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felix's pov

era tutto pronto per la famosa serata, la playlists era piena di canzoni, i tavoli erano colmi di snack e l'alcol era conservato nel frigo aspettando di essere bevuto.
alla festa serebbe stata presente tutta la scuola e un ospite speciale che ovviamente era il signor hwang o meglio quel puttaniere sexy, ero molto gasato all'idea e il mio cuore impazziva soltanto a pensarci.

i miei intenti erano quelli di farlo ubriacare e poi scopare, ma i miei amici mi rimproverarono dicendo che ciò fosse sbagliato, non che mi importasse.
"felix non puoi fare così alla cazzo, magari non è neanche gay" fu jeogin a dirlo
"ma che cazzo di dici il mio gay radar non sbaglia mai" questo era jisung
io mi limitavo a osservali riflettendo sul da farsi, ma non sapevo proprio cosa fare, cioè in realtà si ma mi sentivo giudicato dal loro sguardo.

"se non è gay mi respinge semplicemente" affermai sicuro di me "io non voglio nulla di serio solo una bella e sana scopata" continuai
mi guardarono tutti e annuirono al mio piano, togliendomi finalmente i dubbi sul da farsi

mi concentrai sul tirare fuori tutto l'alcol quando il campanello suonò, segno che iniziava ad arrivare gente "vado io!" urlai correndo ad aprire.
la persona che mi ritrovai davanti fu il professor hwang vestito tutto di un nero, tranquillamente entrò posando il suo giacchetto sull'appendi abiti, "si no ma fai come se fossi a casa tua" lo insultai mentalmente.
"sono venuto prima per aiutarvi"
io non capii e quindi ribattei "è già tutto pronto stia tranquillo, lei dovrebbe pensare a divertirsi non aiutarci" lo guardai negli occhi
"si ma io sono il più grande qui, ho un certo peso sulle spalle"
annui soltanto, trovando quell'affermazione divertente, sapevo che serebbe stato responsabile solo per poco.

andammo in cucina e i miei amici si inchinarono vedendolo, non ci furono tanti scambi di parole, solo qualche timida battuta qua e là almeno finché non arrivarono tutti gli invitati.

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il tempo passava velocemente e
io ero seduto sul divano di pelle già mezzo ubriaco mentre guardavo alcuni ballare, alcuni baciarsi e alcuni fare il bagno nella mia piscina nonostante fosse pieno inverno.
"che matti" pensai, non avevano freddo? io non l'avrei fatto neanche se mi avessero pagato.

quando ebbi bevuto un'altro shottino notai hyunjin, era in cucina solo e anche lui mezzo ubriaco, a questa vista ghignai e barcollante andai verso di lui.
arrivato nella stanza osservai la situazione, c'erano alcune ragazze ma non ci feci caso.
"hey" lo guardai
"mh?" disse forse non capiva chi ero, meglio così.

bevve un'altro bicchiere di un liquore che non riuscivo a distinguere a causa dell'effetto dell'alcol e non persi altro tempo, lo presi per mano portandolo lontano da tutto e tutti per prenderci il nostro spazio, entrai in camera mia chiudendo la porta.

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hyunjin's pov

stavo baciando un qualcuno, non capivo chi, ma ero sicuro che fosse un mio alunno o una mia alunna, in fondo ero l'unico insegnate li quella sera.
mi piaceva e lo sapevo, questo costui era bravo a baciare e quindi mi lasciai trasportare dalle sue labbra morbide e dolci, sapevano di miele.

"hyunjin..." sentii pronunciare il mio nome, "cazzo" dissi mentalmente.
non ci feci caso e prendendogli i fianchi, minuti iniziai a esplorare sotto la sua maglietta era muscoloso e dalla corporatura capì che fosse un ragazzo.

ci riflettei e ebbi un colpo al cuore quando collegai le cose, ipotizzando chi potesse essere quel ragazzo a gemere sotto il mio tocco, mi allontanai cercando di mettere a fuoco la figura.

era lui in persona, era lee felix.
"felix, forse è meglio che vado..." cercai di scappare nonostante vedevo che mi stesse guardando con uno sguardo penetrante, era deluso e gli si leggeva in faccia.
"e perché?" mi si avvicinò
lo rifiutai non volevo che andasse così, non ero neanche nello stato di farlo, almeno non dopo la mia ultima relazione.
aprii la porta lasciandolo li da solo nella sua stanza, provocando un vuoto nel mio stomaco

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felix's pov

continuavo ad osservare il punto dove prima c'era hyunjin, ora era vuoto.
avevo fatto qualcosa di sbagliato?
mah chi lo sa, quell'uomo era strano, ma era anche per questo che ne ero attratto.
non ci feci caso e continuai la mia serata finendo poi a letto con uno sconosciuto, non mi piacque neanche.

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la mattina dopo mi svegliai accanto a esso e gli diedi un calcio per poi dirgli di andarsene, così lui fece.
l'aria era calda e nel cielo c'era un sole timido che sfiorava il corpo di felix nudo, mi vestii.

mi faceva tutto male e quando scesi in cucina trovai i mei amici addormentati sul divano, non volevo svegliarli ma dovetti, dovevamo andare a scuola anche se in ritardo.
il primo ad svegliarsi fu seungmin che preoccupato mi chiese subito
"com'è andata?"
"non lo so, credo male"
lui mi guardò annuendo e dandomi una pacca sulla spalla
"ti spiego dopo" riuscì solo a dire

gli altri ci misero di più a svegliarsi ma quando tutti erano più o meno coscienti per ascoltarmi gli spiegai l'accaduto.
parlò jisung "io credo abbia avuto solo paura di qualcosa, forse non ha mai avuto rapporti con gli uomini o forse c'è un qualcosa che lo turba"
tutti concordammo con la sua versione e io sicuro di me ma comunque triste affermai
"indagherò"
e così ci incamminammo verso scuola, con mille idee in testa mentre quel piccolo solo veniva coperto dalle nuvole.

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spazio autrice

capitolo un po' emo? forse
ma dai poteva andare peggio 😀

il mio insegnante | hyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora