•Bryce Whitingale•

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lasciate una stellina al capitolo~

T/N POV'S:

Ciao, io sono t/n Beacons e si, sono la sorella di Claude, o Torch come volete.
Anche io frequento la Alius accademy però non faccio parte di nessuna squadra di calcio quindi non ho nessun soprannome.

Oggi sarebbero dovuti venire a casa nostra alcuni amici di Claude e sinceramente non ero molto entusiasta, non mi piacciono proprio quei tipi.

*salto temporale*

Stavo entrando in classe quando Claude mi prese per il braccio
Claude"ei t/n, oggi i miei amici vengono anche a pranzo ok?"
io"fa come vuoi"
dissi scocciata, sa che non ho mai avuto un buon rapporto con loro, soprattutto con il suo migliore amico, Bryce, o gazzelle.
Non ho mai chiamato per soprannome nessuno, anche se con lui lo uso spesso.

Entrai in classe svogliata, non avevo voglia di passare 5 ore ad ascoltare quelle inutili lezioni, così presi il mio diario e iniziai a scrivere e disegnare varie cose, stavo disegnando alcune persone a caso quando mi accorsi che la persona che avevo raffigurato nella pagina era gazzelle, così iniziai inconsciamente a fare dei cuoricini, ok, ammetto che gazzelle era sempre stato bellissimo e che forse avevo un cotta per lui, ma questo non toglieva il fatto che lo odiavo per come si comportava con me, ogni volta che mi vedeva mi prendeva in giro.

(*coff coff* enemies to lover *coff coff*)

*saldo temporale*

Arrivai a casa prima di mio fratello, avevo intenzione di farmi un panino ed andare subito in camera mia ma la mia pancia brontolava troppo così decisi contro voglia di farmi un piatto di pasta.
Stavo per mettere l acqua al fuoco quando sentì la porta aprirsi
Claude"ei piccola, che fai di buono?"
io"per voi nulla, per me un piatto di pasta"
xavier"e saresti così gentile da prepararla anche a noi?"
io"contaci"
gazzelle"dai Xavier non tela prendere, sicuramente farà così schifo a cucinare che non vuole rovinarci il palato"
io"siamo in vena di battute eh?"
gazzelle"con te sempre"
Jordan"okok, ora basta, t/n non preoccuparti lo prepariamo noi il pranzo"
io"grazie jordy"
amavo quel ragazzo, sempre cosi gentile, l unico d altronde.
Dopodiché tornai ai fornelli, anche se sentivo uno sguardo bruciare sulla mia schiena, e forse sapevo anche chi fosse.

Appena fini di farmi il pranzo salì in camera, non avevo per nulla voglia di stare con loro.
Aprì lo zaino per prendere il diario che avevo portato a scuola, ma quando lo cercai era sparito, così corsi di sotto per cercarlo dato che avevo aperto lo zaino per prendere il telefono nella tasca piccola.

Appena arrivai di sotto trovai i 4 ragazzi che stavano seduti sul tavolo con il mio diario aperto fra le mani di gazzelle, così corsi a riprendermelo
io"non vi hanno insegnato a farvi gli affari vostri?"
Claude"eddai non tela prendere, c erano solo dei disegni e qualche scritta qua e la"
io"a che punto siete arrivati a vedere?"
gazzelle"che c è? nascondi qualcosa?"
io"vaffanculo"
stavo per tornare in camera quando una voce alle mie spalle mi fece gelare il sangue
gazzelle"però devo dire che mi hai disegnato proprio bene, la prossima volta non accentuare così tanto i miei muscoli però"
Claude"cazzo gazzelle ti avevo detto di stare zitto"
non riuscì più neanche a sentire cosa stavano dicendo, le lacrime stavano già uscendo dai miei occhi e volevo solo tornare in camera, così senza nascondere troppo i singhiozzi salì le scale con gli occhi di tutti puntati addosso

GAZZELLE POV"S:

ok, forse l avevo combinata grossa stavolta, avevo sempre avuto il sospetto che t/n fosse innamorata di me, e questa cosa mi piaceva perché si, anche a me lei piace, ma dato che è la sorella del mio migliore amico non mi sono mai permesso di avvicinarmi a lei, e l unico modo per avere un rapporto era prenderla in giro.
Questa volta però, mi ero pentito.

