Capitolo 5 Lati

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Ero contenta di aver incontrato tutti gli dei, miei zii soprattutto zio Ermes era divertente; quando rividi Amor Raion e Dephof; e scoprire che erano stati loro tre ieri sera farmi quelle cose ero furioso ma anche stranita.

Lo schiaffo se lo erano meritato è anche il calcio al linguine a Dephof dopo che mi afferrata e baciata. Papà mi riporto a casa, tiro fuori dal bagaglio una montagna di buste colorate; lo aiutai portarle dentro dicendomi:

<<certo che le mie sorelle ti hanno riempita di regali... ma il più bello sarà il mio ... arco e le frecce d'argento che ti ho fato cosi farai un figurone al scuola domani>>

Lo abbracciai contenta, salimmo in casa, mamma era con la madre di Rosa e Marta la signora Mega che stavano sistemando dei documenti; appena mi vide disse:

<<cavoli avete svaligiato un negozio .... Quanti regali hai fato ha nostra figlia>>

Papà ripose dandole un bacio:

<<veramente sono state le mie sorelle io ho solo fato un arco nuovo e delle frecce nuove>>

Mia mamma rise, la signora Mega guardo con un aria di gelosia e stupore dicendo:

<<oh lei è il padre di Lati non lo mai vista ...... ci conosciamo ha un aria famigliare>>

Mio padre rispose:

<<piacere Febo Ompis .... Sono stato in viaggio è non avuto occasione di stare con la mia famiglia>>

Mega sorrise strinse la mano ha papà, poi si alzo dicendo:

<<Clio porto giù i documenti finiremo domani ok vado a vedere cosa combinano le mie ragazze buona serata>>

Appena Mega usci papà disse:

<<c'è qualcosa di strano in lei ..... amore Clio da quanto lavora per te?>>

Mamma ci penso poi disse:

<<da quando è nata Lati .... Le sue figlie sono cresciute insieme ha Lati ... non mai visto il compagno dice che è morto in un incidente>>

Papà sospiro poi ripose:

<<farò delle indagine stai attenta chiaro .... Non voglio perderti ... è poi mi sa che tra qualche mese nasce il fratellino per Lati>>

Mia mamma si commosse toccandosi la pancia dicendo:

<<un bambino un altro ....Lati sei contenta tesoro?>>

Annui felice abbracciandoli, mamma mi aiuto sistemare i regali fati dalle miei zie; papà apri una delle borse per aiutare appena tirò fuori il completo intimo con tanto di biglietto "tanti auguri da zia Afrodite" divento bordo di rabbia.

Mamma rise dicendo:

<<E' dai ormai è grande può metterli ... li indosso anche io ogni tanto>>

Mio papà la bacio dicendo:

<< ah ....si mmm .... Ok ....Lati mi raccomando prudenza con .... Hai capito>>

Risi guardandoli. Dopo cena papà mi mise ha letto dandomi un bacio sulla fronte, poi raggiunse mamma, grazie al cielo avevo la camera dalla parte opposta della casa, seno avrei sentito i loro gemiti notturni.

La mattina seguente appena senti la sveglia delle sei mi alzai stiracchiandomi, entrai in bagno per dammi una ripulita è vestirmi; presi tutto ed andai in cucina con mio stupore vidi mia madre ancora in vestaglia che beveva il caffè tranquilla, di solito era già vestita è pronta per accompagnarmi per le sette e mezzo a scuola. La guardai dicendo:

<<mamma sei ancora in vestaglia? Di solito sei già pronta ha quest'ora dato che apri alle otto il museo ... papà?>>

Mia mamma sorrise dicendo:

<<lo so tesoro ma oggi puoi andare tranquillamente da sola eccoti le chiavi .... Ah tuo papà è al lavoro sai il sole non sorge da solo ....>>

Sorrisi stranita presi le chiavi, dopo colazione salutai mamma è andai a scuola; le facce di Marta e Rosa appena mi videro arrivare con la Ferrari di papà e dei altri erano sbalorditi.

Parcheggia è scesi, Marta e Rosa mi raggiunsero dicendo:

<<ma sto gioiello .....sicura che tua mamma stia bene ... ? ci ha detto ieri mamma che ha conosciuto il tuo papà che bello sembra un dio>>

Riposi:

<<E' già .... La macchina e di papà oggi è al lavoro lo vedo stasera .... Andiamo che si fa tardi>>

Entrammo a scuola felici è appena arrivai hai armadietti vidi i tre (semi dei) che m guardavano; Marta li sorrise ma non la cagarono di striscio.

Io li guardai e risi, tanto non volevo aver niente che fare loro, volevo solo stare tranquilla appena entrai in classe mi sedetti e segui la lezione.

Stavo seguendo la lezione è senti qualcuno sotto il banco alzami la gonna e scansarmi le mutande; abbassai lo sguardo ma non vidi nessuno: poi senti leccarmi il clitoride, con dei geti lenti è fugaci; il professoressa di letteratura mi chiamo per farmi una domanda:

<<signorina Lati mi sa dire qual'era oggetto che usava il dio Ade donato dai ciclopi per non farsi vedere?>>

La guadai dicendo:

<<ehm .... Credo fosse Elmo dell'invisibilità ... mmm >>

La professoressa ripose:

<<esatto .....tutto bene la vedo strana?>>

Annui, è orgasmo mi prese in pieno, chiunque sia ci sa davvero fare; senza farmi vedere tirai ha vuoto un calcio ma senti solo aria. Appena la campanella suono usci dall'aula per andare alla lezione di atletica, Marta e Rosa avevano francese.

Entrai nello spogliatoio è mi cambiai; mi stavo spogliando è senti una presenza vicino a me presi il borotalco che avevo nell'armadietto è lo spruzzai attorno centrando la figura invisibile che tolsi allontanandosi verso le docce.

La segui cercandola di capire chi forse ma era già sparita, mi guardai intorno è ritornai all'armadietto per cambiarmi, per seguire la lezione.

Sedotta  dai figli degli deiWhere stories live. Discover now