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Pov dylan
Cloe stava raccontando la storia di quello che ha passato in questi anni e giuro che mi stanno venendo i brividi.

Come una persona può abbandonare i suoi figli così senza pietà, io veramente non me lo riesco a digerire, ma alcuntempo la cosa che mi riscalda il cuore è sentire l'amore che prova verso i suoi figli.

Ora è arrivata a una parte che preferivo non rispondesse ma ormai è troppo tardi, quel deficente di jek ha voluto aprire troppo la bocca - per quanto riguarda la parte amorosa bhe... sto bene solo io e mi va bene così, non ho proprio voglia di trovarmi qualcuno che mi leva tempo da dedicare ai miei figli e poi non sento nessuna attrazione in quel senso per nessun uomo da un bel po di tempo tranne che per quelle due pesti li, quindi il mio cuore è tutto loro- tiro un sospiro di sollievo mentalmente, anche se non dovrei, mi esce un sorrisino spontaneo dalle labbra per via delle sue parole, sentii un calore crescere dentro di me strano, però nn ci diedi molto peso per via che brian mi tirò un calcio sulla gamba per risvegliarmi.

Gli mandai un'occhiata stolrta e mi ricomcentrai sul discorso giudto il tempo per sentire l'altra domanda di jecob -se non sono indiscreto posso chiederti in che stato eri caduta?- lo picchierei volentieri per questa domanda, non è mai stato capace di frenare quella linguaccia che ha, prima o poi glie la taglio per poi fargliela mangiare , lei ovviamente essendo una persona troppo buona risponde -io ero arrivata a non mangiare e bere più, un giorno provai a togliermi la vita, un'altra mi feci del male sperando di finirla e di colmare quel dolore che stavo provando interiormente, ma èservito a poco e niente.

Non ridevo più, non scherzavo e piangevo quasi ogni giorno per la disperazione, per un breve periodo mi hanno tenuta legata , tipo i carcerati, sul lettino e mi hanno iniettato calmanti su calmanti per fermarmi, erano costretti ad iniettarmi del cibo, delle vitamine e sopratutto acqua, altrimenti oltre a uccidere me portavo anche i miei bambini dietro.

Poi, però, come ho detto prima da un momento all'altro sono cambiata ho iniziato a ridere di nuovo, andai a trovare e giocare con i bambini malati , finalmente mangiavo bene e avevo messo su peso, e per questo devo ringraziare il suono dei loro battiti, quel suono sentito per la prima volta mi ha fatto prendere consapevolezza di chi ero e cosa stava succedendo, loro sono la mia forza.

Purtroppo non potevo uscire dall'ospedale per via di quello che avevo fatto, preferivano tenermi sempre sotto controllo, ma anche perché le forze le ho riprese piano piano e ormai i nove mesi erano passati quindi dovevo partorire - ...... questa rivelazione mi ha lasciato senza parole, ma non solo a me guardando gli altri volti nessuno si aspettava questa rivelazione detta con tanta semplicità da farti venire i brividi.

Non avrei mai creduto che una come lei potesse finire in un vortice di depressione così forte da non riuscire nemmeno a nutrirsi, ma ovviamente la sua determinazione e forza hanno dimostrato che persona forte lei è, avrei voluto starle vicino ma lei non ha bisogno di nessuno, si copre le spalle da sola, è una donna con la D maiuscola e la invidio per questo, l'ho sempre fatto d'altronde.

Vedendo gli animi un po tesi jek decise di porre un'altra domanda -cosa hai provato appena hai visto quelle due pesti tra le tue braccia?- okay dai almeno una domanda buona l'ha fatta. Rivolsi lo sguardo verso di lei e vidi che gli uscì un sorriso spontaneo dovuto al ricordo di quella scena -amore .... amore infinito, ho dato alla luce delle vite di cui, da allora, avevo la responsabilità per sempre e giuro che non c'è cosa che vi riempia il cuore più di quella sensazione , il primo grido dei loro pianti, la carne contro la carne, cuori contro cuore e occhi negli occhi, iniziare a pensare cosa abbiano preso da te e cosa prenderanno durante la loro crescita, bhe provi e pensi un sacco di cose nella frazione di pochi secondi ma mai un sentimento negativo, quello credo nemmeno se non vuoi quel bambino lo riesci a provare - mentre dice queste parole guarda i suoi bambini che le sorridono ricambiando lo sguardo, i loro occhietti brillano come se avessero visto la cosa più bella del mondo, e come dargli torto è la loro madre e non c'è cosa più preziosa.

