CAPITOLO VI pt.2

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*Pov's Daniel*
ore 19:40
Ero nel soggiorno di Riccardo insieme a lui e Simone.
R:"Dadda davvero, io ho accettato questa cosa ma per favore, occhio a mia sorella. È la persona che amo più della mia vita. Non farla soffrire o potrei farti male."
D:"Devi stare tranquillo, sento che con lei andrà bene rispetto a com'era andata con Elena. Lei mi interessa davvero!"
R:"mi ha detto che le stai vicino...per il suo disturbo alimentare."
D:"si certo, in un certo senso me ne ha parlato e io voglio solo che stia bene." Sospiró e annuì
Dopo vari minuti in cui parlavamo di lavoro le vedemmo arrivare.
Selene era magnifica...i miei occhi si dilatarono e mi morsi il labbro.
R:"oh mio dio sele, è modo di vestirsi?!" chiese geloso il fratello
J:"è opera mia amore, lasciala stare! Non vedi com'è bella?" Esclamó Jasmine
J:"e non lo penso solo io!" continuó guardandomi,
Selene si avvicinò a me e sorrise.
S:"ti piaccio..?" chiese
D:"sei magnifica.." Sorrisi e le accarezzai la guancia, si alzó in punta di piedi e si avvicinò alle mie labbra.
Ci stampò un bacio, portai una mano sul suo fianco e lo strinsi abbastanza forte avvicinandola a me stampandole un altro bacio.
Volevo baciarla...
Mi leccai le labbra e la guardai negli occhi.
Anche se voglio baciarla più profondamente non l'avrei fatto, non l'avrei spaventata.
Doveva essere lei a fare il primo passo, doveva sentirsi pronta e io avrei rispettato i suoi tempi.
R:"avete finito di fare gli innamorati?" Sbuffai
D:"o mio dio dovrai interromperci per sempre?"
R:"non voglio vederti mentre tocchi e baci mia sorella!" Lei rise
D:"Ti posso assicurare che se un giorno dovessi toccarla, non ci vedresti proprio!" La vidi agitarsi e iniziare a parlare mista con una risata nervosa
S:"Io direi di andare...? No?" Prese una giacchetta, la borsa e uscii subito di casa. La seguii e la vidi entrare in ascensore, entrai con lei e subito lo chiusi premendo il pulsante per il piano d'ingresso.
D:"Tutto bene piccola?" lei annuì
D:"perdonami se ho dett..."
S:"non mi sono agitata perché stavo male Dadda.."
Mi guardó e mi fece un mezzo sorriso
S:"mi ha fatto piacere.." sussurró imbarazzata,
mi morsi di nuovo il labbro e strinsi le mani.
Daniel trattieniti.
S:"mi fa piacere che interesso in quel senso a qualcuno, beh...mi fa piacere che ti faccio effetto in quel senso" Ci trovammo vicini, tanto vicini.
Sentii una sua mano sul mio addome
D:"Vorrei piccola, credimi...io vorrei farti capire e sentire quanto mi fai effetto ma non posso..."
S:"e perché?"
D:"per quello che è successo..." Lei mi sorrise
S:"ma a me non è successo nulla.." sussurró
S:"puoi fare quello che vuoi..." le porte dell'ascensore si aprirono
D:"aspetterò che mi darai il permesso." sussurrai uscendo dall'ascensore, lei mi seguì in silenzio.
Entrammo tutti in auto e partimmo per Como.
Vidi che lei stava per i fatti suoi così misi una mano sulla coscia e la strinsi.
Mi guardó subito, mi abbassai e le stampai un bacio sulle labbra, lei si avvicinò al mio orecchio e sussurrò:
S:"vorrei che mi trattassi come tratti le ragazze con cui ti frequenti..." Sospirai e ci guardammo
S:"Non farmi sentire diversa...già sono diversa."
D:"non sei diversa piccola..."
S:"Allora non farmi sentire così.." sospirai e annui
D:"d'accordo!" mi sorrise
Per il resto del viaggio lei era appoggiata al mio petto mentre le accarezzavo la testa.
Appena arrivammo andammo a parcheggiare e iniziammo a camminare verso il ristorante mano nella mano.
S:"domani hai da fare?" chiese accarezzandomi la mano
D:"devo registrare un po' di video con tuo fratello, poi devo passare da Sky perché riprendono le partite e vogliono parlarmi per organizzare una serata con loro per vederle, devo andare dal meccanico, devo andare in palestra e poi dovrei tornare a casa verso le 20." La vidi abbassare lo sguardo
D:"volevi che ci vedessimo domani?" lei annuì
D:"sono molto impegnato piccola...però se vuoi prima di andare a casa vengo da te, che ne pensi?"
S:"No,figurati...sarai stanco!"
D:"non sono stanco se devo venire da te.."
