il mio insegnante | hyunlix

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felix's pov

la mattina seguente mi svegliai nel mio letto, accanto a me sentivo una figura calda e pensando che fosse hyunjin lo abbracciai senza neanche constatare chi fosse.
il problema arrivò quando misi il braccio intorno ad esso, il copro non era quello dell'insegnante, ma quello di qualcun'altro, un qualcuno che conoscevo forse troppo...
mi alzai di scatto e sgranai gli occhi appena vidi changbin nudo sul mio letto, sbiancai e prendendo i miei vestiti e il telefono mi chiusi in bagno.

non avevo idea se alla festa avessimo fatto qualcosa e sopratutto se qualcuno ci avesse visto, quindi ovviamente la prima persona che chiamai fu han.
mi rispose con una voce assonnata
"che cazzo succede? sono le 9 di mattina..."
"han posso venire da te?"
dissi con la voce tremante,
sentii il movimento di lui che si alzava di scatto dal letto preoccupato e da questa azione constatai che aveva capito che era successo qualcosa di molto grave.
"vieni pure" mi disse soltanto per poi attaccare

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arrivato a casa di han suonai il campanello, battevo forte il piede a terra, tenendo sempre lo stesso ritmo per tranquillizzarmi dall'ansia e la paura, lui apri la porta e io entrai senza neanche salutarlo, andai in camera sua e mi sedetti sul letto.
"cos'è successo?" chiese lui preoccupato
"s-sono andato a letto con changbin...ero ubriaco m-ma..."
non riuscì a finire la frase che scoppiai in lacrime, han subito si catapultò verso di me e mi abbracciò con tutta la sincerità possibile, gli volevo troppo bene.
"calmati felix...è tutto ok"
mi rassicurò
"no non lo è se hyunjin mi avesse visto con lui..." singhiozzzai
"partiamo dall'inizio, ti piace hyunjin?"
lo guardai negli occhi, le lacrime continuavano a scendere e la mia faccia era contorta di dolore.
"io...non lo so"
la mia attenzione andò al pavimento, iniziai a torturarmi le mani e a muovere nuovamente la gamba stressato,
han vedendo quei mie atteggiamenti a cui avevamo tanto lavorato per fermarli mi iniziò a fare un massaggio mettendosi dietro di me.
"facciamo così" si decise a parlare
"ora godiamoci la giornata è quando sarai pronto io sarò qui per ascoltarti"
accennai un piccolo sorriso a quella affermazione e mi poggiai a lui, io nostri corpi erano vicini e lui mi abbracciava con tutto l'amore possibile.
"sai che sei la miglior persona che abbia mai incontrato?" iniziai a giocare con i suoi capelli.
lui sorrise " anche tu, è per questo che siamo amici no?"
"si" lo guardai con occhi dolci, pieni d'amore, era come mio fratello, una persona a cui tenevo troppo, il mio migliore amico, una persona d'ammirare.

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io e han passammo tutta la giornata in camera sua a parlare di minho, della scuola e degli ultimi anime visti,
insomma ci divertimmo con una semplice chiacchierata tra amici.
lui evitò di parlare di quello che era successo la sera prima e io anche.

però ovviamente tutto non poteva andare liscio, verso le sette e qualcosa un numero apparve sul mio telefono, non era seungmin, nemmeno jeongin e nemmeno hyunjin, ma bensì changbin.
probabilmente era preoccupato per il fatto che non fossi stato a casa tutto il giorno o semplicemente voleva parlare della nostra serata.
feci un sospiro e afferrai il telefono
"si?"
"potevi avvisare che non ci saresti stato tutto il giorno"
"cosa ti aspettavi dopo ieri..."
"senti sono fuori casa di han scendi subito" disse spazientito
"dormo da lui, non rompere"
"è così che scappi dalle cose?" lo affermò pieno di rabbia, forse per provocarmi,
a quel punto sbottai e affacciandomi dalla finestra gli urlai
"ti avevo detto di ficcare il tuo cazzo nei buchi di qualcun'altro!"
gli feci il dito medio e poi rientrai, han mi guardava stupito e io risi gettandomi tra le sue braccia,
da fuori sentivo changbin imprecare ma non ci feci caso, mi strinsi di più a lui.

avevo fatto bene? forse, ma di sicuro non ero pentito.

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spazio autrice

qua il nostro felix ha uscito le palle, finalmente direi