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felix's pov

quella serata era ormai finita da giorni e io volevo sempre di più conoscere il professor hwang, capire i suoi conflitti, le sue gioie, completare la sua figura.

qual'era il problema?

il problema era hyunjin, che dopo l'accaduto cominciò ad allontanarmi, ogni mio passo era inutile perché qualunque fosse stata la circostanza lui avrebbe risposto
"chiedi a qualcun'altro"

ero frustato e me lo si leggeva in faccia,
ma che potevo fare? andare dal preside a lamentarmi o parlare con quelli che erano ormai amici non tanto amici?
non lo so
in questo momento odiavo
sia lui, che la scuola, che i miei compagni, l'aria, l'edificio, i miei amici...
tutto quello che mi si era formato intorno era ormai crollato, perché ogni mi aveva abbandonato, la mia speranza crollò miseramente giorni fa senza aspettare che io facessi un minimo sforzo.

era ora di pranzo e quindi mi diressi verso la mensa come al solito sedendomi al tavolo con i miei amici.
gli sguardi erano intensi e nessuno
proferiva parola, la suspense si poteva percepire con un leggero strato d'imbarazzo
"cosa intendi fare?"
mi girai verso l'interessato,
jeogin
"gli chiederò di uscire, credo che chiarire sia la miglior cosa da fare in questo momento"
mi guardarono gelidi, forse arrabbiati?
"uscire? dovresti al massimo parlargli a scuola"
mi corresse

allora io non mi contenni più, non potevo far finta di nulla, far credere a tutti che questo mi andasse bene, che essere trattato da merda fosse una mia scelta e quindi sbottai
"scusatemi tanto, siete stati voi a dirmi di fare così,
che cazzo fate come i bambini? vi rimangiate le parole?!"

dopo questo sfogo mi alzai dal tavolo battendo i pugni su di esso, per poi andarmene da quella stanza.
dove mi diressi?

da hyunjin

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erano passate ore e io ero ancora richiuso in quel piccolo ufficio a piangere sulla sua spalla spiegandogli come mi sentivo, senza ovviamente specificare che in mezzo ci fosse tirato in ballo anche quel fatto tra di noi,
gli ripetevo cose del tipo che ero vuoto, che il mio cuore si era frantumato, che mi faceva male la gabbia toracica e ne sapevo il motivo.

i miei singhiozzi aumentarono poi quando pensai a tutti gli sbagli fatti e alla delusione causata, avevo trattato di merda i miei amici
hyunjin se ne accorse e subito allarmato mi chiese
"felix che succede, sai che puoi dirmelo"
face un pausa
"se sono io il problema..."
"no, non te ne andare"
sentivo perfettamente il suo cuore battere,
le mie mani erano posizionate sopra di lui e quei piccoli rumori mi creavano una sorta di nostalgia,
quando i miei genitori da piccolo mi regalarono un qualcosa la mia reazione era sempre simile a questa, ero emozionato e felice, non avrei mai buttato quel dono.

mi prese le mani e mi avvolse in un caloroso abbraccio
"felix"
feci un mugugnio in risposta
"abiti da solo?"
"no perchè?"
dissi tirando su col naso
"beh ecco se vuoi evitare le furie dei tuoi genitori puoi stare qualche giorno da me..."
i miei occhi si illuminarono e alzai la testa dal suo corpo posandola alla sua fronte
"certo che vengo"
finalmente riuscii a sorridere.

era un sorriso sincero e veniva accompagnato da un leggero rosso sulle mie guance e le mie fantasie non sitarono di sguazzare nella mia mente,
da cui a pensare alla faccia di hyunjin passai al fatto che
ero contento di poter passare del tempo con lui, magari avremmo anche potuto chiarire o magari avremmo potuto conoscerci meglio
ma chi lo sa, l'unica cosa importante ora era che io e lui saremmo stati soli, nella sua casa, a parlare del più e del meno.

che sogno...

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ciao a tutti, scusate sempre per l'orario,
prometto che nei prossimi capitoli farò tornare anche minho in modo da far uscire anche un po' di misung.
spero che questo capitolo vi piaccia enniente ora vado a letto sono sfinita😭

il mio insegnante | hyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora