Capitolo 4

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Flaminia
Una settimana dopo
Avevo passato gli ultimi giorni a ignorare Nate, e a fingere andasse tutto bene quando in realtà niente andava bene.
Come poteva andare bene, lui mi ha mentito, e se fossi io quella sbagliata
Erano ormai venti minuti che aspettavo May, quando senti delle risate arrivare da dietro il muretto, mi avvicinai al luogo da dove provenivano quelle risate quando non ebbi il tempo di realizzare cosa stesse succedendo che iniziai a ridere.
<Oddio> disse May staccandosi dal ragazzo a cui era avvinghiata, ci missi un attimo a riconoscere chi era; è Will della quinta C, sto ragazzo avrà una mega conta per May da quando avevano undici anni  a May duole dirlo ma anche lei ne è innamorata persa.
<Ok, piccioncini io vi lasco hai vostri affari, May ti aspetto in classe, e per essere chiara approvo questa situazione se mi darete un nipote> dissi ridacchiando
<Aspetta Raviolo vengo con te> mi fermai a qualche metro da loro , quando in lontananza vidi Nate, dopo un secondo il mio sguardo era ancorato al suo ci guardavamo come si guardano due amanti separati dalla guerra, in uno sguardo ci stavamo dicendo tutto. Liam mi si parò davanti,
<Liam se la solita rosa bianca puoi anche darle fuoco> dissi chiara, ogni giorno Trevor  mi fa trovare una rosa bianca nella speranza di un mio perdono (anche se credo dovrà aspettare in eterno)
<No Flamy, la rosa non ne bianca ma...> non le feci manco finire che mi fiondai in classe sul mio banco era adagiata una rosa blu con attaccato un biglietto.
"Mia rosa blu,
So che non potrai mai perdonarmi ma dammi una possibilità.
P.S 15 novembre alle ore 20:30 fuori casa tua e vestiti comoda"
Feci finta di nulla mi alzai e mi diressi al armadietto di Nate dove attaccai un post-it
"A quanto pare non ero unica".
Quando tornai al mio banco una ragazza si era seduta al banco affianco, la guardai per qualche minuto quando si giro a guardarmi e sorrise, aveva un sorriso fantastico.
<Ciao, e il tuo posto mi sposto se vuoi> disse frettoloso era evidente che era agitatissima.
<No no, stai tranquilla rimani pure seduta li mi metterò qui affianco se non ne un problema> dissi mentre appoggiavo lo zai e tiravo fuori i libri
<Piacere Gloria, ma chiamami pure Lola, ti piace leggere vedo anche a me molto, quale il tuo libro preferito?> disse sorridendo era un bella ragazza. Aveva i capelli lunghi e lisci di un castano chiaro aveva gli occhi color miele, Lola era una ragazza molto euforica e si percepiva.
<Piacere Flaminia, ma puoi chiamarmi Flamy, si mi piace molto leggere il mio libro preferito e i promessi sposi> dissi guardando il libro adagiato sul mio banco.
<Vero è bellissimo poi il finale...> Lola continuo a parlare e io intanto osservavi May era strana si poteva intuire facilmente aveva quello sguardo perso, non la vedevo cosi da quella notte.

