Quando Mirko e i suoi amici se ne andarono iniziai a imprecare ad alta voce. Sentii Gaia scendere dalle scale e venire verso di me
"Ehi! Quindi, che cosa è successo?"
"Niente abbiamo parlato...è uno stronzo, volevo ucciderlo" dissi io guardandola arrabbiato. Lei allora si avvicinò e mi strinse in un abbraccio, le sue braccia sul mio collo. Io le circondai i fianchi con le mie braccia, rimanemmo lì, davanti alla porta di casa sua abbracciati. A interrompere quel abbraccio fu suo fratello che si schiarì la voce
"Ragazzi dopo lo choc di oggi sta sera andiamo a mangiare il sushi." A Gaia spuntò un sorriso stanco ed io vedendo lei così felice lo fui di rimando.
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Gaia's pov
Era sera e io dovevo scegliere come vestirmi per uscire, optai per qualcosa di semplice e comodoQuando tornai giù erano tutti ad aspettarmi e mi sentii subito in imbarazzo sotto gli occhi degli amici di Cri e Ciro.
Andammo verso le macchine, io e cri nella sua gli altri nelle loro.
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Quando arrivammo al ristorante io ebbi una brutta sensazione, ma non sapevo spiegarmela. Entrammo nel ristorante e poco dopo ordinammo da mangiare. Quando finimmo io dissi che sarei andata in bagno, e non l'avessi mai fatto perché una volta uscita dal bagno mi ritrovai davanti Mirko e i suoi amici pazzoidi, poi buio.
Cristian's pov
Per dieci minuti non vidi gaia tornare dal bagno così chiesi a giada, una mia amica, di andare a controllare poco dopo lei tornò con in faccia una espressione di terrore
"Cri, gaia è sparita e poi ho trovato questo" disse porgendomi un bigliettino"Se volete rivedere la vostra amata gaia
venite a casa di Ciro"Andammo subito a casa di Ciro e la scena che mi trovai davanti fu al quanto devastante: gaia sdraiata a terra e Mirko sopra di lei che provava a svestirla. Quando Mirko ci vide si staccò da Gaia e venne verso di noi, i suoi amici invece, fecero alzare Gaia e la tennero lì, vicino a loro, io fremevo di rabbia.
"Beh avete visto il mio messaggio" ci disse Mirko
"Si può sapere che cazzo vuoi? Non voglio indovinare i tuoi indovinelli. Gaia in tutta questa storia non c'entra niente" disse Ciro duro, fissando Mirko negli occhi
"Oh e lei invece c'entra eccome perché, vedi, so quanto tieni a tua sorella quindi per ferire te devo ferire lei." Poi rise, come un killer assetato di sangue.
Ciro non ce la fece più e lo colpì in pieno viso ancora e ancora, fino a quando Mirko non cadde a terra, vivo ma privo di sensi i suoi amici intanto lasciarono Gaia, impauriti.
Gaia si buttò tra le braccia del fratello. Quando vide me ci teletrasportammo in un altro universo. Rimanemmo lì, nel giardino di casa sua a fissarci fino a quando lei non mi corse in contro e mi abbracciò, io la presi in braccio e rimanemmo lì, nelle nostre insicurezze, nelle nostre paure, nelle nostre gioie e nel nostro amore ad abbracciarci.
"Come stai? Ti hanno fatto qualcosa?" Le chiesi io senza mai lasciarla, al sentire queste parole gaia di strinse ancora di più a me ma mi disse
"No cri sto bene" entrammo in casa e la prima cosa che feci fu salire con gaia in camera sua.
Quando mi richiusi la porta alle spalle la sentì singhiozzare e mi catapultai da lei e la strinsi a me
"Ho avuto p-p-paura. Quando vi ho vi ho visti arrivare mi sono smentita in salvo. Cri ti devo dire una cosa..." mi disse lei tra i singhiozzi
"Dimmi" lei mi guardò negli occhi e mi disse due parole che non mi sarei mai aspettato
"Ti amo" a me scese una lacrima silenziosa e poi le dissi
"Ti amo anche io. Sta sera dopo tanto, ho avuto paura, paura di perdere una persona che amo, anzi, la persona che amo" Gaia poi mi guardò e mi baciò. Ci stendemmo sul letto e ci addormentammo ognuno nelle braccia dell'altro.
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Quello che non so di te
RomanceGaia: 16 anni ragazza per bene alla quale è morto da poco il padre Cristian: 18 anni uno dei migliori amici del fratello di gaia. I genitori si sono da poco separati. Questa storia verrà intralciata da un grande amico di Cristian: Mirko. Gaia chi...