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Pov dylan
Trascino brian nella mia stanza, sbattendomi la porta alle spalle , io non ci posso credere che voglia buttare tutto così per l'aria dopo tutto questo tempo, -ma dico sei forse impazzito?- lui mi guarda già capendo di dove voglio andare a parare - scusa amico non era mia intenzione ma mi manca così tanto, a rivederla dopo tutto questo tempo e lasciarla andare non riesco, lo sai quanto è stato difficile e sai cosa ho provato- cazzo e crede che per me non sia difficile ci vivo fottutamente insieme,quando l'ho rivista mi sembrava una visione celestiale è sempre così bella , non è cambiata , l'unica cosa che ecambiata è che ha due figli, ma le cose così sono andate e così devono andare quindi c'è ne dobbiamo fare una ragione punto, sbuffo e poi gli rispondo -lo so ma devi, quindi vedi che devi fare e non far uscire niente- vidi che la sua faccia era mortificata ma non si può fare niente, indietro non si può tornare,  dobbiamo conviverci,  so quanto ci tenga a lei ma le decisioni prese in passato presentano così il presente -dai amico fatti forza, ora dovresti stargli alla larga il più possibile, ma so che non ci riuscirai perché sei un coglione sentimentale quindi se vuoi esserci amico va bene, non ti posso giudicare o ostacolare, ma non farti uscire niente del resto altrimenti per te è la fine - lo vedi annuire e gli diedi una pacca sulla spalla , so quanto sia difficile per lui ciò che gli sto chiedendo ma lo deve fare per il bene di tutti, ed è questo il prezzo da pagare se gli vuole stare vicino. Stavo per continuare a parlare quando sento urlare, mi volto impaurito verso brian e ci precipitiamo fuori dalla porta e ciò che vedo mi fa riscaldare il cuore, Cloe con sopra i figli che gli fanno il solletico, credo che questa sia una delle scene più belle al mondo, infatti mi fa nascere un sorriso spontaneo, uno di quelli che non mi esce da un po, e brian me lo fa notare con una spallata e con un alzata di spalla per indicare la mia faccia.
Scuoto la testa per poi girarmi vedendo che la situazione si è capovolta e giuro che sento un qualcosa sulla bocca dello stomaco quando sento i bambini ridere, non capisco nemmeno io il perché, ma è una sensazione piacevole.
Dopo un po brian fa un colpetto di tosse per richiamare la loro attenzione, giuro lo avrei tanto voluto picchiare per aver interrotto quella scena così bella, vedo che tre testoline si girano verso di noi poi quel cogliere di brian inizia a parlare - tutto bene?- chiese, c'è ma dico io è scemo o cosa, se non fosse uno dei miei amici più cari lo riempirei di botte per la sua stupidità, vidi loro annuirono e leila iniziò a prendere colorito sulle guance, perché lei si vergogna di tutto soprattutto farsi scoprire dalle persone mentre sta in situazioni scomode ma più di tutto dare fastidio alle persone, perche si sente in colpa, lei è fatta cosi e vedo , con felicità, che le cose non sono cambiate - scusate per il casino ... ricomponetevi e mettete apposto su. io vado a vedere la lasagna- disse ai suoi figli poi ci passó vicino a testa bassa andando in cucina. Quando la vedo sparire dietro la porta della cucina mi volto verso i bambini dato che brian ha fatto una domanda -cosa è successo prima?- rispose quello ricciolino-niente noi e la mamma stavamo facendo un gioco- e come sempre finisce la frase quello con i capelli neri- di logica-e riprende l'altro-e gli abbiamo iniziato a fare il solletico- e conclude- e poi lei lo ha fatto a noi- mi viene da ridere per quanto siano simili a lei -lo fate spesso?- mi uscì spontaneo da dire, perché so che lo è ha sempro voluto far avere una buona base se avesse avuto dei figli, voleva che in qualsiasi situazione sapessero cavarsela, fin da piccoli, -ti importa?- rispose marco in modo scontroso, mi uscire un ghigno, gli stavo per rispondere ma uscì correndo leila e disse che era pronto, mentre andavamo in cucina vidi che disse qualcosa al moro.
