controllare il proprio riflesso in una vetrina là vicino, per assicurarsi che nulla fosse fuori posto.

Eppure, pareva essere ormai completamente in ordine: dai capelli di un colore tra il verde e il grigio, di cui la parte dietro legata, e con sopra un cappellino decorato con dei fiori, agli abiti, composti da un lungo vestito con sopra un cappotto con una cintura, dei collant e degli stivali.

Era lì, pronta per questo nuovo inizio!
𝗦𝗮𝘁𝘀𝘂𝗸𝗶 𝗡𝗶𝗸𝗮𝗶𝗱𝗼𝘂, l'𝗨𝗹𝘁𝗶𝗺𝗮𝘁𝗲 𝗕𝗶𝗼𝗰𝗵𝗲𝗺𝗶𝘀𝘁!

Era lì, pronta per questo nuovo inizio!𝗦𝗮𝘁𝘀𝘂𝗸𝗶 𝗡𝗶𝗸𝗮𝗶𝗱𝗼𝘂, l'𝗨𝗹𝘁𝗶𝗺𝗮𝘁𝗲 𝗕𝗶𝗼𝗰𝗵𝗲𝗺𝗶𝘀𝘁!

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