May
<No will non siamo nulla> era ormai la millesima volta che ripetevo a Will che non volevo nulla.
Sto ragazzo è cocciuto come un mulo.
<Ti prego May dammi una possibilità> mi allontanai ero stufa di parlare quando vidi una cosa che mi fece rabbrividire e incazzare allo stesso tempo.
Io un giorno a Flaminia la uccido.
Flaminia era per l'ennesima volta con quel cavernicolo di Trevor, non capirò mai cosa ci trova in lui è un bel ragazzo si ma per il resto fa schifo. Tutto du tratto vidi Flaminia baciare quel essere strano. E in meno di un secondo la mia mente torno a quella sera.
Sono come ogni martedì sera a casa da sola, sto cantando in salotto quando tutto d'un tratto qualcuno inizia a colpire la porta. Mi avvicino allo spioncino ma non vedo nessuno quando sento una voce che mi fa rabbrividire
<Aprimi May, ti prego aprimi sta arrivando> era Flaminia.
Non ci pensai n secondo di più quando apri la porta la trovai lì seduta terra il corpo ricoperto di lividi e sangue, le lacrime le rigavano il viso (quel suo viso, sempre sorridente, odiavo quando era triste perché andava a intralciare quel suo viso perfetto se solo si accorgesse quanto è perfetta). Continuava a sfregiarsi le unghie sulla pelle creando solchi e tagli che perdevano sangue, continuava ripetere che era sporca.
Mi avvicinai a lei nel più totale silenzio e la feci entrare in casa la misi sul divano e le avvolsi attorno una coperta
<Cose successo chi e stato?> dissi mentre con calma le tamponavo ogni ferita
<T-re-vo-rr è sta-t-o l-ui> disse prima di accasciarsi sul divano. Non persi tempo e mi fiondai subito a chiamare i soccorsi.
Arrivano in ospedale i dottori mi dissero di attendere in sala d'aspetto, apri il mio libro preferito (romeo e giulieta ) quando una barella mi passo davanti, quando ebbi chiaro chi era il mio cuore perse un battito. Lucas era li stesso su quel lettino attaccato a mille macchinari. Sentivo il cuore distruggersi sempre di più
L'amore della mia vita era li che stava lottando tra la vita e la morte e io non potevo salvarlo.
Dopo quasi un ora fecero entrare la signora Cooper, il mio cuore era a pezzi molto probabilmente avrei dovuto dire addio al ragazzo per cui avrei dato la vita...veni strappata dai miei pensieri e colpe da la signora Cooper (la madre di Lucas, lei mi era rimasta acconto dopo la morte di mia madre, e mi  ha accudito come un figlia e stata l'amore che non ho mai avuto, e così conobbi Lucas che combatteva da ormai tre anni con un tumore maligno. Mi sono innamorata di Lucas in ospedale io combattevo contro il mio dca e lui contro il cancro, ormai da qualche tempo era diventato incurabile e io le ho fatto vivere tutte le gioie della vita)
<Tesoro, è il momento vale a dire addio> disse con voce tremolante poi mi posso un dolce bacio sulla fronte facendomi sentire a casa.
Trovai la forza e mi alzai entrai e Lucas era li mi guardava con i suoi soliti occhioni verdi pieni di amore, mi sedetti sul letto quando lui mi prese la mano e la strinse come se potessi andare via, ma io avrei voluto stare li con lui per sempre.
<Raggio di sole, sei Bellisma come sempre...> vene interrotto da un colpo di tosse mentre una lacrima inizio a rigarmi il viso
<Ascoltami May voglio che tu tenga questa, cosi sarò sempre con te> mi posso sulla mano la sua medaglietta con inciso sopra
"Lucas Cooper
15/7/2004"
Quando Lucas gira la medaglietta sento un fiume di lacrime per corrermi il viso, ha fatto aggiunger un incisione
"Ovunque sarò, sarò tuo Raggio di sole"
<Non lascarmi Amore mio....ho ancora bisogno di te>dissi con la voce tremolante
<Sarò sempre qui per te, anche se non mi vedrai> disse prima di poggiarmi un timido bacio sulle labbra
Poi mi guardo e sorrise prima di pronunciare quelle parole
<Ti amo Raggio di sole> disse prima di chiudere gli occhi per l'ultima volta 
<Ti amo anch'io amore mio> dissi prima di uscire dalla stanza la signora Cooper stava parlando con dei medici quando un infermiera mi aggiornò su Flamy disse che non avrebbe ricordato ciò che era successo, e che tra qualche giorno l'avrebbero dimessa
Ma io da oggi avevo un vuoto immenso dentro.

Tornai alla realtà sentivo le lacrime rigarmi il viso, quando guardai nella direzione di Flamy lei non era  più li.
Andai al parco e mi sedetti nel albero mio e di Lucas e iniziai ad ascoltare la musica stringendo tra le meni la catenella con attaccata la medaglietta di Lucas. Non avevo mai detto a Flamy che Lucas era morto le avevo solo detto che ci eravamo lascati, non andai al funerale perché per me Lucas e ancora qui con me.
Ovunque sarai Lucas, io sarò tua....

Tutto cio che non ti ho mai detto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora