Vado come al solito fuori, ma stavolta ci sono i miei amici da aspettarmi.
Aaron dorme beato.
《 Da quanto dorme? 》
Peeta fa una faccia buffa e ci pensa su.
《 Da quando l'ho trascinato fuori dalla sua classe. All'ora prima aveva matematica 》
Ridacchio.
《 Ah ora capisco 》
Stranamente oggi non c'è la massa di ragazzine arrapate, non riconosco nessuno... strano.
Poi vedo Dian venire verso di noi.
Lo saluto con la mano e lui ricambia sorridente.
Le parole di prima mi hanno confuso.
E non ho ancora trovato un senso alla sua frase.
Si ferma davanti a noi e lo presentiamo a Aaron anche se è per metà nel mondo dei sogni.
Si siede a terra e cominciamo una piacevole chiacchierata.
《 Allora Dian da dove vieni? 》 chiede Peeta curioso.
《 Australia. Lo so cosa state pensando. Ho la pelle troppo chiara, ma vi giuro che vengo da li 》
Lo guardo sorpresa.
《 Anche Damien è australiano? 》
《 No lui credo venga dell'Alaska 》
Aaron si intromette.
《 Che ci faceva li? 》
Dian ci guarda un attimo titubante poi risponde.
《 Mi stava cercando 》
Una strana sensazione mi attanaglia lo stomaco.
Come poteva cercarlo se nemmeno lo conosceva? E poi con così tanta distanza...
《 Perché? Come fa a... trovarci? 》 chiedo curiosa.
《 Non lo so. Quando l'ho incontrato lui sapeva esattamente chi ero e cosa era successo nella mia vita. Mi ha offerto una famiglia e una casa. E io ho accettato. A quei tempi eravamo già in dieci 》
Mi faccio ancora più curiosa.
《 Allora saprai come ha trovato gli altri 》
Scuote la testa.
《 Forse il beta lo sa, ma tutti gli altri no di sicuro. Potrei considerarmi uno dei veterani li dentro quindi sarei venuto a saperlo 》
Una strana idea mi ronza nella testa...
《 Chi è il beta? 》
《 Da quel che so io è il primo ad essere stato reclutato. Si dice che conoscesse Damien da quando era piccolo e no non puoi parlarci. Ha un pessimo carattere con gli sconosciuti e lo direbbe subito a Damien 》
Sbuffo sconsolata. Erano così ovvie le mie intenzioni?
Ma dai cavolo è impossibile che abbia informazioni su licantropi che non conosce.
Forse ha una famiglia ricca.
《 E la sua famiglia? 》
《 Non ne parla mai. Non ne ha mai parlato 》
Mi sento più sconsolata di prima.
Cosa mi nasconde quel demonio?
Il suono della campanella ci fa alzare dell'erba.
Torniamo tutti in classe e mentre riprendiamo i nostri posti faccio un'ultima domanda a Dian.
《 E cosa succede quando qualcuno non vuole entrare nel suo branco? 》
Lui alza un sopracciglio.
《 Non è mai successo. Tu sei la prima che lo rifiuta. Di solito succede così. Andiamo-troviamo-chiediamo. E la risposta è sempre positiva 》
Lo guardo come se gli fossero spuntate due teste.
《 Se sono un po titubanti ci parla in privato, ma non li minaccia. Damien trova sempre la persona giusta 》
Già.
Ma stavolta ha sbagliato.
Perché non si arrende?
《 E dopo che fate? 》
《 Ce ne andiamo. Lo seguiamo per il prossimo licantropo 》
La lezione comincia e per me è difficile rimanere attenta.
Non ha senso.
Damien in persona non ha senso.
I licantropi non fanno questo.
Trovano un territorio e ci rimangono.
Sono gli altri che devono chiedere agli alfa una casa. Non il contrario.
O almeno è quello che penso io.
Finiamo le lezioni e io torno subito a casa.
Sono troppo confusa.
Voglio sapere perché fa così, perché vuole me e perché nessuno gli dice mai di no.
In cucina trovo mio fratello.
《 Com'è andata scuola? 》
《 Ciao anche a te fratellone, ti piacerà sapere che mi sono fatta un amico decente 》
I suoi occhi si illuminano.
《 Si è presentato lui? 》
Lo guardo sconcertata.
《 Non è il mio compagno! 》
《 Che ne sai? Magari non te lo dice per conoscerti meglio 》
《 Quello che dici non ha senso. Se è comunque il mio compagno, perché non dirmelo? Intanto staremo insieme lo stesso. E poi anche noi ce ne accorgiamo 》
Lui mi guarda con una faccia che dice "vuoi scommettere?".
《 Se permetti io so più di te. Per dire a mia moglie chi era veramente per me mi ci è voluto un anno. E sei mesi per convincerla che non gli stavo mentendo 》
Sorrido maligniamente.
《 L'ho sempre detto che aveva qualche rotella al posto sbagliato 》
Mi fulmina con lo sguardo.
《 Attenta a quello che dici. Comunque ci vuole più tempo per una femmina capire a chi appartiene... 》
《 Odio quando dici così. Non apparteniamo a nessuno, piuttosto sono i maschi che hanno bisogno della sicurezza del loro lupo perché se no da soli sarebbero persi 》
Edward si alza dalla sedia e mi guarda per attimi che mi sembrano interminabili, è l'unico che riesce a mettermi ansia così velocemente... o forse ora c'è anche Damien.
《 Uno dei tanti modi per capire meglio chi sarà il tuo compagno è guardarsi allo specchio. Io in te ho sempre visto testardaggine, ribellione e voglia di fuggire da qualsiasi cosa. Quando incontrerai un'Alfa che ha poca pazienza chiamami. Ho la torta per le belle occasioni 》
Prende il suo giacchetto e apre la porta di casa.
《 Comunque Sol è in camera tua 》
E detto questo se ne va.
Cosa...
Come si permette?!
Lui e le sue idee maschiliste del cazzo!
Un'Alfa con poca pazienza?
Io me ne frego di un tipo del genere!
Non so quando incontrerò l'amore, ma quando accadrà sono sicura che lui sarà il licantropo più dolce e sensibile del mondo, che mi darà le sue attenzioni dalla mattina alla sera e che non vuole diventare alfa perché sa che io non li sopporto!
Salgo al secondo piano e vado in camera mia.
Adesso che ci penso strano che Sol non sia sceso per salutare o fare qualsiasi cosa che di solito fa.
Anche solo scendere per salutare il padre...
Devo preoccuparmi?
Apro la porta della camera e mi ci vuole un minuto per mettere a fuoco quello che sta succedendo.
Sol.
Che gioca.
Con.
Damien.
In camera mia.
《 Zia, zia non mi avevi detto di avere un amico così gentile e simpatico! 》
Mi guarda facendomi il broncio e Damien mi lascia un'occhiata di fuoco puro.
《 Sol io e la zia siamo molto più che amici... 》