PRIMA PARTE la lettera nella nebbia
Lyra si rannicchiava sotto la coperta spessa, ascoltando il rumore della pioggia che picchiettava contro le finestre della sua piccola camera. La luce della luna filtrava a malapena attraverso le nuvole, proiettando ombre inquietanti sulle pareti. Aveva sempre amato la pioggia, trovandola confortante, ma quella sera c'era qualcosa di diverso nell'aria, una strana tensione che le faceva venire i brividi.
Era il giorno del suo tredicesimo compleanno, ma non c'era stata alcuna festa. Suo padre, un uomo burbero e taciturno, non era tipo da festeggiamenti, e sua madre era scomparsa quando lei era ancora una bambina. La loro casa era immersa in una quiete quasi opprimente, e Lyra si sentiva più sola che mai.
Stava per addormentarsi quando un rumore strano la fece sobbalzare. Si voltò di scatto verso la finestra, il cuore che batteva all'impazzata. All'inizio pensò che fosse solo il vento, ma poi lo vide: un'ombra scura si muoveva furtivamente nel giardino. Un gatto, ne era certa. Il suo gatto, **Nero**, si arrampicò agilmente sul davanzale e miagolò.
Lyra sospirò di sollievo. "Stupido gatto", sussurrò sorridendo mentre si alzava per aprirgli la finestra. Ma quando allungò la mano per accarezzarlo, Nero si irrigidì e ringhiò, mostrando i denti. Lyra si ritrasse sorpresa. Nero non era mai stato aggressivo con lei.
Poi, accadde qualcosa di ancora più strano. Il corpo di Nero iniziò a tremare, e in un attimo, davanti agli occhi increduli di Lyra, il piccolo gatto si trasformò in una tigre dai denti a sciabola, alta quanto lei. Gli occhi dorati della tigre la fissavano con intensità, come se volesse comunicarle qualcosa. Lyra indietreggiò, ma non provava paura, solo un senso di meraviglia e curiosità.
“Cosa… cosa sei?” balbettò, incapace di distogliere lo sguardo dalla maestosa creatura.
La tigre emise un profondo ruggito che fece tremare i vetri, poi lentamente tornò alla forma di un normale gatto domestico. Lyra si avvicinò cautamente e, questa volta, Nero le permise di accarezzarlo. Ma proprio mentre il suo cuore iniziava a calmarsi, sentì un altro rumore, questa volta proveniente dalla porta della sua stanza.
Un vento gelido penetrò nella stanza quando la porta si aprì da sola, e una busta di pergamena cadde sul pavimento davanti a lei. Lyra la guardò, confusa. Chi avrebbe potuto lasciarla lì? Si chinò per raccoglierla e notò che il sigillo che la chiudeva era a forma di zampa di gatto.
Con mani tremanti, aprì la busta e tirò fuori una lettera scritta con una calligrafia elegante:
**Cara Lyra,**
**Siamo lieti di informarti che sei stata accettata all'Accademia dei Felini Metamorfici. La tua abilità di trasformarti in diverse forme feline ti rende una delle prescelte. Le lezioni inizieranno tra tre giorni. Un carro ti verrà a prendere domani sera al calar del sole. Prepara ciò che ritieni necessario e non tardare.**
**Benvenuta nel tuo vero mondo.**
**Con rispetto,**
**Professore Zorath**
**Preside dell'Accademia dei Felini Metamorfici**Lyra rilesse la lettera più volte, incapace di credere a ciò che stava leggendo. Un'accademia per felini metamorfici? Si passò una mano tra i capelli, cercando di comprendere il significato di tutto ciò.
Ma prima che potesse processare ulteriormente le informazioni, Nero si strofinò contro la sua gamba, poi si allontanò e si sedette al centro della stanza, osservandola attentamente. Era come se stesse aspettando una sua decisione.
Lyra si sentì sopraffatta dalle emozioni contrastanti. Non sapeva cosa aspettarsi da quell'Accademia, né cosa significasse davvero essere una Felina Metamorfica. Ma una cosa era certa: la sua vita non sarebbe mai più stata la stessa.
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the felinias academy
FantasyNascosta tra le montagne avvolte nella nebbia, esiste una scuola segreta che solo pochi eletti conoscono: the felinias Academy . Qui, giovani creature magiche provenienti da ogni angolo del mondo vengono addestrate a padroneggiare la loro rara abili...