Claude"dio gazzelle, potresti per una volta ragionare invece che agire sempre di testa tua? ora t/n non mi perdonerà mai, so quanto è importante per lei quel quadernino"
non riuscivo neanche a reagire, fissavo il vuoto pensando ad un modo per farmi perdonare da quella piccola peste
Jordan"vuoi che vada a parlarci?"
xavier"dubito che serva a qualcosa, bry cosa hai intenzione di fare ora?"
non risposi, presi le chiavi della macchina e mi avviai alla porta
io"torno subito"
ed uscì di casa

*salto temporale*

volevo farmi perdonare da t/n, così andai in centro, volevo fargli un regalo che potesse significare qualcosa di importante per lei, così come prima cosa entrai in un negozio di fiori
io"buongiorno signora, vorrei un mazzo di rose bianche"
signora"certo giovanotto, arriva subito"
così aspettai, pagai ed andai a prendere altre cose.

Entrai in un supermercato e presi dei cioccolatini al pistacchio, un sacchetto di caramelle e degli ovetti di cioccolato.
Infine entrai in un negozio di gioielli e presi una collanina argento con un ciondolo a forma di infinito pieno di Swarovski.

Dopodiché tornai a casa di Claude

*toc toc*
Claude mi aprì
xavier"wow bro, vuoi proprio farla innamorare eh"
io"come se già non lo fosse"
Claude"vedi di fare per bene o ti stacco il collo"
salì le scale e bussai alla sua porta, ero in ansia, avevo paura che non mi perdonasse o che addirittura mi odiasse ancora di più.

*toc toc*
t/n"Claude vattene"
io"posso entrare? ho una sorpresa"
t/n"tsk"
la porta si aprì e rivelò t/n con gli occhi gonfi e rossi per il pianto e i capelli scompigliati.
io"scusa" dissi mostrando bene tutto quello che avevo in mano

T/N POV"S:

gazzelle"scusa"
non potevo crederci, si era ricordato tutto questo.
aveva un mazzo di rose bianche, avevo rivelato solo a lui quanto mi piacessero in un momento di debolezza, i cioccolatini al pistacchio che erano i miei preferiti, lo sapeva perché mentre eravamo a fare la spesa ne comprai a quintali, ed infine, una collanina con un infinito, quando eravamo piccoli mi aveva regalato una collanina uguale che poi persi con il trasloco.
scoppiai a piangere tra le sue braccia, mi mancava tanto abbracciarlo.

Bryce mi strinse forte a se e poi alzò il mio mento con le dita
bryce"scusami, non volevo dire quelle cose, però volevo dirti un altra cosa io"
e mi baciò.
restammo abbracciati a baciarci per 2 minuti buoni, poi ci staccammo per mancanza di fiato.
io"mi metti la collana"
bryce"subito"
e mi girò delicatamente di spalle, mi sfiorava la pelle con le sue mani gelide e i brividi mi percorrevano tutta la schiena, appena mi mise la collana gli saltano in collo abbraccialdolo, passammo il pomeriggio a mangiare i cioccolatini.

Decisi di scendere dagli altri, bryce mi prese la mano e quando arrivammo in sala mano per la mano vari fischi e urla riempirono la stanza
Claude Xavier e jordan"BACIO BACIO BACIO"
ci baciammo nuovamente, stavolta però lui mise le mani sui miei glutei e Claude non reagi benissimo
Claude"okok ora basta, tutta questa confidenza da quando è che l avete? insomma è pur sempre mia sorella"
ci mettemmo a ridere, mente io e Bruce ci coccolavamo sul divano
bryce"ti amo piccola"
io"ti amo anche io"

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