Jak aveva deciso di rivolgere un'altra domanda questa volta ai piccoli -voi volete bene alla mamma ??- li vidi annuire freneticamente -mhh e ditemi cosa pensate di lei?- li vidi rivolgersi uno sguardo e marco iniziò a parlare -la mamma è la più brava che ci sia- -ci aiuta sempre in tutto, poi cucina anche cose buone- -poi gioca con noi e quando i nonni cercano di sgridarci subito si mette in mezzo pere difenderci- -poi è pazza si mette sempre a ballare e cantare ad alta voce trascinando anche noi- -poi ci da anche tanti indovinelli da risolvere, ci porta alle giostre dove ci compra le caramelle - -anche se se ne ruba sempre qualcuna- tutti ridono a questa affermazione compreso me, tipico suo è proprio una bambina golosa -bhe insomma è la nostra mamma e la amiamo più di tutto , anche dei dolci, anche quando ci fa mangiare le verdura la vogliamo comunque tanto tanto bene - sorrisi sentendo queste parole , c'era un bene reciproco così forte da far invidia a molti legami, nonostante i 6 anni hanno la lingua lunga proprio come la mamma, d'altronde cosa si ci poteva aspettare.

La cosa che mi fa smuovere qualcosa dentro è il fatto che lei ,nonostante ciò che ha passato e sopratutto con la figura del padre mancante, abbia cresciuto due figli stupendi , educati e intelligenza, veramente dando l'anima e il corpo ai piccoli tanto da non fargli sentire la mancanza della figura paterna , anche perché non sanno nemmeno cosa sia in un certo senso, e non si è mai lamentata.

Poi jacob fece quella famosa domanda, non sapeva proprio avere la bocca chiusa -cosa pensate del fatto che vostro padre vi ha abbandonati?- ti giuro sto pronto perb scagliarmici contro, non solo li sta riempiendo di domande ha pure poco tatto ler come le dice, è incredibile davvero se non lo avrei visto crescere probabilmente lo avrei fstto fare un bel giretto in ospedale.

Ci fu un momento di silenzio nel quale gli lanciai uno sguardo omicida, per fargli capire che prima o poi quella linguaccia glie la avrei tagliata, oltre a me anche la sorella e la madre gli fecero un occhiata storta mentre Brian gli diede uno schiaffo dietro la testa e lui capi di aver detto qualcosa di sbagliato mortificandosi, tutti guardano prima cloe e poi i bambini e li vidi con uno sguardo impassibile, a grande sorpresa iniziarono a parlare -cosa possiamo pensare secondo te? Che è il nostro eroe o che lo vogliamo bene , bhe NO , semplicemente non pensiamo e proviamo niente, nostra madre ci basta e ci avanza - disse marco con tanta di quella freddezza che stentavo a credere fosse un bambino, poi continuò nicholas -noi non sappiamo davvero cosa sia un rapporto padre figlio ma questo non ci è mai pesato, dato che nostra madre ci ha coperto anche quella figura, ogni cosa che ci serviva lei c'è l'ha data, ogni dubbio che avevamo lei lo ha colmato , quindi per rispondere alla tua domanda non pensiamo niente verso quello che ci ha abbandonato , anzi meglio così abbiamo avuto la mamma tutta per noi- lui parlò con un tono meno glaciale di marco ma altrettanto tagliente da far comprendere che quell'argomento era chiuso, mi chiedo come facciano ad averla presa con cosi tanta indifferenza, probabilmente perché fin da piccoli sono abituati a vedere solo la figura della madre, ma comunque a scuola questa cosa usciva e si sa quanto i bambini possono essere cattivi, però immagino che si sono dati forza a vicenda e che dopo un po' non ci davano nemmeno più peso, altrimenti non saprei darmi una risposta...