*Pov's Selene*
Fine agosto-Milano
ore 17:45S:"sei sicuro che non sia un disturbo avermi qui Richi..?" Chiesi mentre mio fratello portava nella mia stanza le valige.
R:"Assolutamente no piccola, sono così felice di averti qui con me!"
Posó le valigie per terra e mi guardó
Mi avvicinai e lo abbracciai, mi strinse a sè e mi bació la testa.
R:"tutto bene amore..? Cos'è successo?"
S:"prima di partire...ho litigato con mamma e papà."
Mi alzó il viso verso il suo
R:"e perché?"
S:":"gli ho detto che volevo essere aiutata...perché Richi io sto tanto male." Sussurrai con le lacrime
S:"hanno iniziato a gridarmi contro, dicendomi che non avevo nulla." Sospiró
R:"parlerò io con mamma e papà." Annuì
R:"amore ascolta...hai il mio supporto, io ti aiuto, ti sto affianco...d'accordo?" Annuì. Mi asciugó le lacrime con i pollici.
R:"Stasera alle 20 devo uscire con i miei amici, ti va di venire?"
S:"non ti metterò in imbarazzo..?"
R:"perché dovresti mettermi in imbarazzo piccola?"
S:"e se andassimo a cena e iniziassi a mangiare troppo..?"
R:"Amore..." Mi prese il viso tra le mani
R:"non mi metteresti in imbarazzo, è un disturbo che ti aiuterò a curare.."
R:"su vai a prepararti, ti aspetto in soggiorno alle 19:40"
Uscii dalla mia stanza dopo avermi baciato la testa.
Andai a farmi una doccia e appena uscii mi asciugai corpo e capelli.
Presi la valigia e l'aprii, iniziando a guardare i vestiti.
Tirai fuori uno semplice nero, feci i boccoli, e subito dopo passai al trucco.
Appena finii mi misi i tacchi, profumo e presi la borsa.
Uscii dalla mia stanza e andai in soggiorno,dove trovai mio fratello
R:"sei bellissima sorellina..." Sorrisi leggermente.
Uscimmo di casa e salimmo nell'auto
Riccardo inizió a guidare verso i Navigli.
Appena arrivammo parcheggió la macchina e iniziammo a camminare, arrivammo davanti ad un locale messicano ed entrammo.
Riccardo mi prese la mano e ci avvicinammo ad un tavolo. La vidi due ragazzi, entrambi molto alti, uno magari più dell'altro, entrambi mori, ma si differenziavano perché uno era più muscoloso. Mio fratello li salutó e subito il mio sguardo rimase su quello più muscoloso. Vidi anche il suo sguardo intrecciarsi con il mio e subito sorridere, sorrisi anch'io.
Riccardo mi presentò.
R:"ragazzi, lei è Selene,mia sorella minore!" mi guardó
R:"Tesoro, loro sono Simone e Daniel!"
S:"e un piacere conoscervi.."
Esclamai imbarazzata.
Strinsi la mano a Simone e subito dopo presi la mano di Daniel.
D:"anche per me è un piacere conoscerti."
Arrossì
Ci sedemmo e notai che Daniel non mi staccava gli occhi di dosso.
D:"allora Selene, sei venuta a trovare tuo fratello?"
S:"ehm no, io...ora vivo qui! sono arrivata oggi!"
D:"e come mai hai deciso di lasciare pordenone per venire qui a Milano?"
Mi schiarii la voce e iniziai a essere scomoda sulla sedia, Riccardo mi prese subito la mano e la strinse con la sua.
R:"Ovviamente perché le mancavo, sono un fratello fantastico!"Appena mi tranquillizzai feci un sorriso piccolo
A:"Sembri così giovane,molto più giovane di tuo fratello!" Esclamó ridendo, mi aggiunsi anch'io.
R:"Ma stai zitto Awed!" Esclamò divertito
Mi mordicchiai il labbro e guardai Daniel, subito dopo ritornai su Simone.
S: "ho appena compiuto 18 anni!"
Vidi Daniel spostare lo sguardo.
R:"già, la mia sorellina ha fatto gli anni due settimane fa!"
A:"oh beh, allora auguri!" Sorrisi.
Iniziammo a guardare i menu.
Scelsi da bere e subito dopo vedemmo arrivare il cameriere, ordinammo e decidemmo di fare l'aperitivo.
I tre ragazzi iniziarono a parlare.
Dopo un po', essendo davanti a Daniel, lo vidi girarsi verso di me e sorridermi.
D:"e quindi sei da poco maggiorenne!"
S:"già.." Risposi imbarazzata
D:"immagino una bella ragazza come te sarà fidanzata?.."
Mi rabbuiai ma risposi comunque con un sorriso finto
S:"no, non sono fidanzata. In realtà...non sono mai stata fidanzata."
D:"allora i ragazzi non hanno proprio gusto, sei bellissima!"
Sentii il mio viso andare a fuoco e abbassai lo sguardo.
Ma ci stava davvero provando con davanti mio fratello!?
Mio dio speravo che la sua conversazione con Simone non finisse mai!
D:"ma vai ancora a scuola?" Chiese
S:"si, sarebbe il mio ultimo anno questo!"
D:"e che scuola fai?"
S:"il Da vinci, liceo scientifico!" Annui
D:"non pensavo che riccardo avesse una sorella..."
S:"da quando si è trasferito a milano ci sentivamo raramente, e poi non volevo essere messa dentro al mondo dei social essendo minorenne...ho aspettato di fare 18 anni." Annuì e sorrise
Rimanemmo a guardarci per un po'
S:"tu in che zona vivi..?"Chiesi curiosa
D:"Brera!"
S:"dista solo 20 minuti dalla mia scuola, con i mezzi!" Lo vidi ridacchiare
D:"mi stai facendo intendere che vuoi che ti venga a prendere a scuola?"
Le mie guance si accesero di nuovo
S:"No!..No io...io non..." Mi sfioró la mano e sorrise
D:"ti prendevo in giro, sta tranquilla!"
Abbassai lo sguardo sulla sua mano e vidi che accarezzava la mia.
Allontanai la mano appena sentii la voce di mio fratello.
R:"tutto bene?"
Chiese verso il migliore amico. Daniel annuì, mi girai verso mio fratello e vidi che mi guardava fisso negli occhi.
Arrivarono i nostri drink e subito dopo portarono due grossi taglieri pieni di cibo.
Strinsi le mani in pugni e lo guardai. Riccardo mise subito una mano sulla mia coscia e l' accarezzò.
Iniziarono a mangiare e bere.
Mi avvicinai a Riccardo e sussurrai:
S:"cosa posso mangiare..?"
Mi sorrise e mi preparó il piatto.
S:"scusa." sussurai
Mio fratello si avvicinò alla mia guancia e la bació
sorrisi. Iniziai a mangiare in silenzio.
Per chi non soffre di DCA è facile, è solo un piatto contenente del cibo, ma, per chi ne soffre, è l'inferno.
Ad esempio io soffro di bulimia, quindi io mi abbuffo, mangio tutto ciò che trovo solo che dopo inizio a sentirmi in colpa e mi autoinduco il vomito.
Anche adesso, so che ad occhi esterni potrei sembrare una bambina che ha bisogno constantemente attenzioni, ma Riccardo, conoscendo il mio disturbo, deve per forza aiutarmi.
Ho preferito che mi facesse lui il piatto perché io avrei esagerato, solo che...non è colpa mia, ho solo fame.
Solo che allo stesso tempo non vorrei abbuffarmi così tanto, vorrei essere perfetta come le altre...
A spezzare i miei pensieri fu Daniel.
Alzai lo sguardo verso di lui
D:"tutto bene?" Chiese, vidi che eravamo solo noi due
S:"mio fratello?"
D:"è uscito perché gli è arrivata una telefonata"
S:"Simone?"
D:"in bagno!" Annui
D:"cos'hai piccola? la mia compagnia non ti piace?"
Sussurró avvicinandosi a me.
Mi mordicchiai il labbro e arrossì
D:"sono un po' a rischio sai?"
Esclamò continuando a guardarmi, lo guardai confusa
D:"a provarci davanti a tuo fratello!"
S:"ammetti che ci stai provando?" Sorrise
D:"si, lo ammetto tranquillamente!"
mi accarezzó la mano
S:"sai che abbiamo 17 anni di diffferenza vero? ci stai provando con una ragazza che ha appena fatto 18 anni!" Rise
D:"non mi faccio problemi sull'età, basta che risulti maggiorenne!" Scossi la testa
S:"wow..."
Abbassai lo sguardo e vidi che il mio piatto era vuoto. Oh merda...
Sentii il mio petto pesante appena di fianco a noi passó una dea. O mio dio, Mi alzai
S:"ehm.. perdonami torno subito"
Andai velocemente in bagno e mi chiusi dentro.