La sorpresa (10)

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Mi ritrovo davanti una cosa che non mi sarei mai aspettato.
Per terra c'erano dei petali di rose rossi sparsi che partivano dalla porta d'ingresso fino in camera da letto.
Le luci erano soffuse.
In camera da letto c'erano dei petali sparsi un po' a terra e un po' sul letto.
Sul letto c'era un vassoio con la cena e in sottofondo una musica rilassante.
Era tutto perfetto, tanto che mi sono sentito in colpa per quello che avevo fatto durante il pomeriggio.

D: Ricky io non so che dire! Un "grazie" è riduttivo.

Gli dico mentre gli do un abbraccio.

R: Tu mi avevi detto di fare delle cose noiose, che ho fatto comunque, ma ti volevo fare trovare la cena pronta e l' ho fatto in un modo diverso dal solito.
Mi fa piacere che ti sia piaciuto. Dai ora sediamoci sul letto e mangiamo.

D: Non vedo l'ora. C'è un odorino nell' aria.

Gli dico mentre mi siedo sul letto.

Mangiamo quello che Ricky aveva preparato, pasta alla carbonara e bistecca di maiale.

R: Dadda?

D: Amore mio.

R: Come mai hai tardato di molto?

D: Come ti dicevo c'era traffico e poi sono dovuto andare nell' ufficio che dista mezz'ora da qui.

R: Ah vabbè non ti preoccupare. Pensavo che non tornavi più, mi stavo preoccupando.

Mentre mi dice queste cose io abbasso lo sguardo e probabilmente divento nervoso dato che a un certo punto:

R: Ei ei ei, tutto bene? Non ti torturare le mani.

Mi dice mentre mi prende le mani e fa dei cerchi immaginari con i pollici sul dorso.

D: S-si tutto bene. Vado un attimo in bagno...

Vado in bagno e mi chiudo a chiave.

Mi accascio per terra e cado in un pianto disperato ma silenzioso.
Prendo il telefono e chiamo Simo.

S: Dadda? Ma stai piangendo?

Mi dice appena mi risponde.

D: Cazzo Simo, non ti si puo nascondere proprio niente. Si!

S: Tesoro mio, che succede?

D: Simo abbiamo fatto una stonzata!

Dico io a bassa voce e singhiozzando.

D: Appena sono tornato a casa Ricky mi ha fatto trovare la cena pronta e lo ha fatto in modo molto carino.

Gli spiego il tutto continuando a piangere.

S: Tranquillo che ti aiuto io!

D: Ti giuro, mi sento troppo in colpa.

S: Ei, ei calmati! Ascoltami, troveremo un modo per dirglielo. Fidati di me!

D: Grazie Simo!

S: Dai, ora vai da lui e continuate la vostra serata.

D: Va bene. Grazie!

S: Ma figurati, per così poco. Ciao cucciolo!

D: Buonanotte!

Finita la chiamata con Simo, mi sento un po' più tranquillo ma non del tutto.

R: Dadda? Ma ci sei caduto nel bagno? Stai bene?

D: Arrivo Ricky!

Mi alzo da terra, mi sciacquo la faccia e bagno i polsi, mi asciugo ed esco dal bagno.

D: Eccomi. Dai finiamo di mangiare.

R: Si, ora finiamo di mangiare, ma prima mi devi dire che succede.

A quell' affermazione farfuglio qualcosa che neanche io capisco.

D: Ricky è tutto ok!

R: Non ti credo! Sono mesi che sei così.

D: Così come?

R: Non so, distaccato. Forse non provi più gli stessi sentimenti di prima?

D: Ricky ti prego che stai dicendo?

R: Onestamente preferisco saperlo prima di rimanerci molto male. Sei ancora innamorato di me?

D: Certo che si.

Gli dico dandogli un bacio a stampo.

R: E allora che ti succede in questi mesi?

D: Ecco vedi, le giornate a lavoro sono sempre più stressanti e ogni cosa che faccio non va mai bene al capo e quindi io ci rimango male riducendomi così.

Indico i miei occhi lucidi.

Ovviamente mentii ma non avevo il coraggio di dirgli di me e Simo.

R: Dai vieni qui.

Mi dice dandomi un abbraccio, un lungo abbraccio.

D: Grazie, ne avevo bisogno.

Continuiamo la cena tranquillamente, successivamente guardiamo un film e andiamo a dormire, io abbracciato a lui e viceversa.

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Buonasera raga! Ecco un nuovo capitolo. Secondo voi come la prenderà Ricky sapendo di essere stato tradito? Lo scopriremo nei prossimi capitoli. Se la storia vi piace non dimenticatevi di lasciare una stellina. Ciao fioi!

La passione è quella che ci rende fortiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora