Capitolo 18

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Jim stava seduto sul letto che accarezzava il cucciolo. Erano passate due settimane dall'ultima volta che aveva visto Wen e in quei giorni non aveva nemmeno visto Alan che si era solo limitato a mandargli qualche messaggio riguardante il lavoro.
Pensò che tra Alan e Gaipa dovesse essere successo qualcosa; si era accorto di come Gaipa sobalzava ogni volta che qualcuno apriva la porta del locale o di come guardasse costantemente quella porta sperando di vedere entrare qualcuno e quel qualcuno sicuramente era Alan.
Guardo l'ora decise di alzarsi, doveva andare a lavoro. Non gli dispiaceva il suo lavoro ma di certo non era quello che sempre avrebbe voluto. Ma ad un certo punto nel corso della sua esistenza la vita sembró accanirsi contro di lui e dovette rinunciare a tutto cio che aveva sempre sognato. Guardó il blocchetto delle comande che stava sulla scrivania. Wen in quel blocchetto gli aveva lasciato scritto di vedersi e andare via per sempre in modo da poter continuare a vivere liberamente il loro amore.Ma Jim, lui a quell' appuntamento non si presentò mai. E quello tra tutti era sicuramente il rimpianto più grande che aveva avuto nella vita.Perché oramai sembrava che non ci fosse più niente che lo leggesse a Wen più niente che lo portasse ancora a lui.E per quanto sbagliato fosse l'unica cosa che oramai continuava a fare era vivere di ricordi. Ricordi di qualcosa che poteva essere tutto ma che per colpa sua alla fine era stato niente.
Tornó alla realtà,si sistemo poi si mise la tracolla e guardó il cagnolino che stava sul letto:

-Kiko andiamo?

Il cane lo guardava con aria indifferente:

-Willy? Leo?

Il cane continuó a ignorarlo, Jim lo prese in braccio:
-Perché non ti piacciono i nomi che ti do?- gli chiese per poi uscire.

Arrivò al locale,iniziò a sistemare le cose poi guardó l'orario: Gaipa non era di sicuro mister puntualità ma quel tardo pomeriggio era incredibilmente in ritardo.D'un tratto poi però vide la porta aprisi, era ancora presto per i clienti quindi doveva essere Gaipa ma alla fine però non era nemmeno lui ma bensì suo fratello che si avvicinò al bancone tutto sorridente:

-Ciao sono Li Ming

-Ciao Li Ming

-Ciao sono Li Ming, il fratello di Gaipa

-Ciao Li Ming,fratello di Gaipa, ci siamo conosciuti alla festa ricordi?

Li Ming ci riflettè un attimo su: -Giusto!

Jim sorrise.

-Bhe- continuo poi Li Ming -Gaipa oggi non può venire a lavoro quindi sono venuto io ad aiutarti...

-Va bene ma come mai non può venire?

-Bhe ecco...lui...lui...lui non si sente bene...

-Ah... e che ha?

-Bhe ecco ha avuto problemi...

-Problemi?

-Si ha avuto problemi...ha avuto problemi di dissenteria

-Problemi di dissenteria?-gli chiese confuso Jim

-Si guarda una cosa terribile!

-Ah...

"Alla faccia tua Heart" penso Li Ming "poi dice che non so mentire"

-No sul serio Li Ming dov' è tuo fratello?

-Non mi credi?

-No!

-Davvero non so mentire?- gli chiese sconsolato Li Ming

Jim rise: -Mi sa di no!

-Ah...Uffa...

Nel frattempo Heart e Wen entrararono al locale:

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