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hyunjin's pov

quando mi svegliai tutto girava, provavo dolore sia dentro che fuori, sarebbe stato meglio non andarci, rifiutare quell'offerta che prima sembrava succulenta.
mi sembrava stupido da pensare ma non volevo andare a scuola, non volevo guardarlo in faccia pensando alle cose di ieri, sapevo che lui non mi avrebbe lasciato in pace e provavo paura.

mi guardai intorno spaesato, faceva caldo, cosa molto strana, di solito in corea faceva più freddo di così, sopratutto in inverno, ma dovetti ammettere che non mi dispiacque, magari un po' di calore mi avrebbe tirato su il morale.

mi alzai dal letto andando a mettere dei semplici pantaloni neri e una camicia sottile bianca coprendola con una felpa con su scritto dramaqueen, mi avevano obbligato i miei amici a comprarla e tutt'ora la usavo.

non feci colazione e mi diressi verso la scuola dove la prima lezione era proprio in quella classe, la 2D.
entrai in classe guardando avanti per evitare qualsiasi sguardo, ma quando mi voltai notai che la persona che io ero pronto ad ignorare non c'era, almeno per ora.

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dopo circa mezz'ora bussarono alla porta
"avanti"
era felix e il suo gruppo di amici, probabilmente si erano svegliati da poco, motivo per il quale erano in ritardo.
tutti e quattro avevano delle grosse occhiaie sotto gli occhi e quasi mi facevano pena, ma appena incontrai gli occhi di felix tutto si fermò, provai un dolore indescrivibile che però si dissolse quando loro si andarono a sedere.

la lezione proseguì bene e suonò la campanella della ricreazione.
tutti uscirono fuori tranne lui, si mise davanti alla cattedra
"possiamo parlare?"
volevo dirgli di no, di andare con i suoi compagni, ma il mio cuore me lo impedì.
mi alzai e dissi "certo"

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felix's pov

non mi aspettavo di sicuro un certo così deciso, pensavo che non mi avrebbe più parlato e invece ci trovavammo in classe ad affrontare un argomento, come dire,
"strano"?

il mio cuore batteva e provavo una certa ansia, lo guardavo negli occhi deciso a fargli quella domanda che mi tormentava da ieri.
"perché se n'è andato?"
persi un battito, cosa avrebbe risposto?
alla mia domanda sembrò essere scocciato come se dietro quelle azioni ci fosse una storia lunga e dolorosa, che lo aveva afflitto per un lungo periodo.

"è una storia lunga" rispose soltanto, ma il suo sguardo diceva tutto su quella fresa, poi aggiunse "ora vai dai tuoi compagni"

ma ne andai, ero deluso ma me lo aspettavo, in fondo eravamo solo studente e insegnante e il nostro rapporto sarebbe dovuto essere normale e non una ricorsa per fare sesso.
non mi sarei arreso comunque

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era finita anche l'ora di coreano e io non ce la facevo più, volevo andare da hyunjin, dall'uomo che mi aveva colpito subito, da colui che forse volevo come "amico".

avevo questi pensieri fissi in testa ed era tutto il giorno che badavo poco ai miei amici.
"felix tutto bene?" chiese jeogin
"no" non mi allargai con le risposte e calò il silenzio, almeno fino a quando un ragazzo si presentò al nostro tavolo,
lo avevo già visto e mi ricordai che il suo nome fosse minho, era alto più o meno come me e aveva i capelli colorati di un viola scuro, il suo corpo era tonico e forte.
"ciao, posso sedermi con voi?"
noi annuimmo e quel pranzo che prima sembrava essere vuoto e triste si trasformò in un vero e proprio circo, tutti ridevano per le battute di minho e anche per i suoi comportamenti insolitamente goffi.

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hyunjin's pov

ero nel mio studio a riflettere, perché non gli avevo detto che è stato semplicemente un errore, che non volevo baciarlo.

ci riflettei, forse non glielo dissi perché non era così, io volevo baciarlo ma non potevo e non avrei mai potuto farlo, questo mi faceva sentire delle fitte nel cuore, ma era così e nessuno avrebbe potuto cambiarlo.

stressato presi una matita iniziando a disegnare su una cartaccia che avevo ritrovato stante davanti a me, disegnai due ragazzi che si baciavano, un bacio pieno d'amore e passione, due ragazzi che si amavano e si univano senza preoccuparsi, senza pensare di essere sbagliati, due ragazzi che erano nettamente diversi da lui e felix, loro non si amavano, non potevano e non volevano.
non diedi un nome al disegno e nemmeno ai protagosti, lo lasciai li sopra la mia scrivania mentre preparavo la borsa per tornare a casa.

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spazio autrice

posso dire che minho ha salvato la situazione 🐱 (te se ama)
comunque il prossimo capitolo lo pubblico fra un po' perché ora ho da fare, spero vi piaccia🥹

il mio insegnante | hyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora