Federico's pov
Non ricordai il perché,ma io e Nicola ci trovavamo a casa mia,specificatamente nel mio bagno.
Aveva detto che voleva parlarmi di una cosa importante.F:"<allora,cosa devi dirmi di così urgente?>"
Dopo che ebbi detto quella frase Nicola si alzò in piedi e si avvicinò pericolosamente a me senza fiatare
F;"<N-Nicola,che cosa stai facendo>"
dissi impanicato.Notai che i suoi occhi stavano fissando le mie labbra e poi scesero a scrutare il mio corpo da testa a piedi.
Mi trovavo bloccato tra il muro dietro di me e lui
N;"<voglio fare una cosa che desidero fare dal primo momento in cui ti ho visto>"
disse guardandomi negli occhiNeanche il momento di realizzare che mi trovai le sue fantastiche labbra sulle mie.
La sua bocca sapeva di tabbacco e anche se odiavo le sigarette e il loro sapore,l'avrei baciato altre mille volte.
Più i minuti passavano e più il nostro bacio diventava sempre più passionale e spinto,le sue mani scesero ad accarezzare i miei fianchi e presero i lembi della mia maglietta.N;"<posso?>"
F:"<s-si>"
dissi imbarazzato.Così lui mi tolse la maglietta ed iniziò a darmi baci bagnati su tutto il corpo lascandomi anche dei segni su esso.
N:"<sei bellissimo>"
disse poi ribaciandomiM.F:"<FEDERICO!>"
F:"<AAAAAA!>"
dissi di soprassaltoM.F:"<E DA MEZZORA CHE LA TUA SVEGLIA STA SUONANDO,SBRIGATI SENNÒ FARAI TARDI A SCUOLA>"
disse uscendo velocemente dalla cameraMi misi seduto per riprendermi,ero tutto sudato,come é possibile che non abbia sentito la sveglia,la sento sempre.
Un attimo dopo mi ricordai subito del sogno che avevo appena fatto e misi la testa nel cuscino per coprire il mio imbarazzoF:"<cazzo,sembrava tutto così reale,proprio in quel momento doveva arrivare mia madre>"
restai un minuto in silenzio e ragionai su quello che avevo dettoF:"<nooo Federico allora lo vedi che sei un coglione, a noi non piace Nicola e non vorremo mai e poi mai baciarlo o fare altre cose con lui.
Abbiamo detto che dobbiamo dimenticarlo,non diventare ancora più ossessionati da lui>" dissi parlandomi in terza personaGuardai l'orologio e vidi che era davvero molto tardi e che perciò dovevo alzarmi e anche di corsa,sennò mia madre sarebbe rivenuta un altra volta ma più incazzata di prima.
Così scesi velocemente al piano di sotto per fare colazione con i miei amati cereali,poi risalì al piano di sopra per lavarmi,solo che poi mi ricordai cosa avevo sognato in QUEL bagno perciò provai a sbrigarmi per togliermi quelle immagini dalla testa.
Andai in camera e mi vestii in modo molto basic con una felpa bianca di stussy e un jeans a zampa.Erano le 7:50 e scuola iniziava alle 8:00,corsi velocemente fuori casa per arrivare in tempo alla fermata,ma non feci in tempo perché quando arrivai l'autobus era letteralmente appena passato,solita fortuna dei De Lucis.
Non mi rimaneva altro che andare a piedi ed entrare a seconda ora,non che mi fregasse tanto di entrare un ora più tardi ma i miei mi avrebbero ucciso.
Così mi misi le mie amate cuffie con in sottofondo Lana del rey e mi incamminai verso scuola immaginando già la reazione di mia madre quando avrebbe aperto il registro elettronico.Mentre ero immerso nei miei pensieri sentii una macchina che si avvicina a me,non ci feci caso e continuai a camminare finché non sentì una voce,o meglio,quella voce
N:"<ciao gattino>"
disse sempre con il suo tono scherzosoEra un fottuto inferno tutto questo,più io non volevo vederlo e più il destino me lo faceva incontrare.
Decisi di ignorarlo e continuai a camminare per la mia strada,ma lui a quanto pare non voleva arrendersi.N:"<dai su tesoro,non fare così>"
F:"<caro Nicola,di che cosa hai bisogno>"
N:"<sai che mi ecciti quando mi chiami con il mio nome completo>"
disse ridendoF;"<tu sei pazzo>"
dissi camminando più veloce per non farmi vedere imbarazzato e tutto rossoN:"<daii stavo scherzando,non c'è bisogno che diventi tutto rosso,comunque io non ho bisogno di niente,ma forse tu si>"
Capii subito a cosa si riferisse,io ero a piedi e lui in macchina e dovevamo andare a scuola,si vedeva che avevo bisogno di un passaggio,ma non l'avrei mai chiesto a lui,dovevo evitarlo.
N:"<dai su non fare il prezioso,sali e basta>"
Si,dovevo evitarlo,però quel passaggio mi avrebbe salvato dalla sfuriata di mia madre,così decisi di fare un eccezione ed entrai in macchina,ma SOLO per questa volta>"
N:"<allora,come mai uno studente modello come te é in ritardo?
mi sembri uno sempre puntuale>"F:"<non ti deve interessare>"
gli dissi,come se il motivo del mio ritardo non fosse luiN:"<é così che si risponde al tuo autista privato?
poi é inutile che provi ad ignorarmi dato che stasera dobbiamo mettere in atto il nostro piano,ah,mi ero dimenticato,alle 20 precise dovete stare da me>"Cazzo,me ne ero assolutamente dimenticato.
Per colpa di quel cazzo di piano,che se non fosse stato creato per la felicità di Anna non avrei mai accettato,stasera dovrò passare la serata con Nicola,come avrei dovuto comportarmi stasera.N:"<che ascoltavi?>"
disse prendendo il mio telefonoF;"<NON TOCCARE>"
dissi riprendendoloN:"<Lana del rey eh,noisa,come te>"
F:"<come ti permetti stronzo,io non sono noioso,sei te che sei una testa di cazzo che é ben diverso>"
dissi e lui riseF:"<sentiamo,te che cosa ascolti ragazzo super divertente>"
N:"<dei veri artisti,Tedua,Ernia,Gemitaiz,Lazza e altri>"
F:"<capito,il solito trapperino di zona>"
N:"<sisi,prendi pure per il culo principino>"
Ok,mi aveva fatto ridere ma non lo feci vedere,non volevo dargli la soddisfazione.
Dopo la sua frase notai che eravamo arrivati davanti a scuola così io aprì subito la portiera per scappare dalle sue grinfie,anche se in realtà mi stavo divertendo a parlare con lui.N:"<grazie eh,ci vediamo dopo tesoro>"
Sentii alle mie spalle,dovevo parlare urgentemente con Giorgio e Anna di questa situazione
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il sole dentro|ˢᵗʳᵉᶜⁱᶜᵒ
Fanfiction----- Federico e Nicola non si erano mai visti prima d'ora,o almeno é quello che credevano. Si incontreranno casualmente alla festa dell'amica del primo,Anna. Federico pensa che lui sia soltanto un arrogante,ma pian piano imparerà a capirlo e conos...