17~L'incontro.

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Ero in macchina con Harry e avevamo appena accompagnato Sofi all'asilo,così stavamo andando a scuola.

C'era un silenzio abbastanza imbarazzante,forse riguardava iere,ma  lui lo interruppe.

"Piccola,lo sai che quello che ho fatto ieri l'ho fatto perchè ti amo,vero?" Mi chiese sorridendo,e che sorriso.

Comparvero le sue fossette.

"Lo so.Anche io ti amo...e lo sai che amo anche le tue fossette?" Gli chiesi elogiandolo.

"Certo,come si fa a non amarmi.Cioè,son-" lo interruppi,continuando al suo posto.Ormai sapevo a memoria tutto ciò che lo riguardava.

"Si si,Harry Edward Styles,il più bello e figo di tutta la scuola" lui si mise a ridere,poi si fermò a guardarmi.

"Sei bellissima" mi confessò.

La mia faccia si colorò leggermente di rosso.

Il corpo di brividi.

Lo stomavo di farfalle.

Dopo un mese mi faceva ancora quell'effetto.

Intanto eravamo arrivati a scuola.

Ci avvicinammo a tutti i ragazzi.

"Ecco i piccioncini" ci salutò Zayn.

"Siamo bellissimi,ammettetelo che siete invidiosi" li stuzzicò Harry.

Intanto io mi guardavo attorno,quando vidi Stefany che mi madava occhiate di fuoco.

"Qualcuno di certo è invidioso di noi" annunciai a tutti,che si girarono a guardare la direzione in cui guardavo.

"È vero.È invidiosa di te,e di quello che fai provare a Harry" mi disse Shayla e io sorrisi.

Qualcuno mi toccò la spalla e girandomi vidi che era il fattorino.Oh no.

"Cazzo,che ci fai ancora qui" urlò Harry e tutti si girarono.

Alcuni ragazzi si avvicinarono,formando una specie di cerchio.

"Sono venuto solo a consegnare ciò che mi hanno dato." Mi giustificò il fattorino.

"Harry basta" gli urlò Zayn.

"Fottiti" gli rispose Harry.

"Harry,ti prego" lo supplicai lisciandogli la spalla.I nervi e la sua espressione si addolcirono e annuì.

"Solo per te" confessò baciandomi.Intorno a noi si sentirono fischi,urli e applausi.

"Si è un alieno" affermò Shayla.

"Signorina tenga" mi disse il fattorino,dandomi un bigliettino.

Hai capito chi sono?Non credo.Se vuoi incontrarmi vieni all'ultima ora,nell'aula di storia.
Xx ,anonimo.

"Io questo l'ammazzo.Tu non ci andrai" mi ordinò Harry infuriato.

Intato passa davanti ai nostri occhi Alex.Non lo vedevo dalla nostra rottura,se si può definire tale.

Aveva un sorrisetto malizioso stampato in faccia.Stava tramando qualcosa.

"Non ordinarmi cosa fare" gli ordinai a sua volta e lui puntò il suo sguardo su di me.

A questo punto si sentirono una serie di 'Ohhh'.

"Altrimenti cosa fai ?Mi lasci?" Mi sfidò Harry.

"Stronzo,vai affanculo" corsi fuori dal cerchio di persone che si era formato andando verso l'entrata.

La campanella era suonata e io in un batter d'occhio mi trovavo nella mia aula,seduta al mio solito posto.

Aspettavo Shayla,visto che avevamo lezione insieme.

Dopo qualche minuto entrò in classe.

"Harry è una testa di cazzo" mi informò,ma già lo sapevo.

"Lo so,e so che è troppo orgoglioso per chiedermi scusa" lei annuì e la professoressa di biologia.

"Ragazzi,buongiorno.Prima di cominciare volevo annunciarvi che il lunedì dopo Natale,il 3 Gennaio, partiremo per visitare

Miami.Con noi ci sarà anche il corso B" annunciò con un sorriso inquietante.Metteva quasi paura.

Si,la classe di Harry.Peccato che avevamo litigato.

Le prime tre ore passarono infretta,così io,Shayla e Carol andammo alle

macchinette per prendere tre caffè,così ci saremmo svegliate un pò.

"Si vede che in queste tre ore gli sei mancata" annunciò Carol guardando nella direzione di Harry.

Mi girai e notai che mi stava fissando.

Quando i nostri occhi s'incontrarono lui mi sorrise debolmente,ma il mio stupido

orgoglio mi fece distogliere lo sguardo e il suo stupido orgoglio non lo fece venire da me per chiedermi scusa.

Mi scappò una piccola lacrima che subito asciugai.

Quando pensavo ad Harry la prima parola che mi veniva in mente era amore.

Amore.

5 lettere che ti fottono totalmente.Non si può spiegare a parole cosa sia,bisogna sentirlo e provarlo.Ti dà tutto ciò che vuole e in cambio non ti chiede niente.Beh...l'amore è così.
L'amore mio era lui.Il mio amore per lui era troppo grande,quasi indefinito.L'amore può renderti migliore e cambiarti in un secondo,come era successo a lui.Il mio amore per lui era nato all'improvviso.L'ho amato dalla prima volta.L'ho amato dal primo secondo che l'ho visto in quell'aereo.Quando mi ha fatto piangere con una sola parola.Quando vedevo che trattava Sofi come una sorella minore.Quando i nostri occhi si incontravano,le farfalle nel mio stomaco andavano in tilt.Quando mi ha baciato per la prima volta in quel parco. Quando ha fatto le sue cazzate e abbiamo litigato.Da una parte è inevitabile.Il suo sguardo,la sua bocca,le sue fossette,il colore dei suoi occhi,i suoi ricce che gli ricadono sulla fronte,il suo modo di fare,il suo carattere di merda,il suo sarcasmo pungente,le sue provocazioni.È inevitabile innamorarsi di lui.Ed io lo amo con tutta me stessa.

Anche se lo amavo decisi di scoprire chi era la persona che mi mandava i fiori e i bigliettini.

La campanella suonò,e quest'atto segnò la fine dell'intervallo.

Tutti i ragazzi si avviarono nelle loro rispettive classi.Si,tutti tranne me.

"Lily,andiamo?" Mi domandò Carol.Avevamo letteratura inglese insieme.

"Ragazze io vado,ho fisica e il professore è una testa di cazzo.Se arrivi in ritardo ti becchi una punizione." Annunciò salutandoci Shayle e tutte iniziammo a ridere.

"Carol,io vado nell'aula di storia,vedo chi è che mi manda i fiori e poi ritorno in classe dicendo che avevo avuto un malore.Non dirlo a Harry e ai ragazzi" le raccomandai e lei annuì titubante.

Si vedeva chr non era molto convinta.

"Non penso sia una buona idea" confessò dispiaciuta.

"Secondo me dovresti venire in classe con me" continuò ma io scossi la testa.

"No,voglio scoprire chi è il misterioso ragazzo" dissi e lei annuì.

L'aula di storia si trovava al terzo piano e mi avviai a salire le scale.Intanti il telefono vibro.Due messaggi.

Da Niall a Lily
Coniglietta,dove sei?Non starai mica andando da quello psicopatico?

Da Harry a Lily
Non ti azzardare ad andare da quell'uomo.Potrebbe essere un maniaco pervertito.E volevo chiederti scusa e dirti che ti amo.

Decisi di ignorarli entrambi.Mi trovai davanti alla famosa aula di storia.Entrai ma non c'era nessuno,poi imptovvisamente la porta si chiuse.

"Bambolina,quindi sei venuta?" E una risata malefica accompagnò le sue parole.

Oh,no.Era lui.

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