Esistono storie, che si tessono di meraviglie, di amori fatati ed indimenticabili.
Vi sono storie così pure, così trasparenti, che la gente ci si può riflettere dentro.
E poi ci sono quelle storie, che raccontano di peccatori senza redenzione, di...
«Gliela farò pagare a quello stronzo.» Borbotto incazzato tra me e me.
Con rapide falcate, mi dirigo verso il salotto dove appena entro, trovo Fenrir con una birra in mano.
Mi avvicino rapidamente, afferrandogli la birra, e bevendo un lungo sorso, che mi rinfresca la gola. Lui sobbalza dallo spavento appena si rende conto della mia presenza, e si porta una mano all'altezza del cuore, con fare drammatico.
«Ma che cazzo fratello! Oltre ad avermi fatto mettere paura, mi freghi anche la birra?» Esclama, con un tono che è un misto tra il divertito e l'incazzato.
«Mi immagino ora il caos, che regna nella tua mente, dopo che ti ho fregato una cazzo di birra!» Scoppio a ridere, perchè le reazioni di mio fratello sono sempre state esagerate, e a malincuore continuano a esserlo.
«E basta cazzone! Ora parliamo di cose serie...» Lascia in sospeso la frase, e comincia a strofinarsi le mani, con fare nervoso.
«Che intendi? Spiegati, non mi far stare con l'ansia, anche perchè ho altri affari da risolvere.» Tuono con voce autoritario, sbotto facendolo sobbalzare nuovamente.
«Intendo dire, che quello stronzo di Anderson, ancora non ci ha pagato la cocaina che gli abbiamo dato.» Sbuffa scocciato.
«Quanto ci deve questo? Non mi dire che è lo stesso, che ci doveva più di 2000 dollari.» Esclamo incazzato.
«Si, fratello è proprio lui, lo stesso uomo, lo stesso viso, lo stesso...» Non lo lascio terminare, perchè lo stoppo bruscamente: «Ho capito Fenrir, non c'è bisogno di continuare.»
«Certo fratello, che veramente, oggi sembra che tu abbia il ciclo!» Ride di gusto, per la sua battuta penosa. «Ma stai zitto, che ancora non ti ho perdonato per ciò che hai provato a fare a Freya!» Mi accodo alle risate, fin quando non ci guardiamo negli occhi.
Per tipo 10 secondi ci fissiamo intensamente, cercando di rimanere seri.
«Senti, iniziano a comportarci da persone serie, che ne pensi? Lo avevamo scritto anche nei buoni propositi dell'anno nuovo.» Propongo, con voce bassa, perché nel mentre cerco di tapparmi la bocca, per non ricominciare a ridere.
