Non credevo a quelle parole, come avrei fatto ad uccidere un giorno? No, non ne ero capace, non ho mai ucciso un animale figurati una persona "hahaha sei pazza hahaha che cavolata" .
In quel momento mi era venuta una fame tremenda, e andai in cucina presi un pollo ma invece di cuocerlo me lo mangiai crudo, me ne accorsi alla fine e mi venne un rigetto nel vedere quello che avevo appena fatto.
Corsi in bagno in preda alla nausea più totale, e ci rimettei pure l'anima; mi guardai allo specchio, una strana figura si materializzava con il mio riflesso, quella ero io! Impossibile! Non avevo un occhio, la mia pelle era tutta cadente e in putrefazione e del sangue mi usciva dalla bocca, cacciai un urlo e l'immagine si dissolse.
Era notte, corsi fuori di casa in preda al panico più totale, la strada era deserta e solo i lampioni erano accesi, ad un tratto sentii un rumore di passi e un TUMTUMTUM, ma questo è il battito di un cuore! Perché lo sento? Non lo so, ma improvvisamente mi misi a correre verso quel rumore.
Trovai un uomo ubriaco che mi guardò con una faccia da ebete -" ehy bellezza, dai che facciamo un giro"- io con un ghigno li dissi -" vedi come ti divertirai ora"-, mi sprofondai sulla sua dolce carne, li staccai con un morso un orecchio, poi il mento, le costole e lo smembrai, tutte le interiora si riversavano sul suolo, alla fine la mia parte preferita, li staccai la testa e mi mangiai il suo cervello, quanto era buono!.
Mi sentii soddisfatta finalmente, e mi addormentai; mi svegliai il giorno dopo e urlai dal terrore vedendomi le mani piene di sangue e un corpo irriconoscibile accanto a me, quella ragazzina aveva ragione, ho ucciso.
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Spazio autrice
Eccomi qui ad aggiornare la storia! :) vi sembra abbastanza macabra? Se volete delle modifiche scrivetelo sotto e lasciate molte stelline :) ringrazio ancora di cuore chi sta leggendo questa storia e chi mi sta seguendo.
Ciao! E ricordatevi DARKNESS.
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Resident evil: the dark side
Horrorciao! mi presento sono Alessandra ma per gli amici Ale, ho 17 anni e da poco mi sono trasferita con mia madre a Los Angeles, perché aveva trovato un nuovo lavoro come impiegata in un negozio di cosmetici, la cosa non mi entusiasmava molto, infatti i...
