Canzone per il capitolo:
Brother ~ Kodaline~
«Stasera c'è la Bonfire Night in spiaggia, dovresti venire. Ti distrarrà.»
«Non credo proprio, sto bene qui.»
Mi rigiro sul letto dando le spalle ad Anderson, e mi copro con le lenzuola fino alla punta del naso.
Lo sento sospirare. «Ti stai rovinando l'estate per colpa di uno stronzo.» Il materasso che si abbassa leggermente mi fa notare che Andy si è messo comodo sul mio letto.
«Ho bisogno di tempo, te l'ho detto.»
«Lo dici ormai da una settimana e non ce la faccio più a vederti così.»
«Mi passerà, prima o poi.»
«Fel...» Mi afferra a un braccio per farmi voltare e affrontare il suo sguardo serio e al tempo stesso premuroso. «Sì, è stata la tua prima vera esperienza con un ragazzo, ma non per questo sarà l'ultima. Uno come lui che ti lascia senza spiegazioni è meglio che si sia allontanato dalla tua vita e dalla nostra famiglia. Troverai chi saprà farti battere il cuore di nuovo, te lo prometto. Tu sei perfetta e lui è uno stronzo.»
«No,» sussurro. «Era lui quello perfetto. Non mi ha mai fatto mancare niente, ha sempre assecondato ogni mia richiesta, ero la ragazza che tutti invidiavano, e, da quando ero con lui, non era più perché ero una Myers. Ti giuro che era lui quello perfetto, mentre io devo aver sbagliato qualcosa.»
Andy si sdraia a fianco a me. «Ti ricordi quando avevi forse sei, o sette anni, e siamo andati a pesca al lago io, te e papà? Papà a un certo punto ha ricevuto una chiamata d'affari che non riusciva a riattaccare. A te era venuta sete, del resto non ti è mai piaciuto stare ore sotto il sole, ma quella volta avevi voluto tu venire con noi a tutti i costi. Non so quale idea ti fosse balenata per la mente, ma mi ricordo ancora tutta la scena, frammento dopo frammento, come se fosse appena accaduta. Mi hai guardato dritto negli occhi, hai gridato "sono una sirena, devo ricaricarmi!" e ti sei buttata in acqua. Il problema è che non sapevi nuotare.»
Ridacchio debolmente. «Però non mi hai mai detto che non sono una sirena.»
«Papà non si era accorto di niente. Io mi sono tuffato subito e sono riuscito a riportarti a galla. E per fortuna c'ero io. Con Emerson o Dwayne non penso che te la saresti cavata,» mi lancia un'occhiataccia. «All'inizio ridevi addirittura, ma a un certo punto hai iniziato a gridare di paura, a piangere. Facevo fatica anch'io a restare a galla.»
«E in tutto questo, papà sempre al telefono...»
«Già... Mi hai implorato di non lasciarti andare, che era stata una tua amica a metterti in testa l'idea che foste sirene, perché guardavate una serie tv che andava di moda all'epoca.»
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Mr. Summer
RomansaFallon Myers ha sempre vissuto all'ombra dei suoi cinque fratelli maggiori, cercando di ritagliarsi uno spazio tutto suo in una famiglia numerosa e protettiva. A diciassette anni, immagina che l'estate sarà perfetta, passata interamente con il suo r...