4. complicato

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Ho un'ansia incredibile.
Sto aspettando seduta sul mio letto che Zaccaria mi scriva per scendere.
Tra qualche minuto sarà qui, come al solito io mi preparo sempre un pó prima per sicurezza.
"Allora?" Chiede Clara sedendosi sul mio letto "ansia" dico guardando di continuo il telefono "andrà bene vedrai" annuisco e mi arriva una notifica "sono qui" leggo il messaggio .
"Miraccomando" mi fa l'occhiolino Clara mentre esco di casa.
Scendo le scale.
Apro il portone e lo trovo lì, seduto in macchina che abbassa il finestrino per guardarmi, esce e mi saluta con un bacio sulla guancia "sei bellissima" dice per poi salire entrambi in macchina.
Indosso un vestito lungo fino alle caviglie con uno spacco profondo sulla coscia e una scollatura a fascia che fa vedere quanto é prosperoso il mio seno, si vede l'ampiezza della mia pancia ma cerco di far finta di nulla.
"Il braccio?" Chiede mentre mi posa una mano sulla coscia scoperta "da fastidio" dico mentre lo guardo guidare attentamente "sei una stupida lo sai" dice serio " lo so" dico abbassando la testa "ne uscirai" dice  "é da anni che me lo dico" dico triste "ti aiuterò" dice accarezzandomi la coscia per poi rimettere la mano sul volante.
In quei 10 minuti senza sentire il suo tocco mi mancava, tanto.

Parcheggiamo e prima di chiudere la macchina Zaccaria prende qualcosa dal baule, una coperta e una cesta di vimini.
"Andiamo" dice iniziando a camminare nella distesa di verde davanti a noi.
Ci mettiamo sotto un'albero e stendiamo la coperta, ci sediamo e Zaccaria tira fuori le cose dal cesto in vimini.
"Tieni" mi passa un bicchiere con dentro del vino credo, bianco e frizzante.
Tira anche fuori del sushi con le bacchette.
Mentre mangiamo mi incanto a guardare il cielo, nonostante siamo a 10 minuti fuori da Milano il cielo é pieno di stelle.
Mi volto e trovo lo sguardo del ragazzo su di me "Zaccaria" dico guardandolo "Linda", sorrido, amo come suona il mio nome con la sua voce "perché mi hai chiesto di uscire?" Chiedo curiosa "sento di doverti proteggere" dice "sai che non ne ho bisogno" ammetto "lo so ma" sospira "non voglio illuderti Linda, sei bellissima sei spontanea e così pura" guarda il cielo "mi piaci e anche tanto" continua lui "c'è un ma" dico timorosa "ma il mio mondo non fa per te jolie" dice sempre mentre guarda il cielo "che ne sai" dico io "no jolie non sopravviveresti un mese con me" mi avvicino a lui "mettimi alla prova" posa la sua fronte contro la mia "non voglio vederti soffrire per colpa mia" " di cosa hai paura? Sei infedele? Picchi le donne?" Chiedo in un misto di serietà ed ironia "assolutamente no" scuote la testa in segno di negazione " cosa allora" Chiedo "ho troppi cazzi troppe condanne non voglio rischiare di fare l'amore con te una notte e quello dopo risvegliarmi in cella" sospira pesantemente posando le sue due grosse mani al lato della mia faccia rossa "vuoldire che faremo l'amore ogni notte come se fosse l'ultima" rispondo, sorride facendo combaciare le nostre labbra in un bacio focoso, le sue mani vagano suo miei fianchi larghi e le mie trai suoi capelli lisci.
"Fammi una promessa" dice lui e annuisco "promettimi che starai lontana da me" dice triste "no Zac no" dico con gli occhi lucidi "non posso portati nel mio mondo" riprendo il suo viso e schiaccio le nostre fronti l'una contro l'altra "ti prego jolie no" faccio no con la testa "non mi arrendo non ora" ammetto "non fare la stupida" "lo sono non ricordi?" Dico riferendomi a quando in macchina mi ha detto che sono stupida "vuoi rovinarti la vita" dice lui con le lacrime a gli occhi "peggio di così" ammetto "la tua vita é sempre meglio della mia" "allora rendiamola bella insieme" dico sorridendo tra le lacrime "Vieni qui" mi stringe forte a lui, sento il suo cuore che quasi gli esce dal torace, "fanculo" dice per poi baciarmi ancora, mi prende con foga e mi fa sedere sopra di lui, le sue mani sono sul mio fondo schiena e mi spinge a sé mente le nostre lingue danzano "oh jolie cosa mi fai" dice sulle mie labbra, mi guarda per un pó, come se stesse pensando cosa dire.
Dopo qualche minuto in silenzio parla "non metterti mai in mezzo ai miei cazzi jolie, non perché non ti voglio trai piedi ma meno sai meglio é" dice mentre io annusico come una bambina "lo vuoi davvero?" Mi chiede e ancora una volta annuisco come una bambina "scema" ride e mi bacia ancora mentre entrambi abbiamo ancora il viso bagnato dalle nostre lacrime "impazzirai" dice "non vedo l'ora" dico per poi stringermi a lui.
Alla fine il lupo freddo é diventato un'agnellino con bisogno di affetto.








Amori miei spero che la storia vi stia piacendo.
Se non si fosse capito o due inizieranno una lunga frequentazione molto tortuosa me che vi assicuro avrà un lieto fine.🌸

Oh jolie - baby gang Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora