ventitre

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<<dove devi andare vestita così?>> ecco che é tornato geloso

<<cazzi miei, dimmi quello che mi devi dire sennò me ne torno in camera mia>>

<<okok, mi ha chiamato mamma...avevi detto che aspettavi di tornare a casa per dirglielo>> dice con tono deluso

<<senti Kai, so che tu non sei d'accordo ma io ci tengo veramente ad andare a vivere con Nick e anche lui ci tiene. mi puoi spiegare perché non vuoi? io non riesco a capirlo>>

<<prima lui si divertiva solo con le ragazza e->>

<<lo so>> lo interrompo io

<<come fai a saperlo?>> chiede Kai sbalordito

<<me l'ha detto lui>> e al termine della mia frase sembra sorpreso

<<ah, non ne aveva mai parlato con nessuno>>

<<quindi cosa voleva dirmi>>

<<ho paura che ti faccia qualcosa, é il mio migliore amico e gli voglio bene ma tu sei mia sorella e non voglio che ti ferisca>>

appena kai finisce la frase qualcuno suona alla porta ed io apro tutta contenta

<<sei bellisa ma vestita così stasera mi toccherà fare il bodygard>> dice per poi baciarmi

<<ragazzi, ci sono anche io>>

mi stacco velocemente da Nick, mi ero scordata di mio fratello

<<oh, ciao Kai>> dice il mio ragazzo e subito dopo usciamo

<<questa sera non posso toglierti gli occhi di dosso>> dice Nick all'improvviso

<<e perché non puoi?>> chiedo io con tono provocante

<<perché sennò mi ti rubano>> risponde lui con nonchalance prima di baciarmi per poi salire sulla sua ducati

durante il viaggio sento che mi tira giù il vestito cercando di coprirmi e a questo suo gesto mi viene da sorridere

non ci mettiamo molto ad arrivare e per fortuna ho convinto Nick a lasciare una spazzola in uno dei borsellino laterali della moto, scendo e mi pettino mentre lui mi guarda ridendo

<<che ti ridi?>> dico mettendo un finto broncio

<<niente, solo che sei adorabile mentre ti pettini>>

<<non dirmi più adorabile>> dico con tono serio

<<perché?>> chiede lui confuso

<<perché é un aggettivo fastidioso>> dico io sviando il discorso

<<c'è altro, perché non me lo vuoi dire?>>

<<Nick é una cosa complicata...>> dico io cercando di chiudere lì il discorso

<<Noah io sono pronto ad ogni cosa per te, solo non tenermi nascoste le cose>>

<<ok...dopo la festa te lo racconto, promesso>>

passa un'oretta dall'inizio della festa e mi allontano un attimo per rispondere ad una telefonata

prendo il tefono e leggo numero sconosciuto, appena trovo un posto isolato dove non c'è tanto rumore rispondo.

<<ei Noah, come stai?>> non mi sarei mai scordata quella voce, era Niccolò

Il migliore amico di mio fratelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora