L’esistenza è un soffio, un brivido.
Tutto è pace e tutto è effimero.“Allora, Càllan, come ti senti?”
“Non so se quando hai deciso di rompermi le palle risvegliandomi ti hanno detto che il mio nome è Adele, faccia da latte.”
“Sì mi è stato detto. Il mio nome è Kellan invece.” Disse il ragazzo serio.
“Sì mi è stato detto.” Mimò lei la sua voce guardandolo storto.Si fissarono per vari minuti, o forse ore chi lo sa, ma a un certo punto il ragazzo fece un mezzo sorriso e disse: “Non vedo l’ora.”
“Dovrei capire cosa stai dicendo?” borbottò Adele alzandosi dal posto in cui giaceva.
Adele, ragazza brillante in intelligenza quanto stolta, si ricordò di aver dimenticato di guardarsi effettivamente intorno.
La nostra ragazza non sapeva nemmeno dove giaceva fino a pochi secondi prima.
“Lo capirai.” ammiccò il ragazzo, impudente.
“Siete molto esaustivi da queste parti.” commentò la nostra protagonista, finalmente prendendosi il tempo per osservare la stanza dove si trovava.
Era tutto bianco, le pareti sembravano essere create dalla stessa sostanza delle nuvole- ma quando Adele osò toccarle, erano dure come cemento.
Il pavimento, era altrettanto bianco, ma aveva un aspetto marmoreo più che 'nuvoloso'.
Perdonate a questo povero narratore la scarsa battuta.
“Probabile.” Rispose infine il ragazzo.
In ogni caso, solo io trovo ironico il fatto che la prima persona che Adele incontra nella sua nuova vita, sia un ragazzo con il suo stesso colore di capelli?
SCUSATE! Prima che io muoia prematuramente, mi rimangio quello che ho appena scritto.
Lasciatemi rimediare!
Adele e Kellan non hanno assolutamente lo stesso colore di capelli.
Il bianco di Adele è più puro e soffice.
Non chiedetemi perché ho usato l'aggettivo soffice, mi è stato suggerito.
Io sono una vittima, abbiate pazienza.“A proposito, dov’è esattamente “da queste parti”?” chiese la ragazza con la testa bianca e soffice, curiosa.
“Questo è uno dei rifugi dei Viandanti, cioè quello che siamo tu ed io. O almeno credo? Non so bene cosa sei.” Rispose il ragazzo guardandola intensamente, come se cercasse di estrapolarle l'anima per analizzarla.
“Viandanti?” chiese lei paralizzandosi.
“Ah giusto dimenticavo di informarti.” Disse Kellan, improvvisamente interessato allo stato delle sue unghie e con un mezzo sorriso in faccia.
“Ah ma davvero?”
“Si mi devi scus…” si interruppe lui all’improvviso lanciando un urlo che subito soffocò- “Ma sei impazzita?!” urlò scioccato.“Cosa?” chiese innocentemente lei imitando il fare fastidioso di Kellan.
“Mi hai lanciato una roccia!” urlò lui
“Chi? Io?” sorrise la ragazza.
“Chi altro c’è qui?! E poi dove l’hai trovata una roccia qui? Siamo a tre metri da terra!” inveì Kellan, raccogliendo la pietra esterrefatto.
“Dove siamo?” strabuzzò gli occhi lei.
“Ah… forse ho dimenticato di dirti anche quello…” si aprì lui in un lento sorriso.“Se non mi spieghi cosa sta succedendo esattamente ora, prometto che non sarà soltanto la roccia che ti tirerò addosso ma anche l’intero pavimento e quando sarai a terra ti infilerò in bocca con un calcio tutto il mio piede, così perderai tutti quei denti bianchi che ti ritrovi.” Strinse lei lo sguardo su di lui, frustrata dal fatto di essere stata catapultata nel piano dell'esistenza e di non ricevere risposte.
“Non sei definitivamente ciò che pensavo tu fossi.” la guardò male lui, scocciato.
“Non so di cosa tu stia parlando, ma sono più che sicura che non è una cosa bella. In ogni caso, io penso che tu sia nato fra gli stupidi bamboccioni delle colombe bianche. Quindi sei una testa di cacca di uccello.”
“Tu sei antipatica” la accusò lui, come un bambino.
“E tu fastidioso” replicò lei, ancora più bambina di lui.
Sapete che c'è? È divertente raccontare questa storia.
Ne vale di certo il rischio.
“Ho tipo duecento anni in più di te carina, non flirtare con me” inclinò la testa testa di cacca di uccello (stiamo ridendo tutti, vero?).
“CHE COSA?!” urlò lei, sentendosi come in una di quelle favole che leggeva quando era bambina.

STAI LEGGENDO
THE UNDEAD [LIBRO I della saga 'XAVERIE']
FantasyAdele era stata già bruciata dai suoi sentimenti. Era stata già bruciata dalla sua stessa lealtà. È morta a causa di chi avrebbe dovuto proteggerla. Forse è per questo che, quando viene riportata in vita, la bussola della sua anima è perduta e sospe...