- devo seguire la ragione oppure il cuore?
" Il cuore non segue il cervello
baby, sto solo crescendo "- Tony Boy, "Fratello"
Appare sempre come uno scontro, una lotta all'ultimo sangue: un po' come si presenta ai nostri occhi l'adolescenza e tutto ciò che essa trascina con sé.
Eppure ricordo bene le parole della mia psicologa: "Ora, a livello emotivo, cosa provi? Mentre razionalmente, cosa pensi?".
La prima cosa da fare è saper riconoscere le due voci, l'una e l'altra, dove ci portano e soprattutto dove si sono fermate. Di conseguenza, sarà possibile distinguere quale delle due è prevalente in un dato momento, in base a come ci poniamo, in base a come ci sentiamo.
Perché è normale che ci sia uno sovrapporsi continuo, un emergere incostante e noi, non dobbiamo dichiarare alcuna guerra, al contrario, lasciare che ognuna delle due voci sia prenda il suo spazio per esprimersi, per accoglierla.
Nessuna delle due è nostra nemica, e non lo sono nemmeno tra loro, per quanto a volte ci appaiano inconciliabili: ci saranno momenti in cui, in preda allo sfogo, ti chiederai "com'è possibile superare anche questo scoglio, mi sento allo stremo delle mie forze, non c'è possibilità", e sarà la tua parte emotiva a parlare.
E va bene, così.
Ci saranno momenti in cui "forse non è stata la scelta migliore, come l'ultima volta non mi sono sentita a mio agio e conosco bene il motivo".
E va bene, così.
Impariamo a creare uno spazio in cui, emozione e ragione, si possano incontrare: diamogli un orario di appuntamento e si presenteranno puntuali, per parlare insieme, senza alzare la voce!

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Avere 20 anni
PoesiaSe c'è una cosa che ho capito, è che è normale non sapere tutto su se stessi: siamo in continua scoperta e destinati a crescere. Normalizziamo insieme queste paranoie e paure, che vengono a bussare all'alba dei 20 anni.