Ero in macchina con Ciro, Gaia e Gaia.
Ciro e la fidanzata davanti e io e gaia dietro, gaia ha la testa appoggiata alla mia spalla e un braccio avvolto al mio, la mia mano sulla sua coscia. Stavamo tornando a casa, io e la migliore amica di gaia avremmo dormito lì. Mentre stavamo tornando gaia disse
"Comunque sapevo che Franco e Mirko si conoscessero."
"In che senso?" Chiese suo fratello
"Quando Franco è venuto a casa nostra e a minacciato tutti, Mirko mi teneva tanto stretta, troppo. Quando lui se ne stava andando ha guardato Mirko, e lui pare aver capito il suo sguardo."
"C'è tu stai dicendo che hanno programmato tutto dall'inizio?" Chiesi io a quel punto
"Non lo so, ma di certo già si conoscevano." Disse lei
"Vabbè comunque sia non dobbiamo più preoccuparcene. Franco è andato e Mirko dubito che tornerà." Dissi io sicuro, lei mi guardò, poi mi diede un casto bacio sulle labbra e si rimise appoggiata alla mia spalla.
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Dopo circa mezz'ora che eravamo a casa ero in bagno che stavo disinfettando le ferite di gaia, lei era solo con un paio di pantaloncini e un reggiseno di victoria's secret sul marmo freddo del lavabo
"Gaia..." dissi io a bassa voce
"Dimmi" disse lei tranquilla con un viso un sorriso stanco
"Posso farti una domanda?" Dissi io serio
"Si cri dimmi" disse lei inquieta
"Cosa ti hanno fatto in quella casa?" Le chiesi io vedendo il segno di dita vicino a uno dei suoi seni
"Niente, mi hanno solo minacciato e tirato qualche sberla. Nulla di tremendo..." disse lei con delle immagini che le passavano negli occhi, ma non corrispondevano a quello che mi disse
"Gaia per favore parlamene."
"No cri. Perché so che ti metteresti in dei casini e non voglio, ho paura, per te e per me." Disse lei con le lacrime agli occhi io smisi di disinfettarla e l'abbracciai, rimanemmo abbracciati per un po' fino a quando io non mi staccai e le dissi
"Facciamo così: io non farò niente te lo giuro ma tu ti prego dimmi quello che è successo."
"V-va bene" disse lei poi si tolse le lacrime e disse
"Poco dopo che siamo arrivati mi hanno legata ad un letto, nuda, e mi hanno lasciata lì per non so quanto. Quando li sentii arrivare ero terrorizzata. Entrarono, prima mio zio poi Mirko, Franco mi ha puntato una pistola sulla testa e Mirko si è avvicinato, mi ha legato a stella e...e" poi scoppiò a piangere, io mi avvicinai le diedi un bacio sulla testa e dissi
"Gaia, ti hanno stuprato?" Lei fece sì con la testa e poi si abbandonò al mio tocco. Rimanemmo lì abbracciati per non so bene quanto poi la sentii sempre più pesante e allora mi resi conto che si addormentò. La portai in braccio fino a camera sua e la lasciai lì, poi andai da Ciro, la fidanzata era in bagno.
"Ciro, dobbiamo parlare." Dissi io duro
"Cri dimmi"
"Mirko ha violentato tua sorella, e prima che tu dica qualunque cosa me l'ha detto lei, o meglio l'ho obbligata"
"Cri che cazzo stai dicendo?!"
"Ciro te lo giuro"
"Io lo uccido" disse lui alzandosi. Io lo presi per il braccio e lo feci risedere
"No."
"No?" Chiese lui stupito e incazzato
"No Ciro ho detto a tua sorella che non avremmo fatto niente, gli è l'ho giurato. "
Lui è incazzato, molto incazzato, ma mi ascolta, si siede, e ragiona. Poi dice
"Ok. Va bene io non farò niente però tu stalle vicino, lo farò anch'io."
"E anche io, è la mia migliore amica." Disse una voce, la voce di gaia. Andò a sedersi vicino al fidanzato e io annuii. Mi alzai e tornai in camera di gaia.
Era sveglia nel letto.
"Ehi, che ci fai sveglia?" Dissi io dolce
"Mi sono svegliata quando mi hai messa sul letto, non ho più sentito il contatto con te." Disse lei poi batté la mano sul letto. Io mi sdraiai vicino a lei che si accoccolò a me.
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Quello che non so di te
RomanceGaia: 16 anni ragazza per bene alla quale è morto da poco il padre Cristian: 18 anni uno dei migliori amici del fratello di gaia. I genitori si sono da poco separati. Questa storia verrà intralciata da un grande amico di Cristian: Mirko. Gaia chi...