il sole dentro|ˢᵗʳᵉᶜⁱᶜᵒ

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Federico's pov

Appena siamo entrati si sentiva già la puzza di fumo e alcol,le persone ballavano sulle note di quelle orrende canzoni raggeton,erano tutti troppo ammassati e appiccicati per i miei gusti.

Dopo neanche un minuto Anna ci venne a salutare

AN:<ciaoo ragazzi,sono così contenta che siate venuti,Fede mi dispiace tantissimo che tu ti sia lasciato con Ale,sai che per qualsiasi cosa sono qui,e se vuoi posso farti conoscere qualcuno di interessante eh,basta chiedere ahahah>

F:<grazie Anna ma per il momento voglio pensare un po' a me stesso>

AN:<vabene,però cerca di divertirti,non sprecare le tue lacrime per quello stronzo>

F:<ci proverò>

Dopo aver chiacchierato un altro po con Anna io e Giorgio decidemmo di andarci a sedere su dei divanetti,dopo però andammo al tavolo dove servivano i drink,lui prese un gin lemon e io una bevanda analcolica consigliata da lui,iniziammo a bere e a parlare del più e del meno finché mi disse

G:<stree,andiaamo a ballaree>

si sentiva che non era più sobrio,quando é ubriaco allunga sempre le vocali

F:<Giò non mi sembra una buona ideaa,non vedi quante persone ci sono li tutte ammassate,potresti farti male>

G:<daii,che pallee che seii,goditi un po' la vita,andiamo a divertirci ne hai bisogno>

F:<senti Giò mi dispiace,ma non mi sento a mio agio a stare con così tante persone vicine,mi crea uno stato di ansia e tu lo sai bene,vai da solo,io ti aspetto qui>

G:<okk,ma stai attento>

Dopo questa frase lo vidi allontanarsi sempre di più fino ad arrivare alla "pista da ballo",vidi che ballava in modo spensierato,come se ci fosse solo lui in quella sala e non gli importava se gli altri lo avrebbero guardato.

Quanto vorrei avere anch'io il suo coraggio,vorrei tanto anch'io lasciarmi andare come fà lui,vorrei non avere tutta quest'ansia e queste paranoie che sono nella mia testa 24h su 24 e 7 giorni su 7,vorrei sentirmi libero di lasciarmi andare e fare cose che però non posso fare perché devo tenere la maschera del finto angelo per colpa dei miei genitori,a cui non interessa un cazzo di me,a loro interessa solo che io sia rispettoso,gentile e che sia uno studente modello,ma del resto non gliene frega un bel niente

Mentre guardo Giorgio ballare noto che un ragazzo gli si é avvicinato,non riesco a vederlo bene però sembra abbastanza alto e capelli biondo cenere leggermente all'indietro,ha una camicia bianca e un pantalone nero, e pensate che ero io quello che doveva trovare qualcuno con cui passare la serata

?:<oi scusami,sei amico di quel ragazzo che balla la giù>

mi girai di sorpresa facendo un piccolo saltello per la paura,era un ragazzo molto alto,penso 1.85.
Aveva capelli castani e occhi verdi,labbra sottili e naso dritto su cui poggiavano degli occhiali da vista con la montatura nera,indossava una camicia nera abbinata al pantalone,aveva un fisico molto allenato che si intravedeva anche dalla camicia leggermente aperta,insomma,il mio prototipo di ragazzo,era letteralmente una divinità,l'unico problema è che in quel momento ero troppo nervoso per parlare

F:<cazzo che paura,ma ti sembra il modo,mi stavi per far venire un infarto>

?:<oddio mamma mia che tragico per così poco,e poi rispondi alla mia domanda>

F:<si é mio amico ma primo punto,cosa ne sai,secondo punto,perché ti interessa e terzo punto,chi sei?>

?:<madonna quanto parli,perché così tant'è domande,1,lo so perché prima stavi parlando con lui,2, mi interessa perché lui sta parlando in questo preciso momento con il mio migliore amico e 3 piacere,sono Nicola,te invece chi sei?>