22~Ti amo

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Quella frase mi gelò il sangue,al tal punto che smise di circolare nelle vene.Il mio cuore smise di battere.

Il contatto di quell'aggeggio freddo e duro con la mia testa mi fece rabbrividire.

Potevo leggere perfettamente il terrore negli occhi di Cameron e Nash.

"Lasciala." Mormorò nel panico Nash e Cameron fece un passo avanti.

"Alex,lasciala." Continuò il moro rimanendo congelato in quella posizione.Io non osavo fiatare.

"Altrimenti che succede?" Domandò e poi assunse un'espressione,come se stesse pensando.Dopo qualche minuto continuò.

"Oh,si.La ragazza viene sparata." La sua voce era insensibile,da mettere i brividi.

Io ero spaventata e pensavo di morire,ma poi la lampadina nel mio cervello si accese.Accanto a me intravidi un pezzo di legno,non molto grande,ma ottimo per far perdere i senzi a qualcuno.Non restava che attuare il piano.

All'improvviso alzai la mia gamba,all'indietro,in modo che il mio piede potesse finire lì dove non batte il sole.E così fu.

Il calcio fu forte,quindi il dolore maggiore.Infatti Alex si accasciò per terra ed io ne approfittai per prendere il pezzo di legno e sbatterglielo in testa.Svenne completamente.

"Sei stata grande." Mi corse in contro Nash.Cameron,invece,si limitò ad un sorriso.Nash mi abbracciò e io ricambiai.

"Muoviamoci." Ci ammonì Cameron.Noi lo seguimmo,prendendo un taxy.Dopo tre quarti d'ora ci trovammo in aereoporto,dove comprammo tre biglietti per Londra.

Dopo essere entrati in aereoporto,ed esserci seduti ognuno ai propri posti,decisi di riposarmi per qualche ora.

In questi giorni non aveva dormito molto,quasi mai.Il letto era scomodo,e venivo tormentata da incubi nei quali Harry mi lasciava o tradiva,i miei genitori morivano oppure mi portavano via da tutti.
Quando gl'incubi non si facevano vivi,mi ossessionava l'idea di essere lontana da tutto e da tutti.Quindi,direi di non aver dormito per niente.

Nel giro di dieci minuti,i miei occhi si chiusero completamente.

Sentii qualcuno sbattermi.Era la sveglia? Quando aprii gli occhi mi ritrovai Cameron,e solo allora mi ricordai di tutto ciò che era successo ieri.

Della mia quasi morte e del mio calcio salvatore.

"Siamo arrivati." Al suono di quelle parole,mi vennero i brividi.

Ci infilammo nella lunga fila,e notai Nash sorridermi,così ricambiai.

Giunti fuori,cercavo in tutti i modi di vedere Harry,e gli altri ovviamete.Avevo nostalgia dei suoi abbracci.

Mentre cercavo,intravidi dei riccioli disordinati.Allora cominciai a correre.

"Harry." Mentre correvo,gridai,e intorno a me ci fu un lungo silenzio.

Quando Harry si girò e mi vide,i suoi occhi si illuminarono e vidi spuntare le sue meravigliose fossette.Lui aprì le braccia,e mi accolse calorosamente.

Poi si staccò e cominciò a baciarmi,prima lievemente,poi con più passione.

"Piccola,mi sei mancata." Mi disse,e tutti lo poterono sentire.

"Ti amo." Le persone intorno a noi iniziarono a fischiare e ad applaudire.
Presi Harry per la mano,e lo avvicinai a Cameron e Nash.

"Harry questi sono Cameron e Nash,Cameron,Nash questo e il mio fidanzato,Harry." Harry s'irrigidì e gli altri non proferivano parola.

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