Una notte da incubo

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Quella notte non riuscii a dormire, mi rimombavano nelle orecchie le parole di quel ragazzo -" io so tutto"- e continuavo a vedere occhi viola dappertutto, vi ho già detto che non sono una fifona io! Non pensate male; ad un certo punto sentì un rumore provenire da fuori, ma che rumore più un grugnito, qualcuno stava ridendo ma quella risata non era umana, mi avvicinai alla finestra ma non vidi niente, guardai verso la casa accanto e scorsi un ombra, sembrava un ragazzo, no si muoveva troppo lento per essere un ragazzo, ma cosa stava facendo? Sentivo che mangiava, allora gli urlai -" hey tu!"- quel "ragazzo" volto il viso verso la mia direzione, e mi accorsi con quel poco che vedevo che era pieno di sangue, un brivido mi percorse la schiena e ad un certo punto cacciò un urlo e si diresse verso il mio balcone, oddio cosa voleva?! chiusi a chiave la finestra e la sbarrai, sentivo i pugni battere addosso agli antoni di legno, se sarebbe andato avanti così, li avrebbe rotti.
Chiusi gli occhi, e mi misi a piangere, aspettando che quella orrida bestia mi faccia del male, ma ad un certo punto il rumore cessò e mi ritrovai il ragazzo di stamattina davanti ai miei occhi, si avvicinò a me e mi disse con una voce al dir poco agghiacciante -" sta....stammi alla larga o....sarà peggio per te"- mentre mi parlava notai una piccola cicatrice a forma di fulmine sul suo braccio destro che sanguinava parecchio.
Rischiusi gli occhi e li riaprì, il ragazzo era sparito, e non c'era più traccie né di sangue nè del antone rotto in precedenza, eppure io quel ragazzo non me lo ero sognato, mi guardai le mani, avevano un segno strano, tipo una bruciatura ma non ci feci caso e andai a dormire.

Resident evil: the dark sideDove le storie prendono vita. Scoprilo ora