Quando iniziammo a mangiare al primo boccone mi stava per venire un orgasmo, quanto cazzo mi era mancata la sua cucina, ogni cosa che cucina era un'esplosione di gusti e sapori, infatti anche brian e i bambini apprezzano e fecero pure il bis.
Dopo alcuni minuti che stavamo mangiando decisi di fare delle domande -allora CLOE come mai questo trasferimento?- la vidi guardarmi con quei suoi maledetti occhioni per poi alzare le spalle e rispondere -avevamo bisogno di cambiare un po aria- è stata abbastanza schiva ma non ci posso dare torto, ma io voglio informazioni e non ci sarà momento migliore -e che lavoro fai?- gli chiesi ancora -ora ho trovato la mattina un posto da cameriera e la sera uno da barman- alzai il sopracciglio, incuriosito del fatto che facesse due lavori simil-diversi, e tra uno c'era il barman che è quello che piace fare anche a me, è comebun toccasana, -anche io alcune serate faccio il barman- assunse una faccia sorpresa -perché di solito che lavoro fai?- -il commercialista- la vidi annuire per poi rispondere -in realtà non è quello a cui aspiro nella vita ma ci si adatta- disse girandosi verso i suoi figli , deduco che per andare avanti qualsiasi cosa vada bene -perché cosa vorresti fare- questa volta lo chiede brian -qualcosa riguardo l'arte mi piace molto l'architettura e fare dipinti/schizzi mi rilassa- mi sorprendo e mi compiaccio che le sue passioni non sono cambiate -e come mai non lo fai?- un po a disagio risponde - da me non era semplice trovare quel tipo di lavoro sopratutto con dei figli, perché se c'era il lavoro era tanto e la paga quasi nulla, ma sopratutto era difficile che prendessero una donna madre e mi avrebbe tolto troppo tempo da dedicare ai miei figli e non mi andava,  quindi preferisco fare due lavoro pur di stare il più tempo possibile con loro-  -scusami ma il padre- non me ne accorsi subito che avevo fatto io la domanda e quando me ne accorsi alzai il capo mortificato e vidi che lei non si scompose, evidentemente è abituata a questo tipo di domande -il padre è un pezzo di merda, non stiamo più insieme e va bene così se n'è andato e mi ha lasciato, anzi ci ha lasciati così senza spiegazione e da allora sempre e solo io me ne sono presa cura , con l'aiuto dei miei genitori- mi viene un nervoso solo a pensare che è stata con un altro, immagina sapere che ci ha avuto pure dei figli e quel pezzo di merda se ne pure scappato come un viscido figlio di puttanata, ma lei lo disse talmente senza emozioni da farmi vibrare l'anima - scusa l'invasione ma kon hai mai provato a contattarlo?- chiese brian, e lei a questa domanda fece un ghigno -guarda è meglio che non ti fo una risposta, sappi solo che come un vigliacco èscappato lasciandomi con in grembo i MIEI figli, e a me per quanto all'inizio ne soffrissi ora ne sono felice- vidi brian annuire per poi prendere parola i piccoli-noi abbiamo la nostra fantastica mamma che ci fa da entrambe le figure--e ci va bene cosi, non abbiamo bisognodi nessun altro- ero contento per il loro amore, si vedeva lontano un miglio che si amavano incondizionatamente, anche se credo che una figura paterna in alcune situazioni gli servirebbe, -quindi sei single- dice brian, in modo fin troppo su di giri, per smorzare la situazione che si stava iniziando a fare pesante, la vedo scuotere la testa, come per risvegliarsi dai pensieri, prima di rispondere -felicemente. Non ho né tempo né voglia di avviare una relazione con qualcuno quando ho già i miei uomini- disse accarezzando i volti dei bambini e loro in risposta fecero vedere i muscoletti, ci scappo una risata a tutti e così l'aria si fece più leggere portandoci alla fine del pranzo in santa pace e con una consapevolezza, che lei era la mamma migliore del mondo e una donna meravigliosa e forte.

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