NEON CITY || JENLISA FF

Capitolo 11

Il sole era appena sorto su NeoCity quando Lisa e Rosé si ritrovarono sedute al tavolo del loro appartamento, circondate da una marea di mappe, note e schermi accesi. Il loro bottino più recente, l'artefatto rubato alla Gilda delle Ombre, giaceva sul tavolo, emanando un bagliore misterioso. Le informazioni criptate che avevano trovato all'interno del manufatto si erano rivelate cruciali per localizzare il prossimo obiettivo.

Lisa, con le sue abilità di hacker, era immersa nella decriptazione degli indizi. "Ho scoperto qualcosa," disse, senza sollevare lo sguardo dallo schermo. "Il terzo artefatto è nascosto in Egitto, tra le rovine di un'antica civiltà distrutta dalla guerra."

Rosé si sporse per guardare lo schermo, affascinata. "Egitto, eh? Sarà un'avventura interessante."

Lisa, tuttavia, sembrava preoccupata. "Sì, ma... è molto lontano da NeoCity. Non mi piace l'idea di lasciare Jennie qui da sola, soprattutto sapendo quanto può essere pericolosa questa città."

Rosé appoggiò una mano sulla spalla di Lisa, cercando di confortarla. "Capisco i tuoi timori, Lisa. Ma dobbiamo recuperare questi artefatti prima che la Gilda delle Ombre lo faccia. E Jennie può prendersi cura di se stessa, ne sono sicura. Inoltre, potrebbe essere una buona opportunità per te di chiarire i tuoi sentimenti con lei, prima di partire."

Lisa sospirò, riflettendo sulle parole di Rosé. Sapeva che aveva ragione, ma l'idea di lasciare Jennie, anche solo per un breve periodo, le metteva ansia. "Hai ragione," disse alla fine, risoluta. "Devo vederla un'ultima volta prima di partire. Voglio assicurarle che tornerò presto."

Rosé sorrise, soddisfatta della decisione di Lisa. "Bene. Andiamo a cercarla, allora."

Le due ragazze si diressero verso il solito punto d'incontro, la panchina di fronte alla Nexus Corp. Lisa sentiva il cuore battere più veloce mentre aspettavano, sperando di riuscire a parlare con Jennie prima della loro partenza. Mentre osservavano l'uscita dell'edificio, Lisa vide finalmente Jennie uscire, con il sorriso che illuminava il suo volto. Ma la sua espressione cambiò quando vide Jennie correre verso una ragazza che la aspettava vicino a un'auto.

"Chi è quella?" mormorò Lisa, sentendo una fitta di gelosia. Le sopracciglia si contrassero mentre osservava Jennie abbracciare l'altra ragazza.

Rosé, notando la tensione di Lisa, la incoraggiò a fare il primo passo. "Vai, Lisa. Non c'è niente di cui preoccuparsi. Probabilmente è solo un'amica."

Lisa esitò per un momento, poi si fece coraggio e si avvicinò timidamente a Jennie. "Ciao, Jennie," disse, cercando di nascondere la sua inquietudine.

Jennie si girò, sorpresa ma felice di vedere Lisa. "Lisa! Ciao! Non mi aspettavo di vederti qui," rispose con un sorriso caloroso. "Lisa, questa è Jisoo, la mia migliore amica. Jisoo, lei è Lisa."

Jisoo sorrise calorosamente, allungando la mano. "Piacere di conoscerti, Lisa."

Lisa, sentendosi improvvisamente sollevata, ricambiò il sorriso e la stretta di mano. "Il piacere è mio," disse, notando che la sua gelosia era stata completamente infondata. "E questa è Rosé, la mia migliore amica."

Rosé e Jisoo si scambiarono sorrisi e saluti, iniziando a parlare animatamente di cibo e delle loro passioni culinarie. Lisa osservava la scena, sentendosi finalmente a suo agio. Il suo cuore si alleggerì quando capì che non c'era nulla di cui preoccuparsi. Jennie era solo felice di condividere un momento con i suoi amici.

Dopo una breve conversazione, le quattro ragazze si salutarono. Prima che Lisa si allontanasse, Jennie si avvicinò e le mise in mano un pezzo di carta. "Questo è il mio numero," disse, con un sorriso. "Così non dovrai più aspettarmi su una panchina. Chiamami quando vuoi."

Lisa arrossì leggermente, prendendo il foglio. "Grazie, Jennie. Lo farò," rispose, sentendo una calda sensazione di gioia e speranza.

Mentre Lisa e Rosé si allontanavano, Lisa non poté fare a meno di sentire un senso di pace interiore. Anche se si preparava per un'altra pericolosa missione, sapeva di avere qualcosa di speciale con Jennie, qualcosa che valeva la pena di proteggere.

Nel frattempo, mentre Lisa e Rosé si preparavano per la loro partenza, il Maestro della Gilda delle Ombre continuava a monitorare la situazione. Sapeva che Lisa e Rosé avevano preso l'esca, portando via l'artefatto come previsto. "Tutto sta andando secondo i piani," disse, con un sorriso enigmatico. "Ora dobbiamo solo aspettare che facciano il prossimo passo. E poi, saremo pronti."

La Gilda delle Ombre aveva un piano complesso e ben orchestrato, uno che includeva ogni mossa di Lisa e Rosé. Il Maestro aveva intenzione di usarle per raggiungere i suoi scopi, e le ragazze erano inconsapevoli di quanto fossero vicine al pericolo.

Mentre il sole tramontava su NeoCity, Lisa e Rosé si preparavano a partire per la loro nuova avventura. Nonostante le preoccupazioni e i pericoli che li attendevano, Lisa sentiva una nuova forza dentro di sé. Aveva Jennie, una nuova amica e forse qualcosa di più, che la sosteneva. E con Rosé al suo fianco, si sentiva pronta ad affrontare qualsiasi sfida.

Jennie, tornata a casa con Jisoo, si sentiva strana e sospettosa della fretta di Lisa. Ma quando pensò al loro incontro e al numero che le aveva dato, si sentì rassicurata. Decise di fidarsi e vedere dove l'avrebbe portata questa nuova connessione.

Il viaggio in Egitto si preannunciava difficile e pieno di incognite, ma Lisa era determinata a completare la missione e tornare da Jennie. La Gilda delle Ombre, tuttavia, aveva piani più oscuri in serbo, e il gioco era appena iniziato. Le loro vite stavano per essere intrecciate in un modo che nessuno di loro poteva prevedere, e il destino di questi cinque artefatti avrebbe presto rivelato la sua vera natura.