il diario di luna.

giovedi 9 luglio.

Ci sono persone che amano sognare, i sognatori meglio dire. Ci sono i musicisti, loro sognano. Sognano un grande futuro nel mondo della musica, vogliono arrivare in alto.

Ci sono i pittori, loro sognano attraverso le loro tele, vogliono un futuro nel mondo dell'arte.

Ci sono gli scrittori, loro scrivono e io non posso dire il motivo che gli porta a scrivere. Loro sognano un bel futuro nella scrittura e nella sua profondità.

Poi ci sono io, io scrivo. Scrivo pur io per un futuro, il mio futuro con te.

Caro diario,

ricordo il giorno in cui ti ho incontrata: eri bella, sorridente ma tanto isolata.

Tanta bellezza in un momento. Mi sarei reputato fortunato ad averti ma tanta bellezza meritava eguale bellezza.

Mi hai concesso di conoscerti e giuro, ero al settimo, ottavo, nono, centesimo cielo.

Forse il cielo non bastava.

Abbiamo realmente bisogno di qualcuno per essere felici? noi stessi non ci bastiamo?

Per me è no. Io senza te sarei nessuno, meno di niente e forse continuerei con la mia vita.

Peccato solo che la mia vita eri, sei tu.

Non ricordo giorno migliore della mia vita.

Ho notato gli occhi color miele il primo giorno e lo sguardo triste. Orribile definisco quella visione.

Ma eri bella nella tua semplicità.

Ora in questo parco, solo flashback mi attraversano la mente e mi accorgo che con solo il tuo ricordo io non posso, io non voglio vivere.