Sussurai avvicinandola a me, sorrise
Arrivammo al ristorante e ci fecero accomodare.
Lei e Jasmine iniziarono a parlare fra loro mentre io, Richi e Simone iniziammo a parlare di lavoro.
Ordinammo e subito dopo unimmo i nostri discorsi.
J:" Sele, a che ora devi andare a scuola domani?"
S:"inizio alle 8:30"
J:" e a che ora ti svegli?"
S:"alle 6...ci metto 50 minuti per arrivare a scuola."
La presi dalle spalle ed esclamai:
D:"Allora domani ti accompagno io, così dormi un po' di più!"
S:"No!...no è troppo presto!"
D:"e allora? Ti porto io!"
S:"No dadda...vorrai dormire"
Le presi il viso e ci trovammo vicini, vidi i suoi occhi andare subito dalle mie labbra e i miei ai suoi occhi.
D:"Ti passo a prendere domani alle 8:05"
Le stampai un bacio sulle labbra e mi rimisi dritto.
La vidi guardarmi con occhi dilatati.
Arrivarono le nostre ordinazioni e iniziammo a mangiare.
Dopo aver finito e aver mangiato anche il dolce, andammo a pagare e subito dopo a fare una passeggiata.
Delle ragazze vennero verso di noi per fare delle foto, vidi un bambino avvicinarsi a Selene.
B:"Scusami..?" La chiamó lei si mise alla sua altezza e gli sorrise
S:"Ciao piccolo!" Lui le sorrise
B:"possiamo fare una foto?" I suoi occhi si illuminarono
S:"Certo tesoro!" il bambino si mise vicino a lei e si fecero la foto, lei si abbassò di nuovo e il bambino l'abbracció.
Ritornammo a camminare finché non andammo a prendere l'auto, ritornammo a Milano, Simone salutò e sali sulla sua auto. Riccardo guardò sua sorella
R:"Sele andiamo vieni?" mi guardó e poi guardò suo fratello
S:"mi dai due minuti? Arrivo!" Annui, mi salutarono e salirono a casa.
Io e la piccola eravamo davanti alla mia auto.
Le sue mani erano al mio collo, e le mie su i suoi fianchi
S:"Sei stanco?" chiese accarezzandomi i capelli sulla nuca, sorrisi e mi morsi il labbro
D:"un pochino piccola.."
S:"ti lascio andar.."
D:"No,voglio stare ancora un po' con te." Sorrise
S:"stavo pensando.." inizió facendomi avvicinare al suo corpo
S:"Riccardo e Jasmine nel weekend non ci saranno, rimarrò da sola...potresti venire a tenermi compagnia!" Sussurrò avvicinando il viso al mio, sospirai
D:"non credo sia una buona idea piccola.."
sussurai mordendomi il labbro, sentii una sua mano scendere sul mio petto
S:"perché?...alla fine non faremo nulla...no?"
Chiese usando un tono malizioso ironico, appoggiai la fronte contro la sua
D:"vorrei piccola...davvero...ma non saprei controllarmi."
S:"ma infatti non dovrai controllarti..." sussurró
D:"Sele..."
S:"perché no? Alla fine ci stiamo frequentando, potrebbe scappare magari un bacio..."
Le alzai il viso verso il mio
D:"non mi fermerei ad un bacio Selene,tu non hai la minima idea di quanto ti desideri! Non riuscirei a trattenermi...ti penso troppo!" Sospiró
S:"lo stai rifacendo..." sussurró
S:"mi stai facendo sentire diversa.."
D:"mio dio si, sei la sorella del mio migliore amico, non poss..."
S:"Tu hai a che fare con me,non con Riccardo!"
Mi prese il viso
S:"io sono io, non sono solo la sorella di riccardo...io sono Selene!" Esclamò
S:"voglio che mi tratti come tratti tutte le ragazze con cui ti frequenti!"
D:"capisci che se io ti trattassi come tutte le altre ragazze, adesso saresti nella mia auto nuda!?"
Sussurrai sulle sue labbra stringendole i fianchi.
I suoi occhi erano dilatati, la vidi stringere le gambe
S:"oltre a quello...che cosa faresti?" chiese in un sussurro, la guardai con un sorrisino, mi abbassai sul suo collo e iniziai a lasciarci dei piccoli baci umidi
Portai il pollice sulle sue labbra e le accarezzai
D:"vorrei baciarti..."
S:"potresti farlo..." sussurró mordendomi il dito, prese la mia mano e la portó sul suo sedere, lo strinsi leggermente, le afferrai di nuovo le guance
Le stampai dei baci a stampo e ritornai sul suo collo, che iniziai a mordere. Mi allontanai un po' e vidi sul suo collo una macchia violacea.
Ci guardammo negli occhi e sussurai
D:"ci vediamo domattina...mh?" Lei annuì
Mi stampó un bacio a stampo e salii in casa sua.

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