10. Speed of hate

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"𝐈𝐟 𝐲𝐨𝐮 𝐜𝐚𝐧 𝐝𝐫𝐞𝐚𝐦 𝐢𝐭, 𝐲𝐨𝐮 𝐜𝐚𝐧 𝐝𝐨 𝐢𝐭."
-𝐄𝐧𝐳𝐨 𝐅𝐞𝐫𝐫𝐚𝐫𝐢

Ogni volta che guardo un film o leggo un libro mi soffermo su una sola e non semplice frase: "Nessuno ti amerà tanto quanto ti ama tua madre

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Ogni volta che guardo un film o leggo un libro mi soffermo su una sola e non semplice frase: "Nessuno ti amerà tanto quanto ti ama tua madre." 

L'ho fatto fin da piccola e purtroppo non riesco a smettere di farlo, perché in cuor mio non so quale sia il significato di questa frase. 

Che cosa può significare?

Una parte sa che se solo dessi retta a questa frase non troverei mai nessuno che mi ama, in quanto mia madre è stata la prima a non farlo. 

Ha sempre preferito gli altri a me: sua figlia. L'essere che una madre dovrebbe amare al di sopra di tutto, perché incarna la sua eternità, la sua felicità, la sua metà.

Ma per me non è stato così.

Infatti, mi ha sempre visto come un peso che la vita, da lei condotta in maniera sregolata, le ha gettato addosso.

Perché la verità è che lei non mi voleva. 

Sono uno sbaglio che ha rovinato irrimediabilmente la vita di Avery Stewart, la donna in carriera per eccellenza.

Perché non ha abortito? La risposta mi distrugge ancora di più il cuore pensandoci, perché lei ci ha provato eccome ad abortire, ma purtroppo era troppo tardi quando si era decisa a compiere questo atto.

Darmi in adozione? E come avrebbe spiegato questo gesto al mondo che l'ha vista con il pancione? Ammettere una colpa non era tipico di Avery Stewart.

Dunque, mia madre non mi ha mai voluto, fa male dirlo, ma è la semplice verità. 

Mi devasta maggiormente pensare al fatto che lei non ha mai esitato a dimostrarmi il suo non amore, perché non mi odiava ma provava indifferenza verso di me. Potevo esserci come no, la differenza per lei era nulla. 

Questa verità l'ho compresa con il tempo, attraverso ogni gesto che lei mi rivolgeva o meglio che non faceva.

Quante carezze mi sono mancate, quanti baci e quanti ti voglio bene il mio cuore non ha sentito. Quante lacrime ho dovuto versare per la donna che avrebbe dovuto amarmi più di tutti. 

Diversi sono gli eventi che hanno colpito fortemente la mia anima, portandomi a comprendere la cruda verità, ma in particolare me ne ricordo due.

Il primo avvenne durante una giornata invernale, precisamente verso Natale, frequentavo il primo anno della scuola elementare e avevo portato a casa i classici lavoretti che ti fanno fare a scuola come regali di Natale per i tuoi genitori. 

Ricordo ancora la felicità che avevo avuto quel giorno, dettata sia dal fatto che era il periodo natalizio e sia perché avrei fatto un regalo alla mia mamma.

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