10-Gaia's pov

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Quando vidi mio zio e mio fratello litigare rimasi pietrificata.
Mirko mi portò dietro di sé e andammo verso la scena, sempre con Mirko davanti a me. Quando capiranno che mi so difendere?!
Comunque appena arrivammo abbastanza vicini per sentire quello che mi arrivò alle orecchie mi trasformò in una statua
" Si. Si, ho ucciso mio fratello. Non vi sto chiedendo tanto solo dei soldi, voi siete ricchi qualcosa a me potreste anche darmelo." Disse mio zio con aria fredda come se quello che aveva detto fosse normale.
Quando ci vide sul suo viso si disegnò un ghigno malefico.
"Guarda guarda la mia nipotina con un ragazzo"
"Lei lasciala fuori franco. Vuoi parlare di soldi dopo aver detto che tre anni fa hai ucciso mio marito?! Vattene da casa mia" disse mia madre con un tono tra il triste e il duro.
"No... non credo lo farò" detto ciò spinse via mia madre.
Ciro volle intervenire ma Mirko lo fermo perché sapeva che avrebbe potuto fare molto male a mio zio.
"Forse mia mamma non si è spiegata bene, vattene perché se non esci da quella porta entro 3 secondi, farai la fine di mio padre" disse Ciro con tono duro, anche se l'ultima frase con voce rotta.
Lui lo guardò ridendo,poi guardò me con sufficienza mi diede una spallata e poi disse
"Questo è solo l'inizio"  ma quando lo disse guardò Mirko e lui sembrò capire il suo sguardo.
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Sono passate 2 ore dall' accaduto con mio zio eravamo in sala io, Ciro, Mirko, Gabri e Cristian, mamma era in camera.
Cristian e Gabri erano appena arrivati, Ciro li aveva chiamati.
"Ma voi? C'è nel senso state bene, vi ha fatto qualcosa?!" Chiese Gabri.
"No noi stiamo bene. Quella più scossa è mamma, lui l'ha spinta e come se non bastasse le ha dato della puttana... poi scoprire che tuo marito è stato ucciso dal fratello..." disse a quel punto Ciro. Io ero tra Mirko e Cristian, ma accoccolandomi a Mirko non sentivo la stessa protezione che sentivo con Cristian, ma per non abbracciare un amico del mio ragazzo in compagnia del mio ragazzo decisi di alzarmi e andare vicino a mio fratello, dalla parte opposta. Lui mi strinse a sé come non aveva mai fatto, mi diede un bacio sulla testa e tornò a parlare con i nostri amici. Dopo un po' quando si rese conto che tremavo ancora mi strinse ancora più a sé e disse:
"Ehi, sorellina, tranquilla. Amore mio, se ne è andato se dovesse tornare te lo giuro che non toccherà ne te ne mamma. Finché ci sarò io sarete sempre al sicuro." E dopo queste parole mi fece un sorriso pieno d'amore, aveva anche gli occhi lucidi. A me cadde una lacrima silenziosa che lui prese con una tenera carezza, poi io rimisi la testa sul suo petto. Poco dopo mi addormentai e mio fratello andò avanti a parlare con gli altri. Dopo non so quanto mangiammo, decidemmo di ordinare burger King. Quando finimmo di mangiare mio fratello portò da mangiare a mamma la quale era ancora in camera, quando scese decidemmo di guardare, sotto consiglio di Cristian, iroman.

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