Mi svegliai di malumore, come sempre, mia mamma come al solito non faceva che infastidirmi con le sue solite urla da pazza isterica -"Alessandra Black....scendi immediatamente da quel cazzo di letto, devi andare a scuola!"- , beh meglio che quel suo sorriso da ebete, sinceramente la preferisco così è più reale -" si ma, non rompere arrivo-", mi alzai di malavoglia e mi diressi verso l'armadio, agguantai una felpa con su scritto KILL ME e un paio di jeans rossi come il sangue, al solo pensiero mi venne in mente quel mostro che ne aveva la faccia piena, ma che fine aveva fatto? Come ha fatto quel ragazzo ad entrare in camera mia? Forse stavo solo sognando, andai in bagno per farmi una doccia, mi guardai alla specchio, nulla di speciale sempre quella solita faccia da scema patentata avevo con quei capelli neri sbarazzini e gli occhi del colore della pece, decisamente non ero il massimo della bellezza, e questo non mi importava.
Entrai dentro la vasca da bagno, l'acqua era bollente ma non ci feci caso, non mi importava di nessuno in quel momento, volevo solo che nessuno mi stressasse, ma ovviamente mia madre entrò a rompermi le scatole con la sua solita scusa che doveva farsi il bagno anche lei, certe volte quella donna era veramente insopportabile, e me ne pento che sia mia madre.
Mi vestii e andai a scuola; lungo il tragitto vidi la casa di quel ragazzo e mi venne un dubbio -" ma perché continua a tormentarmi?"- stavo fissando dentro quando la porta si aprì e fui colta sul fatto -" ora mi spii pure?"- e fece una risata ma questa volta non era truce come al solito, era più tranquilla, -" io non ti stavo spiando! E poi non sei il mio tipo!"- Di colpo lui mi sbarrò la strada e mi fece finire con un tonfo addosso al muro -" allora se non ti interesso, vedi di starmi lontana, molto lontana altrimenti giuro che ti uccido, strega dei miei pensieri"-, a quelle parole il suo volto marcì in un istante e i suoi occhi divennero di nuovo viola, si avvicinò e mi disse -" ti conviene scappare se non vuoi che ti mangi quel tuo bel faccino"-.
Spaventata corsi il più veloce possibile, mi sembrava di sentire la sua presenza ad ogni mio passo, mi voltai ma non vidi nulla, l'ho seminato o almeno spero.
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Spazio autrice
Perché quel ragazzo ha reagito in quel modo? Chi o cosa sarà mai? Vi lascio con il dubbio e con Alessandra che scappava via dal terrore.
Come andrà avanti la storia? Continuate a seguirla! :)
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Resident evil: the dark side
Terrorciao! mi presento sono Alessandra ma per gli amici Ale, ho 17 anni e da poco mi sono trasferita con mia madre a Los Angeles, perché aveva trovato un nuovo lavoro come impiegata in un negozio di cosmetici, la cosa non mi entusiasmava molto, infatti i...