Mio

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Alastor pov

dopo circa un oretta buona inizia ad aprire gli occhi.

A:"dormito bene?"

L:"mh, sì"
dice mugolando dal sonno
per un po' ci guardiamo, come era già successo in precedenza.
poi prese ad avvicinarsi, all'inizio mi sentivo a disagio, nessuno si era mai avvicinato a me prima, soprattutto così vicino. Sentivo il suo respiro sul mio collo mentre mi teneva stretto a se, non sapevo come reagire, quindi rimasi lì, sorpreso poi mi dà un bacio, poi un altro più forte e sentii la sua lingua spingere sulle mie labbra.
Lanciai un piccolo gemito a causa del suo gesto inaspettato e sorpresi anche me stesso. Avvertii il suo corpo sopra al mio. Mi morsi il labbro inferiore e io aprii la bocca per lui, permettendo alla sua lingua di entrare, facendo contatto con la mia.
non mi sono mai sentito così, soprattutto non ho mai fatto una cosa del genere, però continuo a farlo, lascio che l'istinto prenda il possesso di me e spengo ogni pensiero che vada al di fuori di ciò che sto facendo.
perché lo sto facendo? non lo so. forse sono curioso, sì, curioso di scoprire dove mi porterà.
Allungai le mani dietro di lui, avvolgendo le dita attorno ai suoi capelli e attirandolo più vicino a me. Le sue mani mi stavano accarezzando lungo il petto, poi scesero più in basso, attorno ai fianchi e la vita, mi strinse più forte e mi spinse contro di lui, contro il letto, voleva comandare? beh mi dispiace, non accadrà.
lo presi per i fianchi e capovolsi la situazione facendolo sdraiare, finendo poi sopra di lui. Mi appoggiai con un braccio a lato dalla sua testa e abbassai la testa vicino al suo orecchio, prendendolo per il mento e tenendolo fermo sussurai

A:"mi sta sfidando sua maestà?"
dico iniziando un gioco di cui non conosco il proseguimento.
sto azzardando, forse un po' troppo, non l'ho mai fatto, ne in vita, ne in morte, non so guidare questo ballo ma sono sicuro che imparerò

lui deglutisce non aspettandoselo e arrossisce.

trovandomi in una posizione favorevole alla situazione gli afferrai le mani e gliele appoggiai sopra la sua testa, in modo da tenerlo bloccato. I miei occhi scintillavano divertiti mentre lo vedevo vulnerabile.

L:"beh sì, lo sto facendo"
dice anch'esso sussurrando continuando il gioco.

Premetti forte le sue mani sul materasso, mentre la mia bocca si muoveva lungo il suo collo, mordendo e facendo una scia di baci lungo il suo petto, passando per i suoi capezzoli mentre i miei fianchi premevano contro i suoi.

non ho mai provato questa sensazione di piacere, mai e pensavo che non ero destinato a provarla, invece, le cose migliori accadono quando meno te lo aspetti.

lo odiavo fino a qualche giorno fa, mi ha fatto un incantesimo? non lo so, so solo che ora non penso che il sentimento che sto provando sia odio ma lo odio comunque.

A:"ti odio"
lo odio perché mi sta facendo fare questo, lo odio perché mi ha fatto innamorare di lui in pochi giorni, lo odio perché mi ha stravolto l'esistenza, so perfettamente che ora, dopo questo, nulla tornerà mai com'era, e per questo lo odio, mi ha destabilizzato l'equilibrio e io odio non avere il controllo.

L:"e quindi cosa farai?"
mi alzo da sopra di lui, ero ad altezza addome e quindi mi avvicino al suo volto, guardandolo negl'occhi.

A:"ti farò urlare come non hai mai fatto"
Riuscii a slacciare pian piano i bottoni della sua camicia facendola spalancare, mettendo così in mostra il suo petto perfetto. La cintura fu più facile da slacciare, e la mia mano scivolò (accidentalmente! proprio casualmente) all'interno, sentii subito la sua erezione premere contro la mia mano.
cominciai a toccare ogni punto sensibile continuando a mantenere il contatto visivo.
era fottutamente eccitante vedere le sue espressioni di piacere mentre in sottofondo c'erano i suoi gemiti.
nel mentre mi avviciai nuovamente al suo volto, lo baciai per diminuire l'intensità dei suoi versi, altrimenti prima o poi gli altri ci avrebbero sentiti
dopo un po', quando decidi di aver fatto abbastanza levai la mano dai suoi pantaloni e intanto li tolsi.
levai anche l'altra mano così da lasciarlo libero di prendere il comando.
sono curioso, voglio vedere cosa succede se li do la libertà di fare quello che vuole.
si mise seduto e mi spinse sul letto.
lo guardai con occhi di sfida.
si mise a cavalcioni su di me e cominciò a strusciarcisi contro.

My Alibi (Radio Apple)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora