Era da appena una settimana che andai a vivere da mio padre in Texas, poiché mia madre ormai teneva conto solo della sua nuova figlia Jessica. Certo, anche mio padre aveva una nuova adorabile moglie, Pamela e il suo "amato figliolo" come lo definiva lei, James.
Tra me e James non c'è mai stato un buon rapporto, anche perché ha "rubato" le attenzioni di mio padre spacciandosi per il suo vero figlio. Purtoppo io e James dovevamo vivere sotto lo stesso tetto poiché mio padre si era sposato con Pamela e la cosa mi turbava e non poco, poiché non avevo molta privacy oltre alla mia cameretta.
Una mattina faceva molto caldo e visto che mio padre e pam erano andati in centro, io potei avere il bagno tutto per me per farmi una bella doccia rigenerante. In casa c'era James ma era al piano di sotto mentre io a quello di sopra, perciò non mi preoccupai di chiudere la porta a chiave e la lasciai socchiusa, cosi se avesse dovuto chiamare qualcuno avrei sentito il mio telefono, in carica nell'altra stanza. Entrai in doccia dove feci partire un getto di acqua ghiacciata che mi scivolava lungo le spalle e sul mio seno enorme. Iniziai a insaponarmi i capelli finché non sentì qualcosa posarsi sul mio fianco. Sussultai quando capì che era una mano, quella di James. Mi sciacquai immediatamente e lo guardai in faccia, era nudo e nella doccia. "Che cazzo vuoi?" sbottai "Sorellina dai, viviamo insieme dobbiamo andare d'accordo" e risposi "Non ci tengo pro-", ma mi zittì con un bacio pieno di passione e emozione. Non lo scostai, anche perché baciava bene, molto bene. Iniziammo con le mani ad esplorare i nostri corpi bagnati a causa dell'acqua che continuava a scorrere su di noi e non solo.
Il bacio si faceva più appassionante e coinvolgente, iniziammo a limonare e non la smettemmo per molto tempo, finché lui non infilò due dita in me e le iniziò a muovere energicamente. Io mi scostai ed iniziai a gemere mentre lui mi palpava i seni e leccava i capezzoli duri. "Meglio che va-aaah" tentai di dire ma lui prese a leccarmi la figa, ormai che gocciolava anche se avevamo chiuso l'acqua. Me la leccava, baciava e stuzzicava il clitoride come un vero esperto. "Vengo!" dissi poco dopo, e lui si eccitò e lo vidi oltre che nel suo sguardo malizioso anche nel suo pene pulsante ed eretto. Era enorme e lunghissimo e volevo prenderlo in tutte le parti del mio corpo. James si accorse che gli stavo guardando l'erezione perché mi sussurrò all'orecchio con una voce roca e molto sexy "Ti piace eh? Se vuoi puoi anche toccarlo..." Lo guardai in faccia e poi vidi il suo cazzo che si stava mano a mano sempre più indurendo. Non me lo feci ripetere due volte, mi inginocchiai ma lo stronzo iniziò a masturbarsi davanti a me senza farmelo toccare, finché non glielo quasi staccai ed iniziai a toccarlo, prima con le dita delicatamente e gli lasciai una scia di baci delicati e salivosi dalle palle fino alla punta, che sapevo fosse il suo punto debole. Poi aprì l'acqua per sovrastrare il rumore dei suoi gemiti quando lo presi tutto in bocca ed iniziai a leccarlo. James godeva, così tanto che venne. "Per così poco piccolo James?" ma lui gemeva ed io continuai a succhiarlo e leccarlo come un gelato. Me la fece pagare James, poiché dopo un pò mi alzò e mi baciò con foga mentre con una mano entrò nella mia vagina, dove venni molte volte, e con l'altra giocava con il mio seno sinistro. Dopo un pò tolse tutto e mi disse con voce profonda "Girati Summer e non litigheremo mai più", io mi girai e lui prese un preservativo da fuori la doccia e mise tutta la sua lunghezza dentro di me, mentre con spinte fortissime mi toglieva l'abilità di camminare. "Sei strettissima, cazzo" e io di tutta risposta orgasmai fortissimo. Continuò con le spinte finché non feci "Ahi..." e lui levò la sua lunghezza e mi leccò il buco del culo, facendomi venire e baciò le mie natiche sode e grandi che ammirava già da un pò. Poi mi fece girare e mi ruppe la vagina entrando con spinte fortementi goduriose, così tanto che venni molte volte ancora. Poi sfiniti ci baciammo sotto lo scorrere dell'acqua e sussurrò "Questo è il nostro piccolo segreto tra fratelli, promesso?" "Promesso" dissi baciandogli il cazzo duro come la pietra per, forse, l'ultima volta in vita mia.