Capitolo 7--- Winter

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È buio troppo buio e questa cosa non mi piace affatto. Provo a trovare un po' di luce, ma non ci riesco. Più mi muovo più sento che le pareti in quella che sembra una camera da letto si stringono. Mi sento soffocare. Trovo la porta. Libertà.

Appena apro un uomo alto e robusto si piazza davanti a me. Ha in mano una cintura, non mi rassicura affatto. Accende la luce e i miei occhi bruciano.

Sento un dolore atroce alla coscia e solo in quel momento mi rendo conto che ho un segno rettangolare sulla coscia. Mi ha picchiato. Ma chi è quest'uomo? Cosa vuole? Un altro colpo e un altro ancora. Urlo dal dolore ma quel signore sembra non sentirmi. Ho la coscia rossa come un pomodoro e brucia tantissimo. Ad un certo punto il buio torna.

"Hey tutto bene bambina" sento la voce dolce di Jack. Sono salvaaaa. Mi sveglio di colpo molto velocemente. Era solo un altro stupido incubo.

" sì tranquillo, un altro incubo" rispondo con il fiato corto e la fronte tutta sudata.

" secondo me dovresti prendere in considerazione l'idea di tornare dal dottore" dice con tono calmo e gentile come se sperasse che così io non mi arrabbi. Ma fallisce miseramente. Infatti mi alzo di scatto e vado nel mio bagno a farmi una doccia e iniziare la mia giornata.

Dopo una lunga doccia vado direttamente nella palestra dove alleno. Oggi le ragazze sono stanche lo percepisco, ma decido comunque di farle fare un bel potenziamento in modo tale che saranno pronte per le Olimpiadi e poi le faccio fare a turno tutti gli esercizi che hanno preparato molto duramente e con molto impegno. Ogni volta che le vedo lavorare così sodo ripenso alla me di 14 e 15 anni che si allenava con lo stesso impegno di queste fantastiche ragazze con cui ho l'onore di lavorare.

Dopo quattro dire ore di allenamento sono stanchissima e ancora scissa per il mio incubo così decido di andare dritta nella mia palestra per andarmi ad allenare. Mentre sono in macchina mi arriva una notifica.

J.

Hey, scusami per la scorsa volta.

Sì certo dopo due settimane ti sei deciso a scrivermi brutto stronzo. Decido di non rispondere e corro verso casa.

Appena entro non do il tempo a nessuno di parlarmi perché vado dritta in palestra e ci rimango per ore finché non sento un forte mal di pancia e una fitta alla testa. Forse è meglio se mi fermo. Do uno sguardo al telefono e noto 5 messaggi da James ma quelli li ignoro e poi delle chiamate da Brady. Appena le leggo mi allarmo subito e decido di correre in camera di Sophie dove la trovo nella sua culla che dorme serenamente, ma appena la prendo in braccio si sveglia e inizia a piangere, così decido di allattarla e in quel momento entra Brady che appena mi vede abbassa il capo in segno di rispetto e chiede scusa.

Io la rassicuro e subito dopo mi dice che Sophie ha vomitato e si è sentita male durante la mia assenza. A quelle parole sento lo stomaco chiudersi e la tristezza prende il sopravvento.

"Ora sta bene?" chiedo preoccupata alla signora

" Sì stia tranquilla, ora sta una favola. Soprattutto ora che l'ha vista sembra molto più serena e felice" a quelle parole mi illumino e subito divento più felice.

Decido di riposarla nella sua culla e poi vado a mangiare, ma non troppo perché devo essere in forma. Dopo di che mi faccio una doccia e mi metto subito a dormire.

L'amore cresce sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora