un drink di troppo

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Era sabato sera, e come tutti i sabati andai in discoteca con le mie più fidate amiche. Eravamo circa 5/6 amiche, Eleanor, Rose, Mary, Myriam, Elisabet ed io, Michelle.
Entrammo in disco e subito ci fiondammo al bancone. "6 Margarita, grazie!" ordinò Rose. Iniziammo a bere e visto che non reggevo bene l'alcol, subito iniziai un pò a traballare e delirare. Ordinammo così tanti Margarita che il conto fu di 100 euro e passa. Dopo il mio terzo Margarita, ormai non più sobria da un pezzo, mi fiondai in pista insieme a Mary e Myriam, che però furono subito prese d'occhio da alcuni bei ragazzi.
Rimasi da sola a ballare sulle note di "Titi me pregunto" finché non andai a sbattere contro qualcuno "oh sc-" feci per dire, ma mi bloccai all istante quando vidi contro chi ero sbattuta.
Un ragazzo alto 1.90, moro, riccio e con due occhi verdi che ti trapassavano l'anima. Ci guardammo per qualche istante e poi lui disse "Tranquilla, balliamo?" io accettai e mentre ci muovevamo ad un certo punto mi prese da dietro per i fianchi ed ondeggiammo all unisono. Poi finita la canzone, mi girai ed ancora con le sue grosse mani venose sui miei fianchi lo baciai.
Fu un bacio appassionato, selvaggio e da lasciarti senza fiato. Mentre ci baciavano disse "Cazzo...voglio di più" così mi prese e mi portò nella sua macchina e si diresse verso casa sua. Neanche sapevo il suo nome ma già lo amavo. Mi aprì la portiera come un gentiluomo (e fu anche l'unica cosa da gentiluomo che fece) e poi mi prese in braccio ed entrammo in casa sua. "Carina casa tu-" tentai di dire, ma subito mi zittì con un altro bacio. Entrammo in camera sua e mi poggiò sul suo letto matrimoniale mentre continuavamo a danzare con le nostre lingue.
Appena stesa mi disse "Cazzo e come ti voglio" e io risposi "Anche io, tanto" Mi iniziò a togliere il mio vestitino e osservò il mio fisico soffermandosi sui miei seni prosperosi e sulla mia intimità già bagnata mentre si mordeva il labbro inferiore. "Ti faccio questo effetto signorina?" mi disse osservando il mio sesso umido, arrossì. "È ancora un pò asciutta li però" disse "Posso?", annui e subito mi levò le mutandine con un gesto veloce e delicato. Iniziò a baciarmi la figa dolcemente e io iniziai ad ansimare, poi con l'anulare ed il medio entrò dentro di me e iniziò a muoversi, prima lentamente e poi prese un ritmo sempre più veloce. Io nel frattempo mi muovevo con il bacino verso di lui e gemevo fortemente per la goduria che mi provocava quel movimento.
Poi iniziò a leccarla come un cagnolino e fare dei cerchietti sul clitoride ormai gonfio "Vengo!" dissi "Non ancora tesoro, devo leccarla un altro pò". Ma non riuscì a fermarmi e venni sulla sua lingua, lui mi guardò con il suo sguardo travolgente e ingoiò "Delizioso". Poi mi baciò con foga mentre muoveva tre dita dentro la mia figa. Levò le dita e mi sbottonò il reggiseno e ammirò la mia quarta abbondante per qualche istante e poi si lanciò con la faccia e iniziò a leccarmi e succhiarmi i capezzoli, ormai durissimi mentre continuava a muoversi con le dita dentro di me. Mi stancai di quella situazione e misi lui sotto di me, ancora vestito. Gli sbottonai la camicia e gli feci dei succhiotti sui suoi addominali scolpiti come il marmo. Poi gli slacciai la cintura e gli abbassai i pantaloni dove premeva la sua erezione già dura. Gli tastai il cazzo da sopra i boxer e mi strusciai un pò sopra mentre ansimava, poi abbassai anche quelli e vidi la sua asta di ferro. Mi ci strusciai ancora un pò sopra e poi lo iniziai a baciare dolcemente finché disse "Succhiamelo cazzo". Ubbidi, lui si alzò e mi inginocchiai avanti a lui e lo presi tutto in bocca.
Giocavo con il suo cazzo, facevo dei movimenti con la lingua ormai esperta, lo leccavo come un gelato e lo succhiavo fortemente. Gemeva come un bambino ma ancora non era venuto, allora mentre lo succhiavo iniziai a giocare con le sue palle e lo guardai con uno sguardo da cerbiatta. Subito disse "Vengo!" e mi venne in gola, dove ingoiai il suo seme.
"Hai fatto la cattiva eh?" mi disse, dopo essersi ripreso.
Mi alzò e mi bacio con passione, si staccò e mi fece "Adesso ti do una bella lezione principessina" "Non vedo l'ora", dissi.
Subito mi mise a pecorella sul letto e cacciò un preservativo dal suo comodino, lo mise e "Aaah" entrò dentro di me con spinte forti e goduriose. Vennì quattro volte di seguito ma lui non smise anche dopo i miei tanti gemiti ed orgasmi, si fermò solo quando vennì per la sesta volta di fila. Mi rigirò e mi mise sotto di lui, ad un soffio dalla mia faccia si iniziò a toccare il cazzo ed io eccitata come non mai glielo strappai dalle dita e lo iniziai a succhiare con una forza che non pensavo di avere. Lui venne per due volte ma io non mi fermai e continuai giocando con la lingua e mantenendo il contatto visivo.
Iniziò anche a sborrare, ma io ingoiai e continuai finché non venne per la quinta volta. Stremato mi mise tutta la sua mano dentro e io iniziai a gemere rumorosamente "mmh si cosi, aah" ripetevo e lui mi guardava maliziosamente e mi leccava i seni e mordicchiava i capezzoli. Dopo poco ci stendemmo l'uno accanto all'altro, sfiniti ma con le sue dita ancora dentro che si muovevano a malapena e mi rattristì quando le tolse.
Passammò il resto della nottata a farci le coccole e conoscerci finché non mi accompagnò a casa.

quei fottutamente bravi ragazziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora