Due.

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I ain't worried,
OneRepublic

Fossa del drago era piuttosto rumorosa quel giorno.

Jace stava insegnando a Vermax i comandi basilari e Luke lo guardava con occhi sognanti di chi avrebbe voluto essere al suo posto.

Maegelle ringraziò gli Dei per averle dato un drago adulto e non un cucciolo: Ali d'Argento era secondo lei il drago più bello di tutti.

Pareva così regale e docile, tenera come Sunfyre.

«Posso scendere da Ali d'Argento?» domandò ai maestri Valyriani. Stanca di guardare i suoi fratelli usare "Dracarys"

Non fraintendetela, li ama. Erano piccoli ed impazienti come lei di cavalcare i loro draghi che erano ancora troppo piccoli.

Invece il drago appartenuto in precedenza alla Regina Alysanne, non lo era affatto. Era il terzo drago più grande dopo Vaghar e Vermithor, compagno del suo stesso drago.

«No, chiamala le dissero rispondendo orgogliosi del suo accento Valyriano. Lei annuì avvicinandosi alla discesa della fossa.

«Gēliotīkun! Vieni da mecomandò in alto Valyriano e subito si udì un verso da parte del drago.

Poco dopo iniziò ad intravederla arrivare.

Quando fu abbastanza vicino spinse leggermente con il muso la sua cavalcatrice e Maegelle rise spensierata girandosi verso gli zii.

Aegon cercò di nascondere un sorriso con la mano, fallendo miseramente ed Aemond invece né tirò su uno triste, non potendo condividere quella gioia in assenza di un drago.

«Vieni con me Zio?» domandò al maggiore dei figli di Alicent, che era solito a volare con lei. Ma lui negò con un occhiolino.

Lanciò uno sguardo ai fratelli ancora intenti ai comandi di Arrax e Vermax.

Così dopo aver avvertito i maestri, si allontanò con il suo drago prima di salirci e volare insieme.

Amava volare. Quella strepitosa sensazione di libertà, librarsi in mezzo alle nuvole e poi inclinarsi e toccare con una mano l'acqua.

Rise spensiarata, come se fossero solo Maegelle e Silverwing, due compagne per scelta.

Girò anche attorno alla fortezza rossa, dove vide sua madre affacciata alla finestra salutarla e suo padre di sotto parlare con lo stesso scudiero di sempre, un certo Qarl qualcosa, sapeva solo che non le stava simpatico perché le toglieva molto tempo con suo padre.

Poi ritornò. Giusto in tempo, per vedere i suoi fratelli minori ridere come dei matti prendendo in giro Aemond.

«Il Terrore Rosa!» esclamarono i tre ridendo osservando il maiale davanti a loro.

«Jace! Luke! Cosa state facendo?»

Urlò e i due si allontanarono subito abbassando lo sguardo ma lei gli incenerì con esso. Silverwing alle sue spalle ringhiò verso i due fratelli, sentendo quanto fosse adirata.

«Aemond, mi dispiace così tanto. Se lo avessi saputo...» disse mortificata.

«Lo so, Maegelle. Non l'avresti mai permesso.» annuì guardando altrove.

«Sei un Targaryen. Sono certa che un giorno avrai un drago, avresti potuto persino cavalcare Vaghar se non ci flsse arrivata prima mia zia Laena.» cercò di rassicurarlo stringendogli una mano.

Lui mise su l'ennesimo sorriso finto.

«Vaghar? Sarebbe un sogno.»

Lei rise dolcemente prima di puntare il suo sguardo su Aegon.

𝙂𝙧𝙚𝙚𝙣 𝙖𝙨 𝙒𝙖𝙧 // 𝘼𝙚𝙜𝙤𝙣 𝙄𝙄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora