Parte 7

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mentre riccardo e daniel guardano tutti i monumenti, senza saltarne neanche uno, e dico neanche uno perché è così, io sono dietro con simone, che ogni tanto fa la sua presenza nel video buttando qualche battuta
io e lui siamo poco interessati e per il resto del tempo facciamo solo battute a cui successivamente ridiamo fino alle lacrime.
ci avviciniamo a questo vaso antico molto carino devo dire
riccardo: no vabbè vara sto vaso danielson
simone si avvicina al vaso e dice
simone: e adesso da vero napoletano quale sono lo prenderò, lo porterò a casa e ci piscierò dentro
simone fa per toccarlo con un dito e il vaso traballa, rischiando di cadere
ma per fortuna lo ferma
daniel: coglione se cadeva ci ammazzavano
per il sollievo tiro un sospiro perché se no sarebbero stati veramente cazzi per noi
daniel lo nota e mi sorride
si avvicina a me e mi mette un braccio sulle spalle e simone va vicino a riccardo che continua a registrare
daniel: tutto apposto? ti sta piacendo?
asia: dai si pensavo peggio però carino
mi sorride nuovamente e io mi sento sciogliere
istintivamente gli prendo la mano che aveva posato sulla mia spalla e intreccio le mie dita con le sue
mi accorgo poco dopo del gesto e tolgo la mano di scatto
asia: scusa è stata una cosa istintiva
daniel mi riprende la mano e intreccia di nuovo le nostre dita
daniel: non ti preoccupare, non mi ha dato neanche fastidio
sento le farfalle nello stomaco
no ma che farfalle,
ho un tornado che non si ferma più nello stomaco
dopo 20 minuti abbiamo finito il giro e usciamo dal museo.
le nostre mani sono ancora intrecciate, non le ha tolte un attimo e ho paura che nel video si sia notato.
ma che dico, ovvio che si è notato, riccardo ha preso anche daniel nel video
riccardo: bene ragazzi questo video conclude qui
simone: e direi finalmente
riccardo lo guarda male e noi ridiamo
riccardo: ci vediamo in un nuovo video senza la presenza di questo venditore di droga di scampia
simone: cretino ma quale scampia e scampia
io e daniel saliamo in macchina dietro e nel frattempo riccardo conclude il video, mette tutto apposto e sale in macchina con simone che si mette davanti
io e daniel ci siamo staccati ormai
ma faccio finta di niente
mi sale un po' il sonno e quindi mi appoggio al finestrino, ma sono scomoda, non riesco mai a riposarmi in macchina
daniel lo nota e mi mette una mano sulla spalla
daniel: asia vuoi appoggiarti a me? magari sei più comoda
asia: se per te non è un problema
daniel: non te lo avrei proposto se fosse stato un problema
mi sposto daniel si sdraia un attimo sui sedili appoggiando la schiena alla sportiera, e io faccio la stessa cosa però appoggiando la mia schiena al suo petto, e mi sento comodissima
lui mi abbraccia e io chiudo gli occhi
capisco che sono riuscita a dormire un po' quando daniel mi sveglia
daniel: ei tra 5 minuti siamo a casa tua
guardo l'ora e sono le 14
ho una fame assurda
asia: va bene
arriviamo davanti a casa mia e scendiamo tutti dalla macchina per salutarci
a me dispiace un po' abbandonarli ora perché mi sto trovando molto bene con loro
asia: volete salire? così mangiate da me e un po' vi riposate se volete
i ragazzi si guardano e annuiscono
riccardo: è un piacere per noi
prendo le chiavi di casa e apro il portone
in ascensore parliamo di cosa dovremmo mangiare
simone: beh sarebbe troppo tardi ora per cucinare un piatto di pasta
riccardo: dici che c'è qualche pizzeria aperta?
asia: oh si io ne conosco una che chiude tra un oretta
entriamo in casa e io intanto ordino le 4 pizze e le birre
asia: 30 minuti e sono pronte
simone: troppi
riccardo: smettila di lamentarti
e gli tira una pacca forte sulla schiena
simone: mannagg a te
e iniziano a tirarsi pacche sulla schiena scherzosamente finché daniel non li divide
daniel: smettetela di fare i bambini
simone e riccardo si guardano e iniziano a tirare pacche sulla schiena anche a lui
io scoppio a ridere e li guardo finché poi non si fermano
riccardo: mi arrendo
simone: inutile picchiarlo, non si fa neanche male per quanto è grosso e pieno di muscoli
daniel ride e poi ci sediamo tutti sul divano finché non arrivano le pizze
asia: vado io
prendo il portafoglio e scendo giù, ovviamente pago io, loro hanno già fatto tanto per me
salgo a casa con le pizze e le birre in mano e le poggio a tavola, che trovo apparecchiata
asia: come avete fatto a sapere dove stanno le cose
simone: intuito maschile
riccardo: in verità lui è una donna
daniel: una baddie
simone: si sono una baddie, qualche problema daddeton?
mi siedo a tavola e divido le pizze, daniel prende posto accanto a me
riccardo: aspetta ma hai pagato tu?
asia: ma si non vi preoccupate
simone: ma va ti ridiamo i soldi
asia: per 5 euro non vi dovete preoccupare davvero, prendetela come un gesto d'amicizia
mi ringraziano e mangiamo
ogni tanto io e daniel ci buttiamo qualche sguardo e devo dire che sta situazione mi stranisce un po', ma mi piace anche essere guardata, soprattutto da lui
finiamo la pizza e ci mettiamo un po' sul divano, poi dopo un'ora se ne vanno perché richi doveva tornare da jasmine a casa e gli altri alle loro rispettive case
saluto richi e simone con un abbraccio e loro iniziano a scendere, perché daniel dice a loro che sarebbe arrivato
ci guardiamo, è uno sguardo intenso
daniel: grazie per oggi
asia: no vi devo ringraziare io, mi trovo bene con te, con voi
mi sorride
daniel: vado che mi aspettano, ci rivediamo però
asia: d'accordo
e gli sorrido anche io
ci abbracciamo e poi mi lascia un bacio veloce sulla guancia, per poi guardarmi e raggiungere gli altri
chiudo la porta felice e tiro un urletto di gioia come se fossi una ragazzina di 16 anni.
mi metto a letto dopo aver lavato i denti.
mi rendo conto di quanto sono fortunata ad averli al mio fianco, perché in due giorni mi hanno stravolto la vita
chiudo gli occhi e mi addormento subito, pensando al bacio sulla guancia che mi ha lasciato daniel

niente canzoni d'amore - daniel d'addetta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora