𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔 18

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Siete pronti per qualche scena tra Theo e Cassie?
Vi lascio al capitolo 🤭
Buona lettura 🩶



Igor

Michael mi ha comunicato che l'udienza per il processo si terrà tra quattro mesi, il 16 gennaio.

Mi ha anche rassicurato dicendo che inizieremo un percorso di preparazione psicologica al "grande giorno", ma non penso che sarò mai pronto ad una cosa del genere.

Durante queste settimane, i poliziotti hanno controllato ogni mio minimo movimento, seguendomi ovunque.

Sono stato richiamato altre ben tre volte al fine di raccogliere più informazioni possibili sul mio conto.

Non ho più idea di cosa potrei dire se dovessi venire richiamato un'altra volta. Ho notato che ad ogni udienza, le informazioni che riferisco agli agenti, le quali dovrebbero essere sempre le stesse, cambiano. A volte sono cose impercettibili, altre volte non so come possano uscirmi di bocca.

Il mio avvocato afferma che è normale omettere o includere notizie in aggiunta quando si è sotto pressione. È per questo che mi ha chiesto se volessi essere aiutato da uno psicologo.

Il punto che mi ha portato a rifiutare è solamente uno: mio figlio, Darwin.
Sua madre è morta di parto e questo evento è stato difficile da affrontare, sia per me che per lui. La prima volta in cui mi chiese dove fosse sua madre, aveva meno di tre anni ed era il primo giorno d'asilo.

"Papà, guarda! Perché gli altri bimbi hanno due genitori ed io ho solo te?"

Ho provato più volte a portarlo da uno psicologo, ma questo non ha mai riportato indietro gli anni di sofferenza per la mancanza di una figura materna. Io ero un padre molto giovane, di a mala pena vent'anni, e non ero adatto a crescere da solo un bambino.

Ora Darwin non ha più problemi; si è sposato presto con una ragazza irlandese che ha conosciuto durante una vacanza in Scozia e ora vivono lì insieme a due bambini bellissimi, i miei nipotini.

Anche se non li vedo spesso, se non tramite le videochiamate, non vorrei mai che perdessero anche un'altra figura familiare.

Ho paura di star per compiere tutte scelte errate, però sono sicuro che non farò lo stesso sbaglio che ho compiuto con Darwin quando era piccolo.

Io, per primo, non sono pronto ad affrontare la moltitudine di lavoro che c'è dietro un percorso psicologico, perché so, grazie a mio figlio, quanto possa essere complicato.

Forse dovrei solamente lasciar perdere e continuare a sperare che la persona che mi ha ingannato e che ha deciso di incastrarmi, venga punita prima o poi.

Non chiedo che lo si venga fatto subito, ma in un futuro abbastanza vicino, purché io riesca ad aggiustare il rapporto con l'unica famiglia che ho e che riesca a tornare a lavorare come cuoco nella mensa della scuola in cui ho conosciuto tanti ragazzi gentili che mi tirano su il morale.

Chiedo solo questo, nient'altro.




Eve

«Vogliamo iniziare subito con le domande?», chiedo rivolgendo lo sguardo sulla figura di Cassie.

«Certo, va bene. Theo può restare?»

«Sì, non c'è nessun problema! Se ti fa sentire più sicura, fai pure.», le rispondo gentilmente, provando a mascherare la mia felicità.

Sono così felice che tra Theo e Cassie stia nascendo qualcosa che potrei persino urlare!

«Mettiti comoda, iniziamo.»

𝐓𝐡𝐞 𝐆𝐮𝐢𝐝𝐞 𝐓𝐨 𝐒𝐨𝐥𝐯𝐢𝐧𝐠 𝐓𝐡𝐞 𝐂𝐚𝐬𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora