Capitolo 4♡

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ANNABETH

ecco che incominciava un altro giorno, io ed Elisabeth eravamo per il corridoio in attesa degli inizi delle lezioni ed io stavo lanciando sguardi indiscreti intorno a me.

<<che palle che sei oggi Annie, ma si può sapere che hai?>>
mi rimproverò Beth
<<nulla e fatti gli affari tuoi per una volta Beth>> risposi fredda.

Ma non era vera che non avevo nulla, io lo stavo cercando. Anzi stavo cercando due persone allo stesso tempo. Ma proprio quando stavo perdendo le speranze, eccolo lì... in fondo al corridoio con gli sguardi di tutti nel piano incollati addosso comprese le professoresse. Lasciai mia sorella con una scusa stupida del tipo devo andare in bagno, e mi diressi di gran carriera verso Edward.

<< seguimi Gray>> l'ho invitai a seguimi verso le scale.
<<che cos'altro hai da dirmi Miller? Non vedi che sono impegnato?>> disse queste esatte parole mentre una ragazza gli stava avvinghiata intorno al busto possente e muscoloso.
<< se ti ho detto di seguirmi c'è un motivo no?>>
<<aspetta Molly torno fra un po'>> disse alla ragazza affianco a lui. Poi uscimmo da quel casino.

ELISABETH
<<hey Grace, ciao Austen>>
<< ciao! Come stai? Perché sei da sola? Oh e dov'è tua sorella?>>

Alla domanda come stai non risposi a prescindere. Quindi risposi alle ultime due.

<<Sono da sola perché mia sorella è andata in bagno>>
<< ma che dici scusa? Di sicuro era una cazzata, l'abbiamo vista neanche cinque minuti fa con Gray>> rispose Austen

Con Edward, perché mia sorella era con lui? Non si sono mai parlati... giusto?

<< oh ma non restare lì impalata>> esordì Grace, che dopo aver pronunciato quella frase mi prese per un braccio e mi trascinò via, lasciando il povero Austen da solo.

Voltò l'angolo e ci ritrovammo davanti alla porta che portava alle scale.
<< ma dove mi stai portando?>> chiesi infastidita alla mia compagna
<< Quante domande che fai.. fidati di me...>>
<< e sarei io quella che fa troppe doman..>> venni interrotta perché la mano di Grace mi tappò la bocca.
<<shh zitta ora>> Mi rimproverò, poi bussò, spinse la maglia e mi buttò sulle scale. Alzai lo sguardo e notaidue persone mi stavano fissando. Erano Edward e mia sorella

EDWARD
<<NON PUOI SEMPRE FARE COSÌ CAZZ..>> Le parole mi morirono in bocca quando la porta si apri e mi ritrovai la ragazza nuova a neanche un metro da me.

<<ELISABETH CHE CI FAI TU QUI?>> chiese Annabeth stordita da tutta la situazione.
<< mi hanno detto che eri qui...>> La baby Miller  si fece piccola piccola sotto gli occhi indagatori di Annabeth.

<< e chi cazzo sarebbe stato a dirtelo?>> ora ero io a parlare ed ero anche arrabbiato, molto arrabbiato. Non doveva saperlo nessuno, nessuno soprattutto baby Miller.
<< non posso dirtelo, e poi non ha importanza ora>>
esordì Elisabeth
<< cavolo, che testa calda che abbiamo qui. Certo che voi Miller siete tutte fatte con lo stampino eh>> e un ghigno ironico mi si "imprimò" in faccia.

<< ah ed Elisabeth, Annabeth è coincidenza o è voluto?>> il mio solito  sorriso si evidenziò sulla mia faccia da schiaffi
<< stai zitto, signor mi chiamo come un colore>> Mi fulminò Elisabeth
<< senti Annabeth puoi spiegare?>> aggiunse poi rivolgendosi alla sorella
<< no Beth, non posso spiegarti, se solo non ti fossi intromessa...>> poi Annabeth iniziò a barcollare tant'è che dovemmo farla sedere sul secondo gradino della scala.
<< oh aspetta ti vado a prendere dell'acqua Annie>> annunciò la sorella.
<< si e credi che ti lasceranno passare? Come minimo fra mezz'ora riuscirai a prenderti un bicchiere d'acqua se ne sarà rimasta. Devo venire anche io>> dissi a Elisabeth
<< ma chi ti credi di essere? La gallina bianca? Mister arrivo io e tutti baciano la terra dove cammino? Anche meno>> Mi riprese lei
<< va bene allora vai tu visto che dopo neanche una settimana che sei qui credi di conoscere la scuola meglio di me>>
<< mh, vedremo>> e mi sventolò la folta chioma biondo scuro in faccia.

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