Chi trova un amico trova un tesoro (2)

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Apro Instagram e mi ritrovo i dm pieni di insulti da account fake, nei messaggi c'era scritto di tutto e di più. Mi sono messo a piangere, e, sentendomi entra mia mamma in camera

MR: che succede tesoro? Perché piangi?

Io singhiozzando gli dico

R: mamma mi hanno intasato i dm di insulti e oltretutto senza che io ho fatto nulla.

MR: tranquillo ora risolviamo insieme .

E mi abbraccia

MR: vuoi parlarne con Dadda e Awed? Così magari ti tranquillizzano. Forse sono quei bulli che ti hanno sputato in faccia al campo.

La guardo e scoppio in un pianto disperato

R:va bene mamma ne parlerò con Dadda e Awed, ora li chiamo.

*AL TELEFONO CON DADDA E AWED*

R: ragazzi, ragazzi mi stanno arrivando dei messaggi di insulti nei dm, vi prego aiutatemi.

Dico io piangendo disperatamente e con la tachicardia a mille dalla paura.

D: ehi, ehi calmati Ricky. Ora risolviamo insieme.

S:si dai ora ti aiutiamo a risolvere.

D:se vuoi possiamo venire a casa tua e ci fai vedere i messaggi così noi ti aiutiamo.

R: va bene ragazzi, grazie davvero!

Dadda e Awed vengono a casa mia e io gli spiego la situazione più dettagliatamente

*A CASA DI RICKY*

D: è permesso? Buonasera.

S: buonasera!

MR: ciao ragazzi, Piacere di conoscervi, io sono la mamma di Riccardo. Sapete lui mi ha parlato di voi e mi ha detto che siete delle belle persone.

Dadda guarda Simo e insieme si commuovono.

MR: dai ragazzi andate di là in camera di Ricky che vi sta aspettando .

*IN CAMERA*

R: ciao ragazzi, grazie per essere venuti ho avuto tanta paura e ho la tachicardia a mille.

D:ehi stai tranquillo ci siamo noi qui che ti aiutiamo.

S:dai risolviamo insieme.

Mi dicono mettendomi una mano sulla spalla e guardandomi dritto negli occhi.
Io scoppio a piangere e loro mi abbracciano.
Quell' abbraccio è stato il primo contatto fisico che ho avuto con loro e mi sono sentito come al sicuro e protetto e , nonostante li avessi conosciuti il pomeriggio stesso, sembrava che li conoscevo da una vita. Allora loro mi invitano a fare dei respiri profondi e a calmarmi perché loro erano lì ad aiutarmi e sostenermi.

S: dai Ricky vediamo questi messaggi.

R:certo ora ve li faccio leggere.

Appena leggono i messaggi e vedono i profili falsi, Dadda e Simo si guardano con un' aria piuttosto sconvolta.

D:Simo ma stai pensando a quelli che penso io?

S:credo proprio di sì Dadda.

D&S: Gianluca e Francesco.

R: chi sono?

D: sono i ragazzi che ti hanno sputato in faccia al campo.

R:ah!

S: tranquillo domani ci parliamo noi e se continuano gliene diamo di santa ragione!

D: tranquillo che sono proprio stupidi. Quando sono insieme si credono imbattibili ma se li prendi singolarmente hanno paura anche di una mosca.

R: ma perché se la prendono con me?

Dico piangendo.

D:come ti dicevo loro se la prendono con chi credono sia "più debole" , ma adesso mi sa che hanno sbagliato proprio persona.

Mi dice Dadda con un' aria minacciosa e consapevole di quello che avrebbe fatto l' indomani.

*L' INDOMANI*

Alle 16:30 ci dirigiamo al campo, io sempre accompagnato di mia madre, la mia sostenitrice.
Saluto Dadda e Awed e ci andiamo a riscaldare.
Finito l' allenamento, Dadda e Simo vanno a parlare con Gianluca e Francesco mettendo la situazione apposto. Io li ringrazio, li saluto e vado a casa.

*A CASA DI RICKY*

Torno a casa, faccio la doccia e successivamente mi dirigo in cucina per cenare, questa volta ero tranquillo e rilassato. Fortunatamente con me e mamma a cena c'era anche papà che non doveva fare il turno di notte all' ospedale.
Mi siedo a tavola e mangio.

MR: ti piace la cena?

R:certo mamma! I tuoi piatti sono sempre deliziosi!

PR: figliolo che hai fatto di bello oggi?

Guardo mio padre e gli racconto tutto quello che ho fatto e come si è svolta la mia giornata.

Mio padre mi guarda con un' aria fiera e mi abbraccia.

PR: bene, bene ora quando mi presenti i tuoi nuovi amici?

Mi dice con il sorriso stampato in faccia.

R:presto papà, molto presto!

Dopo cena mi dirigo in camera mia e come al solito gioco un po' alla play. Sono ormai le 23:00 quando mi arriva una chiamata di Dadda.

*IN CHIAMATA*

D:ciao Ricky, che fai?

R:ciao Dadda, sto giocando alla play come ogni sera dopo cena. Perché mi hai chiamato?

D:volevo sapere come stavi e se ti eri ripreso dalla situazione di ieri.

I miei occhi diventano lucidi e inizio a piangere, la mia voce era tremolante.

D:ma stai piangendo ?

R:s-si.

D:e perché?

R:s-sai non ho mai avuto degli amici sinceri, perché quello che penso di voi è che siete sinceri, e addirittura una persona che mi chiama solo per sapere come sto mi riempie il cuore. Sai io sono una persona molto timida e molto emotiva. Quello che posso dirti, anzi , dirvi è grazie.

D:ma va figurati per così poco. Dai ora vai a dormire, ci vediamo dopodomani agli allenamenti. Buonanotte cucciolo!

R: Buonanotte Dadda!

Dico io con ancora le lacrime agli occhi e penso:

R: ma aspetta mi ha chiamato "cucciolo"? Vabbè voleva solo essere carino.


I giorni successivi si svolgono più o meno allo stesso modo, vado agli allenamenti, ogni tanto esco con i miei e gioco alla play e a volte invito Dadda e Simo a casa mia per stare un po' insieme. Finalmente anche mio padre li ha conosciuti ed è molto contento. Passano dei giorni, o forse anche dei mesi, finché Dadda decide di organizzare un' uscita e di andare a mangiare al ristorante...

La passione è quella che ci rende fortiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora