Un mese (10)

430 12 0
                                    

oggi è un mese che tony è in coma, un mese che una parte di me si è spenta, un mese che non esco di casa se non per andarlo a trovare, un mese che non faccio altro che piangere.
sono le 15:30, mi metto un pantalone di tuta nero e una maglia a mezze maniche bianca, non mi trucco perché tanto con le lacrime si scioglierebbe tutto, prendo la macchina e con lele passiamo a prendere matteo e andiamo all'ospedale, fatte le 16 entriamo io e matteo nella sua stanza, piango, come sempre, mi fa sempre male vederlo così, non mi ci abituerò mai.
gli parliamo un po' sperando possa sentirci e sperando che un giorno ci risponderà, poi usciamo per far entrare anche gli altri, nel frattempo sono arrivati anche artie, lorenzo e francesco.
con quest'ultimo l'ultima conversazione avuta è stata quella del fatidico giorno, da lì ci siamo solo salutati e qualche "come stai" per educazione,ma sinceramente ora non voglio pensarci, viene prima tony.
finito l'orario di visita i ragazzi parlano ma io ho la testa totalmente altrove quindi non faccio tanto caso a quello che dicono.
artie:"sole tu ci sei?" non ho sentito una parola della loro conversazione
io:"dove? per cosa? scusate avevo la mente altrove"
artie:"stasera andiamo in un bar, alle 21, è da tanto che non facciamo qualcosa e tony sicuramente non vorrebbe questo" in effetti ha ragione, e anche se un po' controvoglia accetto, anche perché non mi hanno dato altra scelta.
tornata a casa mi faccio una doccia e mi preparo, metto un jeans baggy e un top nero, piastro i capelli e metto il correttore,mascara ed eyeliner.
fatte le 21 io e lele scendiamo, ci è venuto a prendere francesco, essendo quello che abita più vicino.
saliamo in macchina e lo saluto con un cenno di mano che lui ricambia, questa freddezza fra noi mi fa male ma per ora forse è meglio così.
arriviamo al bar, saluto gli altri e ci sediamo ad un tavolo.
mi siedo affianco a matte, che è a capotavola, e lele, difronte ho fra, affianco a lui artie e a capotavola opposto a matteo c'è lore.
parliamo ma noto che fra è totalmente sconnesso e sta al telefono, vabbè.
arriva il cameriere e ordiniamo qualcosa, poi noto che continua a guardarmi per il resto della sera.
artie:"sò mi sa che vuole l'autografo quello" dice artie ridendo, almeno non sono l'unica ad averlo notato
matte:"deve passare prima sul mio cadavere" in quest'ultimo mese ho stretto molto con matte che è come un fratello per me, ed è estremamente protettivo
io:"si vabbè" dico abbastanza imbarazzata, fortunatamente lele se ne accorge e cambia argomento.
arriva il momento del conto e il cameriere oltre al conto lascia un biglietto
"3492092193, (è un numero a caso) per la bionda"
artie:"io l'avevo detto" dice passandomelo.
decidiamo di vederci a casa di fra e torniamo alle macchine, io e lele siamo di nuovo nella macchina di fra ma stavolta c'è anche matte.
fra:"gli scriverai?" il signorino si è degnato a rivolgermi parola
io:"non so, anche se dovessi scrivergli non è per niente di serio, ora come ora non ho la testa pure per una relazione" fra annuisce e matte mi da un pugnetto sulla spalla.

arriviamo e saliamo nell'appartamento di fra, appena vedo quel divano provo un mix di emozioni ma cerco di non farci caso, vado fuori al balcone e inizio a fumare una sigaretta, fumare su questo balcone mi fa venire in mente tony, sento una presenza affianco a me ma non ci faccio tanto caso, sono completamente immersa nei miei pensieri
fra:"ti manca vero?" capisco subito a chi si riferisce
io:"si, troppo, non ce la faccio più ho bisogno di lui" dico guardando il fumo che esce dalla mia bocca
fra:"nell'ultimo periodo era migliorato, non capisco perché questa ricaduta" non capisco e fra percepisce la mia confusione
fra:"tony ha sempre fatto uso di droghe pesanti, era proprio una dipendenza, da quando ti ha conosciuta ha smesso con quella roba pesante, ma quella sera ha avuto una ricaduta, e l'ha avuta proprio qui" non capisco, gli faccio cenno di continuare
fra:"quando vi siete seduti qui a fumare e ti ho tolto la canna da mano, d'entro c'era di tutto, poi per ridursi così una volta tornato a casa avrà continuato, un'altra, poi un'altra, un'altra ancora, fino ad arrivare al limite" inizio a sentire le lacrime rigarmi il viso
io:"quindi tu, stronzo, lo sapevi che quella roba che stava fumando qui era pesante e non hai nè detto nè fatto niente, se avessi detto qualcosa magari ora ci sarebbe tony a fumare con me e non tu brutto bastardo" dico alzando un po' il tono di voce, sento un mix di rabbia e tristezza dentro di me
fra:"no, non sapevo cosa ci fosse dentro, l'ho scoperto il pomeriggio quando mi avete dato la notizia, tony l'aveva lasciata qui, probabilmente se l'era dimenticata, per questo sono arrivato tardi in ospedale, te l'ho detto ora perché avevi già un dolore troppo grande da sopportare, non volevo farti stare ancora più male"
io:"gli altri lo sanno?" annuisce
io:"scusa, non dovevo prendermela così, è solo che è un brutto periodo" dico e lo abbraccio, non volevo essere così cattiva con lui.
fra:"tranquilla, ti capisco, manca tanto anche a me quel coglione" dice ricambiando l'abbraccio.
ci stacchiamo e prendo un'altra sigaretta, che però mi toglie da bocca mentre la stavo per accendere
fra:"stai fumando troppo, non ti risolverà i problemi" dice accendendola e fumandola lui
io:"e tu puoi?"
fra:"prima cosa, io non ho già fumato un pacchetto intero" dice mostrandomi il mio pacchetto di marlboro ormai vuoto, poi continua
fra:"e poi ci tengo a te, sicuro non mi fa piacere vederti auto sabotare avanti a me"

spazio autrice❤️
ciao ragazzi, scusate se in questi giorni non ho aggiornato ma ho avuto un po' di problemi di cuore, ora mi sono leggermente ripresa quindi ecco a voi il vostro capitolo.
ps:mi farò perdonare aggiornando più spesso

sei niente e sei tutto (kid yugi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora