Capitolo 8

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Jennie si sentiva nervosa mentre si dirigeva verso il bar dove aveva incontrato Lisa il giorno precedente. Aveva passato la giornata al lavoro alla Nexus Corp, cercando di concentrarsi sui suoi compiti, ma i suoi pensieri continuavano a tornare alla conversazione con Jisoo e alla strana coincidenza dell'incontro con Lisa. Anche se Jisoo le aveva consigliato di lasciar perdere, Jennie sentiva un'irresistibile curiosità che la spingeva a cercare risposte.

Quando entrò nel bar, Lisa era già lì, seduta a un tavolo vicino alla finestra. Jennie sentì una fitta di apprensione. Lisa sembrava calma, ma c'era qualcosa di indefinibile nel suo sguardo, qualcosa che Jennie non riusciva a decifrare. Decise di non farsi scoraggiare e si avvicinò, sedendosi di fronte a lei.

"Ciao," disse Jennie, cercando di sorridere, anche se si sentiva tesa.

"Ciao," rispose Lisa, con un sorriso timido. Le sue mani erano nascoste sotto il tavolo, come se stesse cercando di nascondere il nervosismo.

Ci fu un lungo momento di silenzio, durante il quale Jennie iniziò a mescolare il suo caffè senza scopo. Lisa sembrava persa nei suoi pensieri, e Jennie non riusciva a capire se fosse solo timida o se stesse nascondendo qualcosa. L'imbarazzo tra loro cresceva, e Jennie sentì il bisogno di rompere il silenzio.

"Quindi," iniziò, guardando Lisa con attenzione. "Mi chiedevo... perché eri nel bar ieri? E perché sembri sempre sapere dove trovarmi?"

Lisa sussultò leggermente, come se non si aspettasse la domanda. Abbassò lo sguardo, sembrando imbarazzata. "Io... beh, è una coincidenza, suppongo," rispose, ma il tono della sua voce mancava di convinzione.

Jennie inclinò la testa, osservando Lisa con uno sguardo indagatore. "Una coincidenza? Davvero? Perché mi sentivo come se qualcuno mi stesse seguendo nella metropolitana, e poi ti ho vista di nuovo nel caffè. Non penso sia solo una coincidenza."

Lisa sembrava lottare con se stessa, le mani che si agitavano nervosamente. "Non è quello che pensi," mormorò, cercando di trovare le parole giuste. "Non volevo spaventarti."

Jennie alzò un sopracciglio, il sospetto crescendo. "Allora cosa volevi? Perché mi hai seguita? Se non è per qualcosa di losco, allora cosa?"

Lisa sembrava sempre più a disagio, e Jennie quasi si sentì in colpa per averla messa sotto pressione. Ma aveva bisogno di sapere la verità. Lisa prese un respiro profondo, cercando di calmarsi. "È solo che... mi hai incuriosito," confessò infine, il viso che si arrossava leggermente. "Quando ti ho vista per la prima volta, ho sentito come se ci fosse qualcosa di speciale in te. Volevo solo conoscerti meglio."

Jennie la guardò, cercando di valutare la sincerità delle sue parole. "Quindi, mi hai seguita perché... sei curiosa di me?"

Lisa annuì, visibilmente sollevata di essere finalmente riuscita a dirlo. "Sì. So che sembra strano, e mi dispiace se ti ho spaventata. Non era mia intenzione."

Jennie rimase in silenzio per un momento, riflettendo su ciò che Lisa le aveva detto. C'era qualcosa nella voce di Lisa, nella sua espressione, che sembrava genuino. Ma una parte di lei continuava a essere cauta. "E come posso sapere che non c'è altro dietro? Come faccio a sapere che non stai mentendo?"

Lisa sospirò, passando una mano tra i capelli, chiaramente frustrata. "Non posso dimostrartelo," ammise. "Ma ti prometto che non ho cattive intenzioni. Se vuoi, posso anche andarmene e non disturbarti più."

Jennie sentì un conflitto interno. Voleva credere a Lisa, ma il suo istinto le diceva di essere cauta. Alla fine, decise di dare a Lisa una possibilità. "Credo che tu sia sincera," disse, anche se con un po' di riserva. "Ma voglio essere chiara: non voglio giochi o segreti. Se c'è qualcosa che non mi stai dicendo, è meglio che io lo sappia ora."

Lisa annuì, sollevata. "Capisco. E apprezzo che tu sia diretta. Non ci sono segreti, te lo prometto."

L'incontro finì con una nota di ambiguità. Jennie si alzò per andarsene, ancora incerta su cosa pensare di Lisa. Mentre si dirigeva verso l'uscita del caffè, sentì la voce di Lisa che la chiamava.

"Jennie, aspetta!"

Jennie si girò, sorpresa. Lisa sembrava nervosa, ma determinata. "Mi chiedevo... ti andrebbe di uscire con me, tipo un appuntamento? Per conoscerci meglio, senza... segreti o malintesi."

Jennie rimase sorpresa dalla richiesta. Non era sicura di cosa aspettarsi da Lisa, ma questa domanda era l'ultima cosa che si sarebbe aspettata. Rifletté per un momento, poi decise di seguire il suo istinto. "Sì, penso che mi piacerebbe," rispose, con un sorriso incerto. "Ma, ricordati, niente segreti."

Lisa annuì vigorosamente. "Promesso. Ci vediamo allora."

Jennie uscì dal caffè, il cuore che le batteva forte. L'incontro con Lisa aveva sollevato più domande che risposte, ma c'era qualcosa in lei che la spingeva a voler saperne di più. Mentre camminava verso casa, ripensò alle parole di Jisoo. Forse stava correndo un rischio, ma una parte di lei sentiva che valeva la pena scoprirlo.

Per tutta la notte, Jennie pensò a Lisa e a tutto ciò che era successo. Non poteva fare a meno di sentirsi attratta dalla sua onestà e dal mistero che la circondava. Anche se i suoi dubbi non erano completamente scomparsi, decise di dare una possibilità a questa nuova conoscenza. In fondo, NeoCity era un luogo pieno di sorprese.

NEON CITY || JENLISA FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora