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hyunjin's pov

inutile dire che dopo quell'accaduto io e felix evitammo di scambiarci il minimo sguardo,
in fine di allontanarci l'un l'altro trovavamo scuse imbarazzanti come
i pesci nell'acquario, un bel quadro, il cielo nuvoloso...
tutt'e due provavamo la stessa cosa, la cosiddetta vergogna.
io pensavo al mio sbaglio essendo un insegnante e lui pensava alla delusione nell'occhi dei suoi amici, che avendo detto una cosa per sbaglio avevano convinto felix a farla, per poi vomitarci sopra

non si sputa nel piatto dove s'è mangiato.

ma il problema ora non era questo, per il momento almeno potevamo deviare la nostra mente.
era oramai arrivata l'ora di cena e io e i miei alunni avremmo dovuto mangiare in un ristorante lì vicino, uno di quei piccoli posti accoglienti che si trovano per strada nella city meno conosciute e gratificate del paese, ma che comunque ti danno un odore di casa.
armati di languorino e curiosità ci dirigemmo verso quello che era il posto.
l'aria era fresca, ti passava tra i capelli lasciando un brivido piacevole e delicato, le stelle erano ben presenti nel cielo, segno che non avrebbe piovuto
e i ragazzi stanti lungo il viale si dividevano in due grossi gruppi:
alcuni giocavano a palla non badanti delle persone circostanti e alcuni parlavano o almeno così sembrava, probabilmente spifferavano vari gossip o giudicavano i tranquilli passanti.

arrivati al ristorante fui travoltò da un odore inebriante, era piccante al posto giusto e ti entrava nelle narici per poi uscire e lasciare la sua traccia in qualsiasi posto inimmaginabile.
era il RAMEN,
nonché uno dei miei preferiti.
feci un sorriso dirigendomi dalla cameriera che gentilmente ci portò al tavolo,
presi posto e iniziai a leggere il menu,
mentre gli altri si sedevano.

fu solo quando ebbi scelto il piatto del giorno che mi accorsi d'un dettaglio moolto importante
felix era seduto davanti a me con lo sguardo fisso sul mio, intento a pensare, stranamente non al sottoscritto, bensì a un qualcos'altro, probabilmente una cosa turbante e privata, che sperai non fosse riguardante me.

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finito di cenare arrivò anche quel momento
quello da me odiato, quello rigurgitante
l'ora di brindare,
dove sapevo perfettamente che avrei perso il controllo dell'alcol e l'avrei fatto scendere in gola
caldo e saporito, piccante e struggente
come una spina nel fianco.

mi alzai in piedi e assicuratomi che tutti avessero da bere
dissi autoritario
"sono molto contento che oggi la nostra scuola abbia partecipato a questa organizzazione e anche se
so che qualcuno di voi ci venne già in passato"
mi riferii a felix
"sono sicuro, che oggi per chiunque è stato il giorno migliore fra tutti, dove voi miei piccoli artisti avete mostrato a tutti e a tutto quello che sapete fare"
feci una pausa
"sono orgoglioso, auguri a tutti"
sorrisi mandando giù quella macchina mortale.

bicchieri e bicchieri, non finivo più, ma riuscivo comunque a reggere,
ero lucido e non avevo problemi a riconoscere le persone, almeno alcune persone, anzi una persona

lixie...

lo guardavo mentre anche lui si lasciava a quella dolce culla di estasi, rideva e scherzava con tutti, non curandosi di nulla.
posò lo sguardo sul mio e un'azione improvvisa mi fece rabbrividire in un secondo,
il suo piede, ormai sfilato dalla scarpa stava toccando il cavallo dei miei pantaloni,
che incapace di controllarsi, sopratutto in questa situazione,
si svegliò senza pensarci due volte.
io forse mi feci trasportare troppo, perché da quella che era la mia bocca uscì un piccolo verso che fece rivolgere l'attenzione di tutti su di me,
era strano sentire un professore gemere,
ma non impossibile e quindi con un sorriso forzato feci tornare la tranquillità.

felix non si badò di tutto quello stato di caos intorno e continuò intento a massaggiarmi fino alla morte,
io mi trattenni e morsi cercando di evitare altre scene come la precedente, sopratutto in un ristorante.
a un certo punto però si avvicinò una figura a lui che lo fece smettere di fare i suoi movimenti per poi ritirare la gamba e guardare quel l'essere ignoto.

io in quel momento realizzai invece che quello che mi ero promesso di fare una sola volta stava risuccedendo facendomi impazzire,

non solo per la situazione, ma per quel ragazzo

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spazio autrice

scusate se sono stata assente in questi giorni, ecco a voi il capitolo dopo lo smut

spero vi piaccia🩷

il mio insegnante | hyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora